Rivoluzione: giovani italiani conquistano la genai — ecco come cambia la loro vita

L’intelligenza artificiale generativa (GenAI) sta rapidamente diventando una componente essenziale della vita quotidiana per molti giovani italiani. Secondo la tredicesima edizione della ‘GenZ e Millennial Survey’, uno studio globale condotto da Deloitte su oltre 14.000 giovani della Generazione Z (GenZ) e 8.000 Millennial in 44 Paesi, oltre il 70% dei giovani italiani ha già imparato a utilizzare questa tecnologia. Questo dato riflette una tendenza significativa verso l’adozione di strumenti tecnologici avanzati per semplificare le mansioni quotidiane, risparmiare tempo e migliorare l’equilibrio tra vita lavorativa e privata.

Percezione e Utilizzo della GenAI tra i Giovani

La survey di Deloitte rivela che i giovani italiani, cresciuti in un’era di digitalizzazione, percepiscono le innovazioni tecnologiche come la GenAI in modo molto positivo. Lorenzo Cerulli, GenAI Leader di Deloitte Central Mediterranean, ha commentato: “Per chi è abituato a usare strumenti di GenAI, dimostrare più apertura e fiducia verso queste tecnologie è normale”. Questo atteggiamento è particolarmente evidente tra coloro che utilizzano frequentemente la GenAI: il 73% dei GenZ e il 78% dei Millennial che ne fanno uso regolare sono convinti che l’AI aiuterà a risparmiare tempo e migliorare il work-life balance.

Nonostante l’entusiasmo, i giovani sono anche consapevoli dei rischi associati all’uso dell’AI. Il 52% dei GenZ e il 45% dei Millennial ritengono che sia necessario un uso etico e regolamentato della tecnologia. Inoltre, il 43% dei GenZ e il 34% dei Millennial in Italia ritengono che i loro datori di lavoro non stiano formando sufficientemente i dipendenti sulle capacità e i vantaggi della GenAI. Questo dato sottolinea l’importanza di investire nella formazione continua per preparare i lavoratori alle sfide future.

L’Impatto Economico della GenAI

L’intelligenza artificiale generativa non sta solo trasformando il modo in cui i giovani lavorano, ma sta anche creando nuove opportunità economiche. Dal 2017, aziende come CoreWeave hanno capitalizzato sulla crescente domanda di potenza di calcolo necessaria per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale. CoreWeave, inizialmente focalizzata sul mining di criptovalute, ha riorientato la sua infrastruttura per fornire potenza di calcolo a settori come l’animazione 3D, la scoperta di farmaci e l’intelligenza artificiale.

Nel 2022, con il lancio di ChatGPT di OpenAI, CoreWeave si è trovata in una posizione favorevole grazie alla sua abbondanza di chip Nvidia, diventati essenziali per l’addestramento dei modelli di AI. La rapida ascesa dell’azienda è riflessa nei numeri: negli ultimi 12 mesi, CoreWeave ha raccolto 12 miliardi di dollari in finanziamenti, con una valutazione che è salita dai 2 miliardi di dollari di maggio 2023 ai 19 miliardi di dollari attuali. L’azienda prevede di registrare un fatturato di 2,3 miliardi di dollari nel 2024 e sta espandendo la sua presenza globale con l’obiettivo di avere 28 data center entro la fine del 2024.

Formazione e Futuro della GenAI

La formazione continua è un elemento cruciale per sfruttare appieno le potenzialità della GenAI. Paolo Galletti, Chief Human Resources Officer e People Purpose Leader di Deloitte Italia, ha dichiarato: “L’Ai e la GenAI stanno evolvendo esponenzialmente, e questo processo richiede un approccio continuo al cambiamento e alla riqualificazione”. I giovani sono consapevoli di questa dinamica e si aspettano maggiori investimenti in formazione da parte delle aziende.

Un esempio significativo di questo impegno verso la formazione è rappresentato dall’Università di Milano-Bicocca, che ha recentemente laureato i primi studenti del corso di laurea magistrale in “Artificial Intelligence for Science and Technology”. Questo progetto didattico interateneo, avviato nel 2021 in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e di Pavia, è orientato all’IA e rappresenta un passo importante verso la preparazione dei giovani alle sfide future nel campo dell’intelligenza artificiale.

Bullet Executive Summary

L’intelligenza artificiale generativa sta rapidamente trasformando il panorama lavorativo e sociale per i giovani italiani. La GenZ e i Millennial, cresciuti in un’era di digitalizzazione, mostrano un’alta predisposizione all’adozione di queste tecnologie, riconoscendone i benefici in termini di risparmio di tempo e miglioramento dell’equilibrio tra vita lavorativa e privata. Tuttavia, rimane cruciale l’investimento in formazione continua per preparare i lavoratori alle sfide future e garantire un uso etico e regolamentato della tecnologia.

Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è il machine learning, che permette ai sistemi di GenAI di apprendere dai dati e migliorare le loro prestazioni nel tempo senza essere esplicitamente programmati. Un’applicazione avanzata di intelligenza artificiale è il deep learning, una sottocategoria del machine learning che utilizza reti neurali profonde per analizzare grandi quantità di dati e riconoscere pattern complessi, rendendo possibili innovazioni come la generazione di testo e immagini realistiche.

In conclusione, mentre l’intelligenza artificiale generativa continua a evolversi, è fondamentale che le aziende e le istituzioni educative investano nella formazione e nella regolamentazione etica per garantire che questa tecnologia possa essere utilizzata al meglio per migliorare la qualità della vita e il benessere socioeconomico. La riflessione personale che emerge è che, sebbene la tecnologia possa sembrare complessa e a volte intimidatoria, con la giusta preparazione e consapevolezza, può diventare un alleato prezioso nella nostra vita quotidiana.