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Impatto ambientale dell’intelligenza artificiale: cosa puoi fare per ridurlo

Scopri come l'intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo e quali sono le preoccupazioni legate alla sicurezza, occupazione e disparità di genere.
  • Solo il 5% delle imprese italiane ha adottato l'IA nel 2023, contro l'11,6% in Germania.
  • Nel settore dell'IA, solo il 16% delle persone con competenze è donna, con un aumento al 20% per le donne con meno di due anni di esperienza.
  • Secondo un rapporto del 2023 di Goldman Sachs, l'IA potrebbe sopprimere 300 milioni di posti di lavoro a tempo pieno.

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo a una velocità senza precedenti, trasformando il modo in cui viviamo e lavoriamo. Ogni aspetto della nostra vita quotidiana è influenzato da queste innovazioni che, se da un lato offrono vantaggi in termini di efficienza e progresso, dall’altro sollevano nuove questioni giuridiche, di sicurezza e preoccupazioni occupazionali in vari settori. L’adozione di queste tecnologie rappresenta un fattore propulsivo imprescindibile per l’economia, soprattutto per i Paesi con economie avanzate che, per mantenere un ruolo di leadership, non possono ignorare queste dinamiche.

Nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, le imprese italiane segnano il passo. L’Europa è indietro nella comprensione e nello sviluppo dell’IA e delle questioni connesse, rispetto a Stati Uniti e Cina, e il nostro Paese è più arretrato rispetto ad altri partner europei. Nel 2023, solo il 5% delle imprese italiane ha utilizzato l’intelligenza artificiale, una percentuale lontanissima dalla Germania (11,6%), dietro alla Spagna (9,2%) e alla Francia (5,9%), e al di sotto della media europea (8%).

Di questi temi si parlerà nel primo appuntamento di “Economia sotto l’Ombrellone”, mercoledì 14 agosto a Lignano Sabbiadoro, con un dibattito che vedrà la partecipazione di esperti come Marco Cozzi, Gabriele Gobbo e Luigi Gregori, moderato da Carlo Tomaso Parmegiani. L’evento, patrocinato dal Comune di Lignano Sabbiadoro e da Io sono Friuli Venezia Giulia, è organizzato da Eo Ipso.

L’Impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla Scienza

Uno sguardo critico all’impatto dell’intelligenza artificiale sulla scienza rivela preoccupazioni per la mancanza di trasparenza e cooperazione, e per un approccio incentrato sull’uomo. La questione non è più se l’intelligenza artificiale stia cambiando la scienza, ma come. Un anno dal rilascio di ChatGPT 4, l’interesse per il tema dell’intelligenza artificiale e la sua applicazione nella produzione scientifica è esploso.

Yamine Ait-Ameur, capo del dipartimento digitale matematico dell’Agenzia nazionale francese per la ricerca (ANR), vede un interesse in tutte le discipline, sebbene non si possano imporre restrizioni sull’uso dell’intelligenza artificiale nel lavoro scientifico. L’uso dell’intelligenza artificiale nella scienza solleva domande e dubbi, ma anche entusiasmo per le sue promesse. Tuttavia, l’ondata di sviluppo dell’IA è guidata esclusivamente dal settore privato, con risorse che superano l’investimento pubblico. Christina Yan Zhang, CEO del Metaverse Institute, crede nella cooperazione pubblico-privato nella scienza e tecnologia, ponendo il benessere umano al centro dello sviluppo tecnologico.

Un esempio emblematico è AlphaFold, un sistema di apprendimento profondo basato sull’intelligenza artificiale per prevedere la struttura delle proteine, che ha surclassato i metodi alimentati dall’uomo. Tuttavia, non possiamo replicare, verificare o spiegare in modo affidabile i suoi risultati, sollevando problemi tecnici ed etici.

