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Come l’IA utilizza le tue foto private senza consenso?

Human Rights Watch denuncia l'uso improprio delle foto di minori da parte delle IA, sollevando seri dubbi sulla privacy e sulla sicurezza dei dati personali.
  • 170 foto di bambini brasiliani e 190 di minorenni australiani utilizzate senza consenso.
  • La controversia legale contro Google evidenzia il trattamento illecito dei dati personali e la creazione di deepfake.
  • Le reti neurali generative avversarie (GANs) sono alla base della generazione di immagini fotorealistiche da parte dell'IA.

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (IA) è diventata un argomento di discussione quotidiana, sia in senso positivo che negativo. Da un lato, viene vista come una tecnologia che può migliorare la nostra vita, dall’altro, come una minaccia alla nostra privacy e sicurezza. Recentemente, l’associazione non governativa americana Human Rights Watch ha sollevato nuove preoccupazioni riguardo all’uso delle foto private da parte delle IA per generare immagini.

Secondo un report pubblicato da Human Rights Watch, le IA e le aziende che le sviluppano stanno agendo in modo poco trasparente e eticamente problematico. Hye Jung Han, ricercatrice di Human Rights Watch, ha scoperto che 170 foto di bambini brasiliani e altre 190 di minorenni australiani sono state utilizzate da una IA, violando la privacy dei bambini e delle loro famiglie. Un esempio particolarmente inquietante riguarda un’immagine utilizzata per una foto di “bambini che sorridono”, che sembra essere un frame di un video privato su YouTube.

Questo allarme solleva questioni fondamentali sulla sicurezza e l’eticità delle recenti tecnologie di intelligenza artificiale. Le IA generative, che creano concetti dal nulla basandosi su enormi quantità di dati, possono trasformare post personali sui social, video pubblici, tracce audio, canzoni, articoli, testi creativi e fotografie in materiale da ingerire per generare nuovi contenuti. Questo fenomeno mette a rischio la privacy e la sicurezza delle persone, soprattutto dei minori.

Il Dilemma del Copyright: Chi Possiede le Creazioni dell’IA?

Un’altra questione rilevante nel panorama dell’intelligenza artificiale moderno riguarda il copyright delle opere create con l’IA. Un lettore ha chiesto se sia possibile utilizzare immagini create dall’IA per generare guadagni, sollevando il quesito su chi possieda i diritti d’autore su queste opere. Le opinioni sono divergenti: alcuni sostengono che il copyright appartenga alla società che ha realizzato il software, altri all’utilizzatore del prompt, e altri ancora a nessuno.

La legge sul diritto d’autore tutela solo le opere dell’ingegno umano, non quelle create da macchine. Tuttavia, alcuni argomentano che l’intervento umano nella realizzazione del prompt possa rendere l’opera tutelabile. In ogni caso, la possibilità di dimostrare che un’opera sia l’esclusivo frutto del lavoro di una macchina è scarsa. Anche se un’immagine non può essere tutelata dal diritto d’autore, chiunque potrebbe copiarla senza commettere un illecito, a meno che non si dimostri che l’opera è stata generata da un’IA.

Questo dilemma del copyright solleva ulteriori questioni sull’utilizzo economico delle immagini e delle altre creazioni generate dall’IA, come testi, suoni e filmati. Le licenze dei software di IA generativa, sia free che a pagamento, non vietano all’utente di sfruttare le creazioni per fini commerciali. Tuttavia, la protezione da plagi di terzi rimane una questione complessa e ancora irrisolta.

Equo Compenso e Diritti d’Autore: La Causa Contro Google

La recente vittoria parziale del gruppo Alphabet-Google in una controversia giudiziale ha riportato alla ribalta il tema della legittimità del trattamento dei dati personali e della tutela del diritto d’autore nell’acquisizione di big data. La causa, che coinvolge lo sviluppo di servizi di intelligenza artificiale come “Bard”, “Imagen”, “MusicLM” e “Gemini”, ha sollevato questioni legali di grande rilevanza.

