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- Polifenoli stimolano la produzione di sirtuine, proteine della longevità, attraverso alimenti come cacao, vino rosso e tè matcha.
- Nuova formulazione orosolubile di polidatina e curcumina, che migliora la biodisponibilità e l'efficacia antinfiammatoria.
- L'IA accelera la ricerca identificando pattern molecolari, permettendo la formulazione di nuove ipotesi biochimiche.
L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il campo della nutraceutica, offrendo nuove prospettive per lo studio e l’applicazione di rimedi naturali. Questo progresso è stato recentemente discusso durante l’intervento di Elena Pagliai all’EcoFuturo Festival 2014, dove il Professor Giampietro Ravagnan, ricercatore associato senior presso l’IFT-CNR, ha illustrato le ultime ricerche sulla polidatina e la curcumina. Queste ricerche hanno portato a due importanti novità: l’uso dell’IA per lo studio delle molecole naturali e l’influenza dei polifenoli sulle sirtuine, note come molecole della longevità.
Le sirtuine sono proteine la cui produzione è stimolata nelle cellule da componenti polifenolici presenti in vari alimenti come cacao, olio extravergine di oliva, vino rosso, cipolla rossa, tè matcha, capperi, sedano, soia, frutti rossi, noci, curcuma, grano saraceno, cavolo riccio, datteri, prezzemolo e rucola. Alcune molecole polifenoliche hanno proprietà antibatteriche e detergenti, interagendo con i sistemi cellulari per stimolare processi di riparazione e produzione di sostanze antibatteriche endogene, come le beta defensine, attivando cellule dette “macrofagi” che inglobano ed eliminano virus e batteri.
Le sirtuine stimolano i geni mitocondriali, un sistema energetico cruciale per le cellule, e difendono dai composti ossidanti. I polifenoli naturali giocano un ruolo neutralizzante, proteggendo i lipidi delle membrane cellulari. Le sirtuine non sono solo antinfiammatorie, ma regolano anche lo stress ossidativo, prevenendo l’infiammazione cronica e proteggendo i tessuti dai processi di invecchiamento.
Innovazioni nella Modalità di Assunzione
Una delle principali novità delle ricerche riguarda la modalità di assunzione dei composti. Tradizionalmente, questi composti sono assunti attraverso gli alimenti in piccole quantità. Tuttavia, quando purificati, concentrati e resi biodisponibili, possono avere un impatto molto più significativo. Un problema comune con i composti naturali è che, attraverso l’assunzione alimentare, vengono trasformati dal metabolismo epatico e non entrano in circolo con effetti positivi generalizzati.
Il gruppo di ricerca del Professor Ravagnan ha studiato, definito e realizzato, con licenza di brevetti, una formulazione orosolubile della combinazione di polidatina e curcumina. Questa formulazione, con dosaggi contenuti, permette alle sostanze di arrivare nel circolo ematico e distribuirsi nell’organismo, esercitando un controllo fisiologico nei processi infiammatori.
Il Ruolo dell’Intelligenza Artificiale
L’intelligenza artificiale gioca un ruolo cruciale in queste ricerche. La quantità enorme di pubblicazioni in rete e di dati disponibili non può essere esaminata con la lettura tradizionale. Tuttavia, dando al sistema informatico istruzioni per parole chiave, è possibile arrivare alle interazioni molecolari essenziali. La simulazione, con computer specializzati, permette di “esprimersi per immagini” sulle possibili interazioni molecolari tra le sostanze in studio e le proteine, corrispondenti ai geni che determinano la sintesi e la funzionalità degli enzimi.
L’IA non “inventa” nuove conoscenze, ma permette ai ricercatori di formulare nuove ipotesi sui meccanismi biochimici e genetici, progettando esperimenti per conferme su cellule vive. Questo velocizza l’identificazione dei recettori cellulari e la protezione con molecole naturali.
Prospettive Future e Applicazioni
L’uso di polidatina e curcumina appartiene ai recenti concetti di Terapie Integrate riconosciute dall’OMS e praticate anche in Italia, in campo oncologico. Queste molecole possono essere utilizzate sia per prevenire che per curare l’infiammazione, a seconda delle evidenze personali. Per esempio, nei fumatori o nelle persone esposte a inquinamento atmosferico, l’assunzione di queste molecole può abbassare i rischi, contrastando il contatto degli inquinanti con i recettori cellulari e diminuendo la frequenza di infiammazioni croniche e patologie cardiovascolari, respiratorie, reumatiche e metaboliche.
Bullet Executive Summary
In conclusione, l’intelligenza artificiale sta aprendo nuove strade nello studio e nell’applicazione delle molecole naturali, con un impatto significativo sulla nutraceutica e sulle terapie integrate. Le sirtuine, stimolate dai polifenoli, giocano un ruolo cruciale nella protezione delle cellule e nella prevenzione dell’infiammazione cronica. Le innovazioni nella modalità di assunzione e l’uso dell’IA per analizzare grandi quantità di dati stanno accelerando la ricerca e l’applicazione di questi composti naturali.
Per chi è nuovo al concetto di intelligenza artificiale, è utile sapere che l’IA può analizzare enormi quantità di dati molto più velocemente e accuratamente di quanto possa fare un essere umano, permettendo di identificare pattern e interazioni che altrimenti rimarrebbero nascosti. Un concetto avanzato correlato è il machine learning, una branca dell’IA che permette ai sistemi di imparare e migliorare dalle esperienze passate senza essere esplicitamente programmati per ogni singolo compito.
Questa capacità di apprendimento e adattamento è ciò che rende l’IA uno strumento così potente e promettente per il futuro della ricerca scientifica e della medicina. La riflessione personale che possiamo trarre è l’importanza di integrare le nuove tecnologie con la conoscenza tradizionale per creare soluzioni innovative che possano migliorare la qualità della vita e la salute globale.
- Sito del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Fisica della Materia, dove lavora il Professor Giampietro Ravagnan, per approfondire le ricerche sulla polidatina e la curcumina
- Documento ufficiale del Consiglio Nazionale delle Ricerche sull'attività antitumorale di curcumina e polidatina su glioblastoma