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  • ⚠️ L'impatto ambientale dell'IA è una preoccupazione crescente perché... ...
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Disuguaglianze di Genere nell’Intelligenza Artificiale

L’ascesa della tecnologia dell’intelligenza artificiale sta cambiando la società e il mondo del lavoro, ma esiste il rischio che le donne restino fuori da questa rivoluzione, rafforzando la discriminazione di genere. L’area dell’intelligenza artificiale e della data science è caratterizzata da salari elevati e forte espansione, ma anche da un forte squilibrio di genere. Secondo il Global Gender Gap Report del World Economic Forum, circa un quarto delle figure professionali impiegate nel campo sono donne.

Il rapporto “Artificial Intelligence, platform work and gender equality” dell’European Institute for Gender Equality (EIGE) sottolinea che le donne sono maggiormente concentrate nelle mansioni meno qualificate e nei livelli gerarchici inferiori. Nell’Unione Europea e nel Regno Unito, solo il 16% delle persone con competenze nel settore dell’intelligenza artificiale è donna. Questo divario di genere si riduce con l’esperienza lavorativa nel settore: le donne con oltre dieci anni di esperienza rappresentano il 12% del totale, un dato che sale al 20% per le donne con fino a due anni di esperienza.

Il gap di genere nel mercato del lavoro è anticipato dal divario nei percorsi formativi. Solo il 22% delle ragazze è impegnato in dottorati di ricerca in AI e informatica nel Nord America. Questo crea un importante squilibrio di genere già ai blocchi di partenza del mondo del lavoro, in un ambito in cui le competenze sono sempre più richieste.

Intelligenza Artificiale e Futuro del Lavoro

L’intelligenza artificiale porta con sé una rivoluzione importante, con impatti previsti molteplici. L’avvento dell’intelligenza artificiale è destinato a ridisegnare radicalmente il mondo del lavoro. Secondo un rapporto di Goldman Sachs del 2023, l’IA potrebbe sopprimere 300 milioni di posti di lavoro a tempo pieno, con un impatto potenziale su due terzi dei posti di lavoro negli Stati Uniti e in Europa.

L’intelligenza artificiale offre strumenti per estrarre e analizzare dati, contribuendo a promuovere progressi per un ambiente di lavoro sostenibile. Le tecnologie di apprendimento automatico e di elaborazione del linguaggio naturale consentono di analizzare grandi insiemi di dati da varie fonti, identificando ricorrenze e potenziali problemi. L’intelligenza artificiale può facilitare la valutazione del rischio lavorativo, analizzando dati e notizie per identificare rischi di lavoro minorile o forzato in regioni specifiche.

L’intelligenza artificiale può anche aiutare nella conformità normativa, individuando lacune nel rispetto delle leggi locali e degli standard internazionali sul lavoro. Grazie all’IA, le aziende possono monitorare le catene di fornitura, analizzando dati da audit, certificazioni e rapporti per individuare potenziali problemi di lavoro.

Bullet Executive Summary

L’intelligenza artificiale è una forza rivoluzionaria che sta trasformando il mondo in modi profondi e complessi. Tuttavia, questa trasformazione porta con sé sfide significative, tra cui la necessità di una governance etica e trasparente, la riduzione delle disuguaglianze di genere e l’adattamento del mondo del lavoro alle nuove tecnologie.

Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è il machine learning, un sottoinsieme dell’IA che consente ai sistemi di apprendere e migliorare dalle esperienze senza essere esplicitamente programmati. Un concetto avanzato correlato è il deep learning, una tecnica di machine learning che utilizza reti neurali artificiali per modellare e risolvere problemi complessi, come la previsione della struttura delle proteine o l’automazione di processi aziendali.

La riflessione personale che emerge è che, mentre l’intelligenza artificiale offre opportunità straordinarie per il progresso umano, è essenziale affrontare le sue implicazioni etiche e sociali con attenzione e responsabilità. Solo così potremo garantire che questa potente tecnologia sia utilizzata per il bene comune, promuovendo un futuro equo e sostenibile per tutti.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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