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- SoftBank ha subito perdite significative dal suo fondo tecnologico Vision negli ultimi due anni, ma punta a recuperare con investimenti in intelligenza artificiale.
- Un investimento di 1 miliardo di dollari è stato guidato da SoftBank per la start-up Wayve, con la partecipazione di Microsoft e Nvidia.
- Il progetto di creare una super-intelligenza richiederà immensi capitali e partner esterni per essere realizzato, secondo Masayoshi Son.
Il 22 giugno 2024 segna una data cruciale nel panorama dell’intelligenza artificiale, con il CEO di SoftBank, Masayoshi Son, che ha annunciato l’ambizioso progetto di creare una “super-intelligenza artificiale” (ASI) che sarà dieci mila volte più intelligente degli esseri umani. Durante l’assemblea annuale degli azionisti, Son ha dichiarato che il suo obiettivo principale è fondare una super-intelligenza, sottolineando che questa missione è il fulcro del futuro di SoftBank.
Negli ultimi due anni, SoftBank ha subito perdite significative dal suo fondo tecnologico Vision, ma Son è pronto a cambiare marcia e a entrare in una modalità “attaccante” con un focus rinnovato sugli investimenti in intelligenza artificiale. A maggio, SoftBank ha guidato un round di investimenti di 1 miliardo di dollari per la start-up inglese Wayve, che produce macchine a guida autonoma, con la partecipazione di giganti come Microsoft e Nvidia.
La Missione di SoftBank: Realizzare l’ASI
Durante l’assemblea generale annuale del gruppo a Tokyo, Son ha chiarito che il core-business della società sarà l’investimento nello sviluppo dell’ASI. “Ho deciso di realizzare l’ASI un anno fa e mi sono concentrato su questo punto, chiedendomi se fosse possibile e se fossi in grado di farlo”, ha affermato Son. Il gruppo sta concentrando i propri sforzi nell’abbinare la robotica con l’intelligenza artificiale per la produzione di massa, la logistica e la guida autonoma.
Son ha sottolineato che la realizzazione di una super-intelligenza artificiale richiederà “immensi capitali” e investimenti da parte di partner esterni, poiché SoftBank non può finanziare tutto da sola. Questo progetto ambizioso non è privo di critiche. Non tutti gli esperti concordano sulla fattibilità e desiderabilità di una super-intelligenza artificiale, considerando che riprodurre artificialmente i meccanismi del cervello umano non è ancora possibile e solleva importanti questioni etiche.
Il Contesto e le Sfide dell’Intelligenza Artificiale
Attualmente, il livello di intelligenza artificiale è definito come ANI (Artificial Narrow Intelligence), che eccelle in attività specifiche come il gioco degli scacchi o la traduzione di lingue, ma non può apprendere autonomamente nuove competenze o sviluppare una profonda comprensione del mondo. L’AGI (Artificial General Intelligence), o IA forte, rappresenta uno sviluppo intermedio tra l’ANI e l’ASI e si tratta di un sistema teorico in grado di comprendere il mondo e applicare l’intelligenza per risolvere problemi in modo ampio e flessibile, come farebbe un essere umano.
Elon Musk, un altro visionario nel campo dell’IA, ha previsto che un’intelligenza artificiale più intelligente dell’essere umano sarà disponibile entro il 2026. Tuttavia, la reputazione di Son come investitore visionario è stata danneggiata a causa di investimenti e previsioni sbagliate, con molte startup tecnologiche finanziate dal Vision Fund di SoftBank che non hanno raggiunto i risultati sperati. Nonostante ciò, il successo della quotazione di Arm, una sussidiaria di SoftBank che produce chip, ha contribuito a ristabilire l’immagine di Son.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la visione di Masayoshi Son di creare una super-intelligenza artificiale rappresenta una delle sfide più ambiziose e controverse nel panorama tecnologico moderno. Questa missione non solo richiede ingenti investimenti e collaborazione internazionale, ma solleva anche questioni etiche e pratiche sulla possibilità di replicare artificialmente i meccanismi del cervello umano.
Nozione base di intelligenza artificiale: L’ANI (Artificial Narrow Intelligence) è l’attuale livello di intelligenza artificiale, che eccelle in compiti specifici ma non può apprendere autonomamente nuove competenze.
Nozione avanzata di intelligenza artificiale: L’AGI (Artificial General Intelligence) rappresenta un sistema teorico in grado di comprendere il mondo e applicare l’intelligenza per risolvere problemi in modo ampio e flessibile, simile a un essere umano.
Questa riflessione ci invita a considerare non solo le potenzialità straordinarie dell’intelligenza artificiale, ma anche le responsabilità etiche e sociali che derivano dal suo sviluppo. Come individui e come società, dobbiamo ponderare attentamente le implicazioni di una tecnologia che potrebbe trasformare radicalmente il nostro modo di vivere e interagire con il mondo.