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- 1.600 nuovi posti di lavoro grazie agli investimenti di Silicon Box per la produzione di microchip, fondamentali per l'AI.
- Torino designata come sede del Centro italiano per l'intelligenza artificiale, riconoscendo l'eccellenza tecnologica del Piemonte.
- Quattro obiettivi strategici nel parere europeo: trasparenza, accesso ai dati, scambio di buone pratiche e formazione per lo sviluppo di competenze digitali.
La Commissione Politica-Economica del Comitato europeo delle Regioni ha affidato al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, l’incarico di redigere un parere sull’intelligenza artificiale, con particolare attenzione alle sfide e opportunità nel settore pubblico e al ruolo delle Regioni e degli enti locali. Questa assegnazione rappresenta un riconoscimento significativo per il Piemonte, una regione con una solida tradizione nell’industria dell’automotive, della manifattura, dell’informatica e dell’elettronica dei semiconduttori. Il Piemonte vanta un ecosistema imprenditoriale dinamico, favorito da un sistema universitario di altissimo livello, e la designazione di Torino come sede del Centro italiano dedicato all’intelligenza artificiale.
«Promuovere un approccio europeo all’intelligenza artificiale rappresenta un obiettivo strategico per l’innovazione e per creare un coordinamento tra Stati, Regioni e Città, nel settore pubblico», sostiene il presidente Cirio. «Le Regioni possono giocare un ruolo chiave nel garantire la formazione del pubblico e del privato, e nella sinergia tra industria, istituzioni accademiche e start-up, grazie ai finanziamenti del Pnrr. È un grande onore per il Piemonte essere scelto per questo incarico, riconoscendo la nostra eccellenza in campo tecnologico, confermata dalle applicazioni dell’AI come parte integrante del nostro sistema manifatturiero e produttivo, e dal ruolo di Torino come sede dell’intelligenza artificiale in Italia».
Il Piemonte capitale dell’intelligenza artificiale in Italia
Durante la discussione al Comitato europeo delle Regioni sul parere sull’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione, il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, ha guidato i lavori come relatore, con l’obiettivo di approvare il parere in plenaria a novembre. Cirio ha sottolineato come l’intelligenza artificiale rappresenti una grande opportunità e sfida, offrendo prospettive di crescita industriale e abbattimento della burocrazia, riducendo i tempi di attesa per le persone nelle regioni e nei comuni d’Europa.
Tuttavia, Cirio ha anche evidenziato la necessità di cautela, considerando il personale della pubblica amministrazione, poiché il passaggio all’AI potrebbe comportare la perdita di posti di lavoro. È essenziale pensare a una “transizione” che ricolloca le persone e forma nuovi dipendenti per confrontarsi con questo strumento. Il Piemonte, con la sua fondazione italiana per l’intelligenza artificiale, rivendica il ruolo di “capitale dell’intelligenza artificiale in Italia”.
Il parere sull’Intelligenza Artificiale
“L’Intelligenza Artificiale farà la differenza nel risolvere problemi e semplificherà la vita ai cittadini”, ha dichiarato il governatore Alberto Cirio, che guiderà il percorso organizzato dal Comitato delle Regioni per costruire il parere europeo sull’AI, da approvare in plenaria a Bruxelles a novembre. Il presidente ha incontrato all’Unione Industriale istituzioni e stakeholders, tra cui Fabio Pamolli, presidente della Fondazione Ai4Industry, con sede a Torino.
Il dossier al centro del parere che Cirio predisporrà per il Comitato delle Regioni include quattro obiettivi strategici: primo, la trasparenza di approccio per contribuire allo sviluppo di soluzioni tecnologiche e accelerare i processi di digitalizzazione; secondo, facilitare l’accesso ai dati e la veloce diffusione delle informazioni; terzo, promuovere lo scambio di buone pratiche tra enti locali e regionali; e infine, offrire ai dipendenti della pubblica amministrazione formazione per lo sviluppo di competenze digitali.
Cirio non ha nascosto il suo orgoglio per il ruolo del Piemonte nell’intelligenza artificiale e per gli investimenti significativi nella regione, come quello di Silicon Box, che porterà 1.600 nuovi posti di lavoro per la produzione di microchip, considerati la “benzina dell’AI”. L’intelligenza artificiale può semplificare i rapporti con la pubblica amministrazione, ad esempio nell’emissione di documenti come la carta di identità o il passaporto, riducendo le attese e le code.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il Piemonte si trova al centro di un’importante iniziativa europea sull’intelligenza artificiale, con il compito di redigere un parere che potrebbe influenzare significativamente il futuro del settore pubblico in Europa. Questo incarico non solo riconosce l’eccellenza tecnologica della regione, ma sottolinea anche l’importanza di un approccio coordinato e trasparente all’AI.
L’intelligenza artificiale è una branca dell’informatica che si occupa della creazione di sistemi in grado di svolgere compiti che, se eseguiti da esseri umani, richiederebbero intelligenza. Questo include capacità come l’apprendimento, il ragionamento, la risoluzione di problemi, la percezione e la comprensione del linguaggio naturale.
Una nozione avanzata di intelligenza artificiale è il concetto di apprendimento profondo (deep learning), una tecnica di machine learning che utilizza reti neurali artificiali con molti strati (da qui il termine “profondo”). Queste reti sono in grado di apprendere rappresentazioni di dati a livelli di astrazione multipli, permettendo la risoluzione di problemi complessi come il riconoscimento vocale e la visione artificiale.
Riflettendo su queste nozioni, è evidente come l’intelligenza artificiale possa trasformare non solo il settore pubblico, ma anche la nostra vita quotidiana, semplificando processi e migliorando l’efficienza. Tuttavia, è fondamentale considerare anche gli aspetti etici e sociali di questa transizione, garantendo che i benefici dell’AI siano accessibili a tutti e che le persone siano adeguatamente preparate per affrontare i cambiamenti che essa comporta.