L’ordinanza del 6 giugno 2024 del giudice Araceli Martinez-Olguin ha permesso ai ricorrenti, tra cui noti scrittori, giornalisti e minorenni, di presentare un ricorso emendato entro 21 giorni. Le questioni legali da affrontare riguardano non solo la tutela dei diritti personalissimi, come il diritto all’immagine e alla riservatezza, ma anche la salvaguardia dell’individuo dalle manipolazioni degli algoritmi.

Gli attori nella causa hanno portato all’attenzione del tribunale dati e informazioni di grande importanza per comprendere l’incidenza dell’uso degli apparati di intelligenza artificiale sui comportamenti umani. Le contestazioni contro Google includono il trattamento illecito dei dati sensibili dei minori, la raccolta di dati riguardanti la salute delle persone, la creazione di deepfake e la diffusione di informazioni inesatte.

Il diritto all’oblio è messo a repentaglio dalla raccolta dei dati personali e dalla loro disponibilità negli archivi degli apparati di intelligenza artificiale. Le misure richieste dai ricorrenti al giudice comprendono la sospensione dell’uso commerciale delle piattaforme di intelligenza artificiale, l’implementazione di protocolli di responsabilità e trasparenza, e la protezione dei dati personali degli utenti.

Generazione di Volti Umani con l’IA: Opportunità e Rischi

Gli strumenti di intelligenza artificiale generativa hanno compiuto progressi straordinari, permettendo la generazione di volti umani perfettamente realistici. Questi strumenti offrono opportunità creative, specialmente nei settori del marketing e della comunicazione, ma presentano anche rischi significativi per la sicurezza e la privacy.

Le intelligenze artificiali creano immagini, inclusi volti umani, basandosi su reti neurali generative avversarie (GANs). Le GANs consistono in due reti neurali che lavorano in tandem con compiti opposti: il generatore crea immagini artificiali, mentre il discriminatore valuta la loro realisticità confrontandole con dati reali. Questo processo di addestramento permette al generatore di produrre immagini fotorealistiche di persone che non esistono o repliche credibili di foto di persone reali.

Tuttavia, i deepfake rappresentano un’applicazione controversa dell’IA generativa. Utilizzando le GANs, i deepfake possono creare video e immagini falsi di persone che sembrano dire o fare cose che non hanno mai fatto. I rischi legati alla proliferazione dei deepfake sono enormi, dalla disinformazione alla violazione della privacy e della sicurezza personale.

La consapevolezza pubblica e l’educazione digitale sono armi potenti contro i deepfake. Le campagne di sensibilizzazione possono insegnare agli utenti a verificare l’autenticità delle informazioni e a segnalare contenuti sospetti. A livello legale, molti paesi stanno adottando normative specifiche per contrastare i deepfake, punendo la loro creazione e distribuzione non consensuale.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’intelligenza artificiale sta trasformando rapidamente il nostro mondo, sollevando questioni complesse riguardo alla privacy, al copyright e alla sicurezza. Le recenti scoperte di Human Rights Watch e le controversie legali contro Google evidenziano la necessità di una regolamentazione più rigorosa e trasparente. Mentre le opportunità creative offerte dall’IA sono immense, i rischi associati, come i deepfake, richiedono una maggiore consapevolezza pubblica e misure legali adeguate.

Nozione base di intelligenza artificiale: Le reti neurali generative avversarie (GANs) sono un tipo di intelligenza artificiale che utilizza due reti neurali in competizione per generare immagini realistiche. Il generatore crea immagini artificiali, mentre il discriminatore valuta la loro realisticità, migliorando continuamente la qualità delle immagini generate.

Nozione avanzata di intelligenza artificiale: Il web scraping è una tecnica utilizzata dalle IA per raccogliere dati da pagine web. Questa tecnica può sollevare questioni legali riguardo alla privacy e al copyright, poiché i dati raccolti possono essere utilizzati senza il consenso dei proprietari. La regolamentazione del web scraping è essenziale per proteggere i diritti degli utenti e garantire un uso etico delle tecnologie di intelligenza artificiale.

Riflettendo su queste tematiche, è evidente che l’equilibrio tra innovazione tecnologica e tutela dei diritti individuali è cruciale per il futuro della nostra società. La regolamentazione e l’educazione sono strumenti fondamentali per garantire che l’intelligenza artificiale sia utilizzata in modo etico e responsabile.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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