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- Quasi 9 lavoratori della PA su 10 hanno già utilizzato almeno uno strumento basato sull'AI, trovandolo utile nell'automatizzazione di procedure e compiti ripetitivi.
- La principale sfida nell'adozione dell'AI nel settore pubblico è di natura organizzativa, con la necessità di preparare la dirigenza a nuovi modelli di gestione del lavoro e del personale.
- La collaborazione tra 10 paesi membri dell'UE è stata sottolineata come fondamentale per massimizzare i benefici e affrontare le sfide comuni dell'intelligenza artificiale.
L’intelligenza artificiale (AI) sta assumendo un ruolo sempre più centrale nelle società moderne, influenzando significativamente il settore pubblico e la Pubblica Amministrazione (PA). L’evento organizzato da Euritas a Trieste, con la partecipazione di rappresentanti di 10 paesi membri dell’UE, ha messo in luce l’importanza della collaborazione tra le nazioni europee per massimizzare i benefici dell’AI, mantenendo al contempo un’attenzione critica sui possibili rischi. Saša Bilić, presidente di Euritas, ha sottolineato come il processo collaborativo sia indispensabile per affrontare le sfide comuni poste dall’intelligenza artificiale, evidenziando l’importanza di investimenti nello sviluppo delle funzionalità dell’AI, senza trascurare la promozione di formazione e consapevolezza.
Parallelamente, l’Agid ha pubblicato un decalogo che guida l’adozione responsabile dell’intelligenza artificiale nella PA italiana, sottolineando come l’AI possa rivoluzionare i servizi pubblici, migliorare la qualità della vita dei cittadini e stimolare la crescita economica. Questi principi fondamentali toccano temi strategici come la sostenibilità, l’uso corretto degli standard, la trasparenza, la responsabilità e lo sviluppo delle competenze.
L’opinione dei dipendenti della Pubblica Amministrazione sull’AI
Una ricerca realizzata da Fpa in collaborazione con Microsoft Italia ha rivelato che quasi 9 lavoratori della PA su 10 hanno già utilizzato almeno uno strumento basato sull’AI, trovandolo utile soprattutto nell’automatizzazione di procedure e compiti ripetitivi. La maggior parte dei dipendenti non vede rischi per il proprio posto di lavoro o uno svilimento della propria mansione, ma piuttosto immagina benefici per la produttività, la qualità del lavoro, la creatività e lo sviluppo di nuove competenze. Questi dati evidenziano un interesse diffuso e trasversale per l’AI, seppur con una consapevolezza ancora limitata delle sue potenzialità future.
Gli ostacoli e le sfide per l’adozione dell’AI nel settore pubblico
Nonostante l’interesse e l’utilità percepiti, l’adozione dell’intelligenza artificiale nel settore pubblico incontra diverse difficoltà. La principale è di natura organizzativa: la dirigenza non è ancora preparata a nuovi modelli di gestione del lavoro e del personale. Inoltre, emergono criticità etiche legate alle distorsioni che possono favorire stereotipi e discriminazioni, minacce alla privacy, riduzione dell’empatia e delle relazioni con il cittadino, e errori dovuti alla limitata accuratezza delle procedure. Queste sfide richiedono un approccio olistico e multidisciplinare per garantire un’implementazione dell’AI che sia etica, sicura e rispettosa dei diritti fondamentali.
Bullet Executive Summary
L’intelligenza artificiale sta trasformando il settore pubblico e la Pubblica Amministrazione, offrendo opportunità uniche per migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi offerti ai cittadini. La collaborazione tra le nazioni europee e l’adozione di un approccio etico e responsabile sono fondamentali per massimizzare i benefici dell’AI, affrontando al contempo i possibili rischi. La ricerca condotta da Fpa e Microsoft Italia mostra un ampio interesse e una percezione positiva dell’AI tra i dipendenti della PA, nonostante le sfide organizzative ed etiche che l’adozione di questa tecnologia comporta.
Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza dell’automazione intelligente per migliorare l’efficienza dei servizi pubblici, riducendo i costi e liberando risorse umane per compiti di maggiore valore aggiunto. Un’ulteriore nozione di intelligenza artificiale avanzata applicabile al tema è l’uso di sistemi di AI per l’analisi predittiva e la personalizzazione dei servizi, che può significativamente aumentare la soddisfazione dei cittadini e anticipare le loro esigenze. Queste riflessioni invitano a considerare come l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata in modo responsabile e innovativo nel settore pubblico, stimolando una riflessione personale sull’equilibrio tra innovazione tecnologica e etica.