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- BMW ha condotto test con il robot Figure 02 in uno stabilimento negli Stati Uniti, utilizzato per inserire parti di lamiera in macchinari specifici.
- I test hanno dimostrato che i robot possono migliorare l'ergonomia e la sicurezza sul lavoro, riducendo il carico fisico per gli operai.
- La startup Figure ha raccolto 675 milioni di dollari di finanziamenti e ha stabilito partnership con colossi come OpenAI, NVIDIA e Microsoft.
Il gruppo BMW ha recentemente avviato una serie di test per valutare l’utilizzo di robot umanoidi nelle proprie fabbriche. Questa iniziativa, che ha visto la partecipazione del robot Figure 02 prodotto dall’azienda californiana Figure, è stata condotta presso lo stabilimento di Spartanburg negli Stati Uniti. Durante le settimane di sperimentazione, Figure 02 è stato impiegato per inserire parti di lamiera in macchinari specifici, successivamente assemblate per diventare componenti del telaio dei veicoli.
I risultati ottenuti sono stati promettenti, tanto che BMW sta considerando di affidare a questi automi compiti scomodi e faticosi per i dipendenti umani. L’obiettivo principale è migliorare l’ergonomia e la sicurezza sul lavoro, riducendo il carico di lavoro fisico per gli operai. La sperimentazione ha permesso di raccogliere dati preziosi sui requisiti necessari per integrare i robot nel sistema produttivo, migliorando i dispositivi di comunicazione e prevenendo problemi di sicurezza.
Figure 02: il volto umano dell’automazione
Figure 02 rappresenta un passo avanti significativo nel campo della robotica umanoide. Con un design sottile ed elegante, questo robot è composto da centinaia di parti uniche e migliaia di componenti in totale. La sua struttura è stata progettata per essere pulita ed essenziale, eliminando tubi e accrocchi fuoriposto. Un dettaglio interessante è la presenza di piccoli loghi “Figure” sulle scarpe del robot, che lasciano un’impronta ad ogni passo, come a voler dire “Sono stato qui”.
Le gambe intercambiabili di Figure 02 facilitano la produzione, mentre le parti morbide sui gomiti e sulle ginocchia evitano danni accidentali. La batteria del robot, sebbene sostituibile, richiede ancora un certo grado di pazienza e competenza tecnica per essere cambiata. Il motore del pollice è completamente contenuto nella mano, rendendo il robot capace di movimenti precisi e complessi.
Il collo di Figure 02 è coperto da un tessuto morbido che mantiene un aspetto pulito anche durante i movimenti della testa. Il torso e le spalle sono più stretti rispetto ad altri umanoidi, con l’obiettivo di somigliare il più possibile a un essere umano. Il robot utilizza un “controllore predittivo del modello” per determinare dove mettere i piedi e quanta forza usare, garantendo un’andatura naturale e umana.
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La competizione nel settore della robotica umanoide
La startup Figure, sostenuta da colossi come OpenAI, ha recentemente raccolto 675 milioni di dollari di finanziamenti e ha rilasciato un video teaser del nuovo modello Figure 02. Brett Adcock, fondatore di Figure, ha dichiarato che Figure 02 sarà “il robot umanoide più avanzato del pianeta”. L’azienda, fondata nel 2022, aveva già presentato il suo primo modello, Figure 01, nel marzo 2023, progettato per affrontare la carenza globale di manodopera in settori come produzione, logistica e vendita al dettaglio.
Figure può contare su un team di 40 esperti del settore e vanta tra i suoi investitori nomi di spicco come OpenAI, NVIDIA, Microsoft e Intel Capital. Recentemente, ha stretto una partnership con BMW Manufacturing e ha dimostrato impressionanti integrazioni con il modello GPT-4V di OpenAI. Il settore della robotica umanoide sta vivendo una fase di intensa competizione, con altre aziende come Tesla e Boston Dynamics che sviluppano i propri modelli.
Zeekr e l’uso dei robot umanoidi in Cina
Anche Zeekr, marchio di Geely, ha iniziato a sperimentare l’utilizzo di robot umanoidi all’interno della sua fabbrica in Cina. La sperimentazione, iniziata tre settimane fa, ha visto l’impiego dei robot Walker S Lite di UBTech Robotics per aiutare i dipendenti a svolgere compiti gravosi come sollevare e trasportare carichi pesanti. Questa iniziativa è il risultato di una partnership tra UBTech, Geely e Miracle Automation Engineering.
UBTech ha affermato che il suo robot Walker S Lite è in grado di camminare stabilmente e sollevare scatole da 15 kg di peso. Zeekr è l’ultimo produttore di veicoli a sperimentare l’utilizzo di robot umanoidi nelle fabbriche, con l’obiettivo di automatizzare ulteriormente i processi produttivi delle vetture. UBTech sta collaborando anche con altre case automobilistiche cinesi, come Nio, Dongfeng Liuzhou Automobile e FAW-Volkswagen Qingdao, per costruire linee dimostrative in cui impiegare questi robot in tipici scenari di produzione.
Bullet Executive Summary
In conclusione, l’utilizzo di robot umanoidi come Figure 02 nelle fabbriche rappresenta una svolta significativa nel panorama dell’automazione industriale. Questi automi, con il loro design avanzato e le capacità tecniche, promettono di migliorare l’ergonomia e la sicurezza sul lavoro, riducendo il carico fisico per gli operai. Tuttavia, la strada verso una completa integrazione è ancora lunga e richiede ulteriori test e sviluppi.
Intelligenza Artificiale di Base: Una nozione fondamentale di intelligenza artificiale correlata a questo tema è il “controllore predittivo del modello”, utilizzato da Figure 02 per determinare dove mettere i piedi e quanta forza usare. Questo sistema permette al robot di camminare in modo dinamico e naturale, migliorando la sua capacità di integrarsi in ambienti umani.
Intelligenza Artificiale Avanzata: Un concetto avanzato applicabile al tema è l’integrazione con modelli di intelligenza artificiale come GPT-4V di OpenAI. Questa collaborazione permette ai robot umanoidi di migliorare le loro capacità di comunicazione e interazione, rendendoli strumenti ancora più efficaci e versatili nel contesto produttivo.
Il futuro della robotica umanoide è promettente e stimolante, ma richiede un equilibrio tra innovazione tecnologica e considerazioni etiche e sociali. La riflessione personale su come queste tecnologie influenzeranno il nostro lavoro e la nostra vita quotidiana è essenziale per prepararsi a un mondo sempre più automatizzato.