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Come sta rivoluzionando il recruiting l’intelligenza artificiale?

Scopri come i nuovi strumenti AI di LinkedIn stanno trasformando il processo di selezione del personale, migliorando efficienza e coinvolgimento.
  • Quasi la metà (45%) dei recruiter prevede un aumento dell'uso dell'AI nei prossimi 3-5 anni.
  • Il numero di recruiter con competenze AI è aumentato del 14% nell'ultimo anno.
  • La messaggistica assistita dall'AI ha incrementato il tasso di accettazione delle InMail del 40% e la velocità di risposta del 10%.

Una nuova ricerca di LinkedIn rivela che l’intelligenza artificiale (AI) sarà il principale motore di trasformazione nel settore del recruiting nei prossimi anni. I recruiter in Europa e negli Stati Uniti riconoscono la necessità di adattarsi ai cambiamenti tecnologici per mantenere un vantaggio competitivo. Il recruiting è il processo di ricerca, selezione e assunzione di candidati per posizioni lavorative all’interno di un’organizzazione. I recruiter, responsabili di questo processo, cercano di trovare i migliori talenti, valutando le competenze e le esperienze dei candidati per soddisfare le esigenze aziendali.

Dai dati raccolti su oltre 2.500 recruiter in Europa e negli Stati Uniti, quasi la metà (45%) prevede un aumento dell’uso dell’AI e dell’automazione nei processi di selezione nei prossimi 3-5 anni. Questo trend è confermato dall’aumento del 14% nel numero di recruiter che hanno aggiunto competenze AI ai loro profili LinkedIn nell’ultimo anno. Secondo il report “Future of Recruiting” di LinkedIn, tre professionisti su cinque (62%) sono ottimisti riguardo all’impatto dell’AI sul settore. I vantaggi includono la possibilità di dedicare più tempo al lavoro centrato sulle persone (20%), migliorare la produttività (18%) e facilitare il coinvolgimento dei candidati (18%).

Nonostante un rallentamento globale delle assunzioni, metà dei responsabili del recruiting in Europa prevede un aumento del turnover (tasso di ricambio del personale) quest’anno, e circa due terzi (67%) dei professionisti europei intende cambiare lavoro nel 2024. Inoltre, l’87% dei professionisti del settore in Europa e negli Stati Uniti è fiducioso nella solidità del mercato del recruiting. Più di un terzo (35%) dei recruiter sta sperimentando tecnologie emergenti come l’AI generativa. Le aziende si affidano ai recruiter per trovare talenti in crescita e affrontare grandi cambiamenti.

Strumenti LinkedIn Basati su AI

LinkedIn ha introdotto strumenti di intelligenza artificiale per il recruiting e l’apprendimento. La messaggistica assistita dall’AI, lanciata a maggio 2023, ha portato a un incremento del 40% nel tasso di accettazione delle InMail e a una maggiore rapidità nelle risposte (+10%). Gli utenti risparmiano tempo (74%), migliorano l’engagement con i candidati (65%) e creano connessioni più forti (56%).

Per supportare i professionisti del recruiting, LinkedIn sta introducendo la funzione AI-Assisted Messages in francese, tedesco, spagnolo, italiano e portoghese, con l’obiettivo di estenderla a tutte le lingue supportate da Recruiter entro il prossimo anno. LinkedIn ha anche annunciato un progetto pilota per la consulenza specializzata su LinkedIn Learning, basata sull’intelligenza artificiale. Gli utenti possono scegliere istruttori esperti come Alicia Reece, Anil Gupta, Dr. Gemma Leigh Roberts e Lisa Gates per porre domande su argomenti di gestione delle relazioni, strategia globale di business, benessere e sviluppo della carriera. Le risposte saranno personalizzate in base al titolo del discente, agli obiettivi di carriera e alle competenze seguite su LinkedIn Learning.

Nuove Funzionalità AI per la Ricerca del Lavoro

LinkedIn sta aggiungendo funzionalità AI per aiutare gli utenti a trovare lavoro, personalizzare il curriculum e ricevere consigli sulla carriera. Tuttavia, queste nuove opzioni saranno disponibili esclusivamente per gli abbonati Premium, inizialmente solo in lingua inglese. Una delle funzionalità più interessanti è il Jobseeker Coach, che consente di “trovare opportunità di lavoro senza sforzo” chiedendo all’AI quello che si sta cercando, ad esempio: “Trovami un lavoro da remoto nel marketing a Detroit, con una paga di almeno 110.000 dollari”.

