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- Le offerte di lavoro che richiedono competenze in AI sono aumentate di 7 volte dal 2012.
- Nei settori con maggiore penetrazione dell'AI, la produttività del lavoro è cresciuta 4,8 volte rispetto ad altri settori.
- L'AI contribuirà con 15,7 trilioni di dollari all'economia globale entro il 2030.
- Negli Stati Uniti, i lavori nell'AI offrono un premio salariale dal 18% al 49% a seconda della professione.
- Le competenze richieste per le professioni legate all'AI stanno cambiando a un ritmo del 25% più veloce rispetto alle altre.
Il panorama dell’intelligenza artificiale (AI) sta rapidamente evolvendo, con un impatto significativo sul mercato del lavoro globale. Secondo il PwC’s 2024 Global AI Jobs Barometer, il numero di annunci lavorativi che richiedono competenze specifiche nell’AI è aumentato in modo esponenziale: per ogni offerta di lavoro che richiedeva competenze specialistiche in AI nel 2012, oggi ce ne sono sette. Questo aumento è accompagnato da un premio salariale medio fino al 25% in alcuni mercati, sottolineando il valore crescente delle competenze in AI per le aziende.
I settori con maggiore penetrazione dell’AI, come i servizi finanziari, l’ICT e i servizi professionali, stanno sperimentando una crescita della produttività del lavoro quasi cinque volte superiore (4.8x) rispetto ad altri settori. Questo fenomeno non solo evidenzia le prospettive positive per le aziende e i lavoratori, ma suggerisce anche che l’AI potrebbe contribuire a risolvere sfide economiche globali, aiutando le economie nazionali a uscire dalla bassa crescita della produttività e favorendo lo sviluppo economico. Entro il 2023, si prevede che l’AI contribuirà con 15,7 trilioni di dollari all’economia globale e potrebbe aumentare il PIL delle economie locali fino al 26%.
L’impatto dell’AI sulle competenze
Dal 2016, le offerte di lavoro nell’AI sono cresciute 3,5 volte più velocemente rispetto ad altri lavori. La diffusione dell’AI ha accelerato la velocità con cui le competenze diventano obsolete, richiedendo un costante aggiornamento. Le competenze richieste dalle aziende per le professioni legate all’AI stanno cambiando a un ritmo del 25% più veloce rispetto alle professioni meno esposte. Questo fenomeno evidenzia la necessità di sistemi di apprendimento continuo per mantenere la competitività nel mercato del lavoro.
Nei cinque principali mercati del lavoro (USA, Regno Unito, Canada, Australia e Singapore), i lavori che richiedono competenze specialistiche in AI comportano un significativo premio salariale. Negli Stati Uniti, ad esempio, il premio salariale può variare dal 18% per i contabili al 49% per gli avvocati. Questo riflette l’importanza crescente delle competenze in AI per le aziende e il valore che queste competenze aggiungono.
Necessità di sistemi di apprendimento continuo
Le competenze richieste per le professioni esposte all’AI stanno cambiando a un ritmo del 25% superiore rispetto alle professioni meno esposte. Questo, unito all’automazione di competenze meccaniche, analitiche e cognitive di base dell’AI, mette in evidenza la necessità per le imprese di contare su risorse predisposte all’apprendimento continuo. Aziende, lavoratori e policy maker hanno la responsabilità di assistere i lavoratori nello sviluppo delle competenze necessarie per avere successo in un mercato del lavoro in costante evoluzione.
È fondamentale avviare programmi tecnici di upskilling e reskilling per i professionisti, supportando lo sviluppo di competenze trasversali, soft e power, abilità sociali, internazionali ed emotive umane, non automatizzabili, che saranno determinanti per gestire la trasformazione in atto. Per prosperare in un’economia globale e in un mercato del lavoro trasformati dall’AI, le aziende dovranno investire in un approccio orientato alle competenze.
Verso nuove competenze
Per le professioni del futuro, i lavoratori dovranno sviluppare nuove skills, non solo tecniche ma anche trasversali e strategiche. Saranno rilevanti capacità come la gestione di progettualità complesse, l’abilità di identificare criticità di progetto e proporre multipli approcci alla gestione, nonché la capacità di valutare soluzioni tecnologiche o meno. È fondamentale monitorare l’implementazione della soluzione scelta, risolvendo imprevisti e comunicando gli avanzamenti.
La capacità di comunicare è importante per valorizzare i risultati positivi dei progetti gestiti e garantire visibilità del contributo del team di lavoro alle performance aziendali. Secondo Luca Mastella, CEO e founder di Learnn, l’intelligenza artificiale non rimpiazzerà il nostro lavoro, ma sarà il professionista che usa l’intelligenza artificiale a farlo. Creare un prompt efficace è l’80% del lavoro, e non è secondario rimanere aggiornati sulle novità di un settore che sta esplodendo e che contribuirà per 15,7 trilioni di dollari all’economia globale entro il 2030.
Bullet Executive Summary
L’intelligenza artificiale sta trasformando il mercato del lavoro, con un aumento esponenziale delle offerte di lavoro che richiedono competenze specifiche in AI e un premio salariale medio fino al 25% in alcuni mercati. I settori con maggiore penetrazione dell’AI stanno sperimentando una crescita della produttività del lavoro quasi cinque volte superiore rispetto ad altri settori. Questo fenomeno evidenzia le prospettive positive per le aziende e i lavoratori, suggerendo che l’AI potrebbe contribuire a risolvere sfide economiche globali e favorire lo sviluppo economico.
Le competenze richieste per le professioni esposte all’AI stanno cambiando a un ritmo del 25% superiore rispetto alle professioni meno esposte, evidenziando la necessità di sistemi di apprendimento continuo. Aziende, lavoratori e policy maker hanno la responsabilità di assistere i lavoratori nello sviluppo delle competenze necessarie per avere successo in un mercato del lavoro in costante evoluzione. Per prosperare in un’economia globale e in un mercato del lavoro trasformati dall’AI, le aziende dovranno investire in un approccio orientato alle competenze.
Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è il machine learning, che è un sottoinsieme dell’AI che consente ai sistemi di apprendere e migliorare automaticamente dall’esperienza senza essere esplicitamente programmati. Un’ulteriore nozione avanzata è il deep learning, una tecnica di machine learning che utilizza reti neurali artificiali con molti strati (deep networks) per modellare e risolvere problemi complessi, come il riconoscimento di immagini e la comprensione del linguaggio naturale.
In conclusione, l’intelligenza artificiale rappresenta una grande opportunità per l’economia globale e per il mercato del lavoro, ma richiede un impegno continuo nell’apprendimento e nello sviluppo di nuove competenze. È importante che aziende, lavoratori e policy maker collaborino per garantire che tutti possano beneficiare delle opportunità offerte dall’AI.