Company name: Dynamic Solutions s.r.l.
Address: VIA USODIMARE 3 - 37138 - VERONA (VR) - Italy

E-Mail: [email protected]

La regolamentazione etica che cambierà il futuro dei robot bio-ibridi

Un appello globale per affrontare le sfide etiche dei robot viventi, supportato da università internazionali e pubblicato su PNAS.
  • La ricerca sui robot bio-ibridi sta crescendo rapidamente, con oltre 1.500 pubblicazioni sull'argomento, ma solo cinque hanno considerato le implicazioni etiche.
  • Gli autori identificano tre aree chiave di questioni etiche: interattività, integrabilità e posizione di moralità.
  • Robot bio-ibridi utilizzati per pulire gli oceani potrebbero alterare la catena alimentare, mentre le protesi bio-robotiche potrebbero esacerbare le disuguaglianze esistenti.

I ‘robot viventi’, che integrano componenti artificiali con cellule e tessuti naturali, stanno rapidamente diventando una realtà concreta. Questo sviluppo ha portato alla necessità di stabilire regole specifiche per affrontare le nuove sfide etiche. L’appello per una regolamentazione arriva da un articolo pubblicato sulla rivista dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti, PNAS. L’iniziativa è stata promossa dall’Università britannica di Southampton e dall’Università spagnola dei Paesi Baschi, con il sostegno di molte università statunitensi e spagnole.

I ricercatori sottolineano che, sebbene la tecnologia dei robot bio-ibridi possa sembrare fantascienza, il suo sviluppo è in rapidissima crescita e richiede una preparazione adeguata alle nuove sfide etiche. “Una regolamentazione è indispensabile per la ricerca robotica bio-ibrida, che si trova a cavallo tra biologia e mondo artificiale”, afferma Donato Romano, ricercatore all’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Diversi gruppi internazionali stanno già affrontando queste tematiche, e l’interesse è in costante aumento.

La necessità di regole etiche per la nuova frontiera

A differenza delle cellule staminali embrionali e dell’Intelligenza Artificiale, la robotica bio-ibrida ha iniziato il suo percorso quasi inosservata dai media, dal pubblico e dalla politica. I ricercatori, coordinati da Rafael Mestre dell’Università di Southampton e Aníbal Astobiza dell’Università dei Paesi Baschi, hanno scoperto che, delle oltre 1.500 pubblicazioni sull’argomento, solo cinque hanno considerato le implicazioni etiche.

“Nel nostro studio pubblicato nel 2019, focalizzato sugli impieghi ambientali dei sistemi bio-ibridi, abbiamo approfondito gli aspetti etici e deciso di rifiutare l’approccio invasivo dell’elemento artificiale su quello biologico”, sottolinea Romano. “Alcuni ricercatori hanno sviluppato insetti ‘cyborg’ con elettrodi impiantati all’interno, ma per noi non è quello il futuro della bionica. Sviluppiamo sistemi interattivi animali-robot con lo scopo di studiare e comunicare con animali veri, per preservare la biodiversità e monitorare l’ambiente in modo non invasivo. La tecnologia deve essere a supporto dell’uomo e dell’ambiente, non il contrario.”

Le tre aree chiave delle questioni etiche

Gli autori dell’articolo hanno identificato tre aree chiave in cui i bio-robot pongono questioni etiche uniche nel loro genere: l’interattività, l’integrabilità e la posizione di moralità. Per quanto riguarda l’interattività, i robot bio-ibridi possono interagire con esseri umani e l’ambiente, sollevando interrogativi su come queste interazioni possano influenzare entrambi. L’integrabilità riguarda il possibile utilizzo di organi o arti bio-robotici, che potrebbe esacerbare le disuguaglianze esistenti. Infine, la posizione di moralità si riferisce alle implicazioni etiche dell’uso di robot bio-ibridi per scopi come la pulizia degli oceani, che potrebbe alterare la catena alimentare.

Ad esempio, i robot bio-ibridi utilizzati per pulire gli oceani potrebbero alterare la catena alimentare, mentre le protesi basate su questa tecnologia potrebbero amplificare le disuguaglianze esistenti. Queste questioni richiedono una regolamentazione attenta e ponderata per garantire che la tecnologia sia utilizzata in modo etico e responsabile.

La Cina propone linee guida globali per lo sviluppo di robot umanoidi

Con l’intensificarsi della corsa allo sviluppo dei robot umanoidi a livello globale, la Cina ha presentato delle linee guida per promuovere lo sviluppo etico e sicuro di questa tecnologia. Il documento, elaborato da cinque organizzazioni industriali di Shanghai, è stato presentato durante la World Artificial Intelligence Conference (WAIC). Le linee guida mirano a garantire la sicurezza, la protezione dei dati e il rispetto dei valori umani nello sviluppo e nell’utilizzo dei robot umanoidi.

Il documento sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale e della standardizzazione globale per promuovere un ambiente favorevole all’innovazione e alla crescita del settore. Inoltre, viene enfatizzata la necessità di una formazione etica per gli sviluppatori e di sistemi di gestione delle emergenze. La Cina non è sola in questa iniziativa. Altre organizzazioni internazionali, come l’IEEE, stanno lavorando alla definizione di standard di sicurezza per i robot umanoidi.

L’IEEE Robotics & Automation Society ha annunciato la formazione di un nuovo gruppo di studio che analizzerà lo stato attuale dei robot umanoidi e svilupperà una roadmap per futuri standard adottati da organizzazioni internazionali. La creazione di un quadro normativo chiaro e condiviso è fondamentale per favorire l’adozione dei robot umanoidi in diversi settori, dalla produzione alla logistica, fino all’assistenza agli anziani e alle persone con disabilità.

Durante la conferenza, Unitree, un’azienda cinese specializzata in robotica, ha svelato il suo nuovo robot umanoide, il G1 Humanoid Agent. Questo modello si distingue per la sua versatilità, capacità all’avanguardia e accessibilità economica, rappresentando un significativo passo avanti nel campo della robotica umanoide.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’avanzamento della tecnologia dei robot bio-ibridi e umanoidi sta sollevando nuove e complesse questioni etiche che richiedono una regolamentazione attenta e ponderata. La cooperazione internazionale e la standardizzazione globale sono fondamentali per garantire che queste tecnologie siano sviluppate e utilizzate in modo etico e responsabile. La ricerca e lo sviluppo devono essere orientati a supportare l’uomo e l’ambiente, non il contrario.

Una nozione base di intelligenza artificiale correlata a questo tema è il concetto di machine learning, che consente ai robot di apprendere e migliorare le loro prestazioni attraverso l’esperienza. Un’applicazione avanzata di intelligenza artificiale in questo contesto è il reinforcement learning, una tecnica che permette ai robot di prendere decisioni autonome ottimizzando le loro azioni in base ai feedback ricevuti dall’ambiente. Riflettendo su queste tecnologie, è importante considerare come possiamo utilizzarle per creare un futuro più equo e sostenibile.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
0
Ci interessa la tua opinione, lascia un commento!x