Grazie all’AI, LinkedIn può esaminare il curriculum caricato dagli utenti e dare suggerimenti personalizzati per modificarlo in base alla specifica posizione lavorativa. È possibile caricare il CV, ricevere feedback e apportare modifiche in modo interattivo con l’intelligenza artificiale. La piattaforma aggiungerà anche uno strumento che consentirà di scrivere una lettera di presentazione “da zero” con il supporto dell’AI.

Non solo, LinkedIn sta lavorando al servizio di “coaching personalizzato” durante la visione dei corsi dall’app. Gli utenti potranno utilizzare l’AI per “chiedere di riassumere i contenuti, chiarire argomenti e ottenere esempi e approfondimenti in tempo reale”. L’intelligenza artificiale potrebbe essere integrata anche nella funzionalità di ricerca di LinkedIn. “Con le nuove funzionalità di ricerca, ogni interazione di ricerca diventerà più intelligente, permettendo di trovare qualcuno, ricercare offerte di lavoro, condurre ricerche e cercare informazioni e risposte”, dichiara Tomer Cohen, chief product officer. “L’intelligenza artificiale rivoluzionerà le funzionalità di ricerca, esplorando la profondità e l’ampiezza di qualsiasi argomento direttamente attraverso la ricerca su LinkedIn”.

HR Tech: Come Cambia il Recruiting con l’Intelligenza Artificiale

L’adozione di soluzioni HR Tech innovative può rivoluzionare i processi di reclutamento e gestione del personale, superando i limiti dei metodi tradizionali e rispondendo in modo efficace alle esigenze di un mercato del lavoro dinamico e fluido. L’intelligenza artificiale offre strumenti per migliorare l’efficienza e la precisione nella selezione dei candidati, ma pone anche nuove sfide, come garantire l’inclusione e la diversità.

In uno scenario complesso, il ruolo dell’employer branding si evolve, legato alla capacità di utilizzare la tecnologia per creare relazioni autentiche con i potenziali candidati. Il vantaggio competitivo delle aziende nell’era digitale è determinato dalla capacità dei leader di dotarsi di tecnologie avanzate ed efficaci. Grazie all’introduzione di mezzi tecnologici, i leader possono trasformare l’implementazione della strategia da un’attività statica, nel tempo, in un processo dinamico che tiene conto dei cambiamenti del mercato.

L’impiego della tecnologia nei processi aziendali conduce i manager verso un approccio disruptive. Gli strumenti tech non sono più visti solo come canali per incrementare i numeri del business, ma come strumenti per ridisegnare l’organizzazione, rendendola più agile, inclusiva e sostenibile. Per occupare spazi da pionieri nel mercato, i manager devono superare il mindset convenzionale e ragionare in modo laterale per comprendere come le innovazioni possano portare vantaggi nel recruiting e nell’employer branding.

L’applicazione della tecnologia alle risorse umane va valutata in un’ottica olistica. La realtà aumentata, l’intelligenza artificiale e i tool tech potranno sostituire totalmente la componente umana? L’AI sarà una base preziosa per ottimizzare i tempi e misurare l’efficacia del recruiting con precisione, ma resterà strategico lo “human touch”, l’aspetto umano che fa la differenza. La componente fisica, il contatto diretto con la persona, non può essere sostituito del tutto, poiché consente di percepire sfumature che non si coglierebbero tramite i tool.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’intelligenza artificiale sta trasformando radicalmente il settore del recruiting, offrendo strumenti avanzati per migliorare l’efficienza e la precisione nella selezione dei candidati. Tuttavia, è essenziale bilanciare l’adozione di nuove tecnologie con una cultura aziendale centrata sull’umanità e sull’empatia, per garantire che le persone rimangano al centro delle decisioni e delle strategie aziendali.

Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è l’uso dell’AI per l’automazione dei processi di selezione, che consente di risparmiare tempo e migliorare l’accuratezza nella valutazione dei candidati. Un’ulteriore nozione avanzata è l’AI generativa, che può creare contenuti personalizzati come curriculum vitae e lettere di presentazione, offrendo un supporto prezioso sia per i recruiter che per i candidati.

In definitiva, la tecnologia può potenziare l’employer branding di un’azienda, favorendo un rapporto autentico e duraturo con i potenziali candidati e contribuendo a creare una reputazione solida e attraente sul mercato del lavoro. Come lettori, è importante riflettere su come queste innovazioni possano influenzare non solo il modo in cui cerchiamo lavoro, ma anche il modo in cui le aziende si relazionano con i loro dipendenti e candidati, promuovendo un ambiente di lavoro più inclusivo, produttivo e meritocratico.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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