Il master dell’università di torino che rivoluziona l’educazione con l’ia

L’intelligenza artificiale (IA) è diventata pervasiva, influenzando la vita quotidiana di un numero crescente di persone. La diffusione delle IA generative, che stanno trasformando le pratiche professionali, permetterà di ottimizzare i processi produttivi in diversi settori, portando a una ridistribuzione dei ruoli e alla sparizione di alcuni lavori. Lo stesso sta avvenendo con l’utilizzo dell’IA nella medicina, nella pubblica amministrazione e nell’uso di robot intelligenti e di algoritmi ad apprendimento automatico nei diversi ambiti produttivi e dei servizi.

La diffusione dell’IA offre opportunità senza precedenti, ma solleva anche preoccupazioni e incertezze. È alta l’attenzione pubblica e il clamore su queste tecnologie, ma si constata una diffusa mancanza di consapevolezza e conoscenze tecniche, oltre a una comprensione limitata dell’impatto sociale ed etico. Considerando la velocità con cui evolvono le applicazioni dell’IA e l’espansione prevista a breve termine, diventa urgente dotare di adeguate competenze coloro che dovranno utilizzarle.

Il Master full-online in Etica e Intelligenza Artificiale (MEIA), proposto per l’anno accademico 2024/25 dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, intende rispondere a questi bisogni. Attraverso un’introduzione di base all’IA e una serie di moduli formativi orientati alle questioni etiche e normative del suo utilizzo, il master si rivolge, attraverso percorsi differenziati, al mondo della scuola e ai settori dei servizi e della pubblica amministrazione. L’intento è offrire una solida base per la comprensione del funzionamento tecnologico dei sistemi di IA, dell’impatto politico, giuridico e sociale di queste tecnologie, e delle principali problematiche etiche.

Nel mondo della scuola, si deve misurare con le sfide poste dall’IA e i rischi che comporta. Le IA possono essere d’aiuto ai docenti per creare esperienze di apprendimento personalizzate e fornire feedback immediati, automatizzando la correzione di compiti e verifiche e reindirizzando le strategie di apprendimento in tempo reale. Possono facilitare l’apprendimento attraverso strategie di coinvolgimento, tutoraggio intelligente, e-scheduling e robotica educativa. Tuttavia, queste nuove applicazioni vanno valutate con attenzione per evitare effetti problematici come la “spersonalizzazione” dell’apprendimento, valutazioni discriminatorie dovute a bias nella progettazione delle IA, violazioni della privacy, riduzione delle possibilità di interazione sociale e crescita di fenomeni di cyberbullismo.

Master in Cloud Computing

L’Università degli Studi di Torino propone per l’anno accademico 2024/2025 la seconda edizione del Master di I livello in Cloud Computing, con un focus sull’Intelligenza Artificiale e l’Internet of Things. Il master, che si avvale dell’approvazione della Regione Piemonte, è rivolto a giovani laureati under 30 e offre un percorso di apprendimento che include 1100 ore di formazione aziendale e 500 ore di project work.

Il master si propone di formare figure professionali esperte in Cloud Provider Services, Cloud Native Architecture, Containerization platforms, Virtualization, DevOps & Automation, Observability & FinOps, Edge Cloud Computing e Cloud Security. Le esercitazioni pratiche si svolgeranno presso il Turin’s High-Performance Centre for Artificial Intelligence. La gestione organizzativa del master è affidata al COREP e il comitato scientifico-docente è diretto dal Prof. Ferruccio Damiani del Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Torino.

Il master offre un percorso di apprendimento degli strumenti e dei metodi per la capacità di progettazione e sviluppo di infrastrutture Cloud Pubbliche e Ibride, con particolare attenzione alle tecnologie di frontiera. È rivolto a giovani laureati, di nazionalità non italiana, assunti con contratto di apprendistato prima dell’inizio del master, come previsto dall’art. 5 del Decreto legislativo 167/2011 (Testo Unico per l’apprendistato). Il master biennale, che corrisponde a 63 CFU (crediti formativi universitari), ha una durata di 1575 ore di didattica frontale, studio individuale e project work. È prevista una prova finale con la discussione della Tesi di Master.

