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- Entro il 2050, i centri di calcolo informatico avranno bisogno di mille volte più energia elettrica di oggi.
- La necessità di A2A di triplicare la potenza elettrica su Milano evidenzia l'urgente bisogno di energia per sostenere l'AI.
- Previsto un raddoppio degli investimenti in data center, da mille a duemila miliardi di dollari, nei prossimi cinque anni.
La rivoluzione dell’intelligenza artificiale (AI) sta portando a una crescente domanda di energia elettrica, con implicazioni significative per l’ambiente, le infrastrutture energetiche e la sostenibilità globale. Al World Economic Forum di Davos, Toshihaki Higashihara, presidente di Hitachi, ha evidenziato una previsione allarmante: entro il 2050, i centri di calcolo informatico avranno bisogno di “mille volte più energia elettrica di oggi” a causa dei loro consumi associati al funzionamento dell’AI. Questa esigenza crescente di energia è già evidente, come dimostra la necessità di A2A di triplicare la potenza elettrica su Milano per sostenere i picchi di consumo legati all’uso di piattaforme di intelligenza artificiale come ChatGPT.
Il fabbisogno energetico dell’intelligenza artificiale
L’uso intensivo dei data center da parte dell’intelligenza artificiale, in particolare per l’allenamento delle reti neurali, consuma quantità di energia paragonabili a quelle di interi Paesi come la Svizzera. Questo consumo è destinato a crescere esponenzialmente, con previsioni che indicano un raddoppio degli investimenti in data center, da mille a duemila miliardi di dollari, nei prossimi cinque anni. La brutale fame di infrastrutture digitali e di energia dell’intelligenza artificiale sta aumentando il fabbisogno di data center e il consumo elettrico in modo apparentemente incontrollabile, sfidando le previsioni più ottimistiche sulla riduzione del consumo energetico grazie alla miniaturizzazione dei semiconduttori.
Le sfide per le infrastrutture energetiche
Negli Stati Uniti, la crescente domanda energetica legata all’intelligenza artificiale, insieme all’espansione produttiva nei semiconduttori e al mining di criptovalute, sta mettendo a dura prova l’infrastruttura di distribuzione dell’energia. Aree come la Georgia e la Virginia del Nord stanno affrontando richieste energetiche senza precedenti, con la necessità di aggiornamenti significativi alla rete elettrica per evitare un collasso infrastrutturale. La situazione è complicata dalla transizione verso l’energia pulita, con la pressione per ritardare la dismissione di impianti a combustibili fossili e, al contrario, l’apertura di nuovi impianti per soddisfare la domanda.
Bullet Executive Summary
La crescente domanda di energia elettrica da parte dell’intelligenza artificiale rappresenta una sfida significativa per l’ambiente, le infrastrutture energetiche e la sostenibilità globale. Con previsioni che indicano un aumento esponenziale del consumo energetico dei data center, è fondamentale considerare l’impatto ambientale e la necessità di investire in fonti energetiche rinnovabili e infrastrutture più efficienti. Una nozione base di intelligenza artificiale correlata a questo tema è l’efficienza energetica dei processi di apprendimento automatico, che deve essere migliorata per ridurre il consumo energetico. Una nozione avanzata è lo sviluppo di nuove architetture di calcolo, come i computer quantistici o i chip specializzati, che potrebbero offrire modi più efficienti dal punto di vista energetico per eseguire compiti di intelligenza artificiale, riducendo così l’impatto ambientale e consentendo una crescita sostenibile del settore.