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- Il disegno di legge sull'IA mira a supportare lo sviluppo di imprese nei settori chiave come l'intelligenza artificiale e la cyber sicurezza.
- La nuova normativa introduce una regolazione istituzionale per mitigare i rischi derivanti dalla diffusione dell'IA, evidenziando l'importanza di un approccio antropocentrico.
- Il Ddl prevede pene detentive per l'illecita diffusione di deepfake, mostrando un impegno verso la sicurezza e l'etica nell'uso dell'IA.
Il 23 aprile, il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge (Ddl) sull’Intelligenza Artificiale (IA), con l’obiettivo di supportare lo sviluppo di imprese operanti nei settori dell’intelligenza artificiale, della cyber sicurezza, del calcolo quantistico, delle telecomunicazioni e delle tecnologie per queste abilitanti. Questo Ddl rappresenta il primo di una serie di provvedimenti specifici che il Governo intende attuare nei prossimi dodici mesi, fornendo una cornice normativa per l’utilizzo dell’IA, considerata una tecnologia general purpose e ubiquitaria.
Il Ruolo Centrale dell’Intelligenza Artificiale nella Transizione Digitale
La transizione digitale, guidata dall’IA generativa – come dimostrato da ChatGPT di OpenAI, Copilot di Microsoft e Gemini di Google – richiede una regolazione istituzionale stringente. Il Presidente Meloni ha sottolineato l’importanza di dotare l’Italia di una cornice normativa adeguata per monitorare e accompagnare i progressi nell’implementazione dell’IA, al fine di mitigare i rischi derivanti dalla sua veloce diffusione e di promuovere un utilizzo corretto, trasparente e responsabile dell’IA. La centralità dell’elemento umano (“human in the loop”) è fondamentale per assicurare un approccio antropocentrico, volto a minimizzare i rischi di discriminazione e di esclusività decisionale algoritmica.
Le Novità Introdotte dal Disegno di Legge
Il Ddl si compone di 26 articoli che toccano diversi ambiti settoriali, promuovendo l’IA in settori come la sanità, la pubblica amministrazione, il lavoro, la giustizia e l’istruzione. Viene autorizzata l’assunzione di partecipazione nel capitale di rischio di PMI con elevato potenziale di sviluppo operanti nelle tecnologie dell’IA, della cyber sicurezza e del calcolo quantistico. Inoltre, il Ddl introduce una nuova fattispecie di reato per l’illecita diffusione di contenuti generati o manipolati con sistemi di IA, prevedendo pene detentive per chi cagiona un danno ingiusto attraverso la diffusione di deepfake.
Bullet Executive Summary
Il disegno di legge sull’intelligenza artificiale approvato dal Governo italiano rappresenta un passo significativo verso la regolamentazione di una tecnologia che sta assumendo un ruolo sempre più centrale nella società moderna. La necessità di una cornice normativa emerge chiaramente dalla volontà di bilanciare le immense opportunità offerte dall’IA con i rischi etico-sociali che essa comporta. La nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è la sua definizione come tecnologia general purpose, la cui ubiquità richiede un approccio regolamentato per garantire uno sviluppo equo e sicuro. Una nozione avanzata è l’importanza dell’approccio antropocentrico, che pone l’elemento umano al centro del processo decisionale, assicurando che l’IA sia utilizzata in modo responsabile e trasparente. Questo Ddl stimola una riflessione sulla responsabilità collettiva nell’orientare lo sviluppo dell’IA verso benefici sociali, mantenendo al contempo salvaguardate le libertà e i diritti fondamentali.
Per approfondire:
Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