Master in Filosofia del Digitale e Intelligenza Artificiale

L’approccio filosofico al cambiamento consente uno sguardo sulle questioni aperte, in un gioco di ripensamento e riprogettazione delle pratiche lavorative. La rideterminazione deve avvenire attraverso un’analisi approfondita delle categorie concettuali della cultura umanistica, approcciata allo sviluppo tecnologico: due realtà, umanistica e scientifica, oggi non separabili alle nuove trasformazioni digitali e al mondo del lavoro.

Il Master di I livello in Filosofia del Digitale e Intelligenza Artificiale, proposto dall’Università degli Studi di Udine, si rivolge a laureati triennali di tutte le discipline. La quota di iscrizione è di € 2.932,00 (compresi € 32,00 di imposta di bollo virtuale) e la chiusura delle iscrizioni è prevista per giovedì 14 novembre 2024 alle ore 12.00. L’iscrizione al master avviene in ordine cronologico di presentazione della domanda, fino all’esaurimento dei posti disponibili.

Il master, diretto dal Prof. Luca Taddio, Professore Associato di Estetica presso il Dipartimento di Studi umanistici del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Udine, si avvale di un corpo docente di alto livello. Tra i docenti figurano il Prof. Maurizio Ferraris, Professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Torino e direttore del LabOnt (Laboratorio di ontologia), e il Prof. Tiziana Andina, Professoressa di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Torino.

Il master offre un percorso formativo che include insegnamenti di Filosofia del diritto, Etica, Neuroscienze digitali, Machine learning, Data Management for Big Data, Ragionamento automatico, Filosofia del posthuman, e molto altro. L’obiettivo è formare professionisti in grado di comprendere e gestire le sfide etiche e filosofiche poste dall’Intelligenza Artificiale e dalle nuove tecnologie digitali.

Master di secondo livello in Alto Apprendistato in Intelligenza Artificiale

Il Master di secondo livello in Alto Apprendistato in Intelligenza Artificiale, diretto dalla Prof.ssa Cristina Baroglio e coordinato dal Prof. Matteo Baldoni, si propone di formare professionisti con un profilo elevato e evoluto, in grado di inserirsi in team di professionisti con competenze in linguaggi differenti per realizzare sistemi di intelligenza artificiale.

L’Intelligenza Artificiale occupa una posizione centrale nella società e nei sistemi economici mondiali, modificando il rapporto con temi come la salute, la sicurezza, i sistemi di produzione, il trasporto e l’educazione. Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale è centrale e crescente, grazie alla grande disponibilità di dati, pubblicati dagli utenti web e raccolti dai sistemi di sensori, e alla crescente confidenza verso strumenti e tecnologie di intelligenza artificiale, come i sistemi di riconoscimento vocale.

Il master approfondisce conoscenze metodologiche e pratiche specializzate in diversi settori dell’Intelligenza Artificiale, tra cui agenti, planning, diagnosi automatica, programmazione logica a vincoli e architetture software per l’intelligenza artificiale. Unendo formazione accademica ed esperienza applicativa attraverso il percorso di apprendistato, l’obiettivo è preparare professionisti in grado di interagire e collaborare per realizzare sistemi di intelligenza artificiale.

Bullet Executive Summary

L’Intelligenza Artificiale rappresenta una delle frontiere più avanzate della tecnologia moderna, con un impatto significativo su vari settori, dalla medicina all’educazione, dalla pubblica amministrazione al mondo del lavoro. La formazione specifica e avanzata offerta dai vari master proposti dalle università italiane, come quelli dell’Università di Torino, dell’Università di Udine e dell’Università degli Studi di Torino, è fondamentale per preparare professionisti in grado di affrontare le sfide e sfruttare le opportunità offerte dall’IA.

Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è il machine learning, una branca dell’IA che si occupa di sviluppare algoritmi e tecniche che permettono ai computer di “imparare” dai dati e migliorare le loro prestazioni nel tempo senza essere esplicitamente programmati.

Una nozione avanzata di intelligenza artificiale applicabile al tema dell’articolo è il deep learning, una sottocategoria del machine learning che utilizza reti neurali artificiali con molti strati (deep neural networks) per analizzare grandi quantità di dati e riconoscere pattern complessi. Questa tecnologia è alla base di molte applicazioni avanzate di IA, come il riconoscimento vocale, la visione artificiale e la traduzione automatica.

In conclusione, la formazione avanzata in intelligenza artificiale non solo prepara i professionisti a utilizzare queste tecnologie, ma li rende anche consapevoli delle implicazioni etiche e sociali, promuovendo un uso responsabile e innovativo dell’IA.