Esplosione dell’IA generativa: un mercato da 356 miliardi di dollari entro il 2030

L’intelligenza artificiale generativa rappresenterà oltre il 40% del mercato totale dell’industria dell’intelligenza artificiale entro il 2030, raddoppiando la sua quota attuale. Due anni dopo il rilascio di ChatGPT, l’intelligenza artificiale generativa rimane uno dei segmenti in più rapida crescita nel settore tecnologico. Centinaia di milioni di utenti esperti di tecnologia adottano l’intelligenza artificiale generativa come strumento quotidiano, e il settore è destinato a raggiungere una valutazione record e ad aumentare la sua quota di mercato.

Secondo i dati di Stocklytics.com, l’intelligenza artificiale generativa rappresenterà oltre il 40% del mercato totale entro il 2030, il doppio rispetto a quest’anno. L’industria crescerà di dieci volte entro la fine del decennio. Nel 2023, l’interesse per l’IA generativa ha raggiunto livelli record, con ricerche su Google per la parola chiave “IA generativa” che oscillano tra 95 e 100 punti indice negli ultimi sei mesi. Questo crescente interesse ha innescato un enorme afflusso di investimenti di venture capital nel mercato.

Le principali aziende tecnologiche come Microsoft, Google, OpenAI, Baidu e Tencent stanno investendo nella ricerca e nello sviluppo dell’IA generativa, alimentando la crescita del mercato. Le dimensioni del mercato dell’IA generativa sono aumentate del 554% negli ultimi quattro anni, raggiungendo un valore di 36 miliardi di dollari, rappresentando quasi il 20% delle dimensioni totali del mercato del settore dell’IA nel 2024. Secondo Statista Market Forecast, il settore dell’intelligenza artificiale generativa è destinato a decuplicare, aumentando le dimensioni del mercato da 46 miliardi a 356 miliardi di dollari entro il 2030.

IA generativa: rivoluzione o bolla?

L’intelligenza artificiale (AI) non è nata con ChatGPT. L’idea di AI risale ai primi calcolatori e al test di Turing, presentato per la prima volta in un articolo del 1950. L’IA generativa, specificamente, ha attirato l’attenzione globale con il lancio di OpenAI il 22 ottobre 2022, seguito da una grandiosa campagna mediatica orchestrata da Microsoft, il principale finanziatore e attuale azionista di maggioranza di OpenAI. Questo ha contribuito alla crescita delle aspettative sull’impatto dell’IA generativa sull’economia e sulla società.

Il tech stack, ovvero l’insieme delle imprese che sviluppano nuovi modelli di IA generativa o che abilitano l’accesso ai modelli delle imprese utilizzatrici, è strutturato in quattro livelli: hardware, cloud computing, modelli di IA generativa e applicazioni software. Le principali aziende del tech stack includono Nvidia, TSMC, Dell, Amazon AWS, Microsoft, Alphabet-Google, OpenAI, Anthropic, Meta e molte startup nel comparto delle applicazioni software.

Il valore complessivo delle prime circa cento imprese del tech stack è aumentato di otto trilioni di dollari tra il 22 ottobre 2022 e il 15 marzo 2024. Questo incremento rappresenta circa quattro volte il PIL italiano e dieci volte la capitalizzazione complessiva della Borsa italiana. Tuttavia, non tutto questo aumento può essere attribuito all’IA generativa, poiché l’incremento può essere frutto di molteplici fattori.

La figura emergente del Chief Artificial Intelligence Officer (CAIO) sta diventando sempre più rilevante. Questo ruolo è responsabile di sovrintendere all’implementazione dell’IA generativa all’interno delle organizzazioni, migliorando l’efficienza della forza lavoro, identificando nuove fonti di reddito e mitigando i rischi etici e di sicurezza.

IA generativa nel settore finanziario

Il settore finanziario è uno dei principali settori in cui l’IA generativa sta avendo un impatto significativo. Secondo una ricerca presentata al European House – Ambrosetti Technology Forum, l’adozione dell’IA generativa nel settore finanziario italiano potrebbe portare a un incremento di 23 miliardi di euro di valore aggiunto, equivalente all’1,3% del PIL italiano. La ricerca ha evidenziato che il 100% delle istituzioni finanziarie italiane dichiara di voler utilizzare progetti di IA generativa, con casi d’uso trasversali a tutti i processi aziendali.

Gli effetti della tecnologia spaziano dall’efficientamento dei processi interni all’ingaggio dei clienti e allo sviluppo di nuovi modelli di business. Tuttavia, per sfruttare appieno il potenziale dell’IA generativa, è necessario affrontare sfide legate all’integrazione, alla formazione, alla compliance, all’affidabilità e all’etica.

Il settore finanziario deve continuare a innovare e sperimentare nuovi casi d’uso per mantenere la competitività. L’IA generativa offre opportunità di crescita senza precedenti, migliorando la produttività, valorizzando i talenti e offrendo servizi innovativi ed efficienti ai clienti.

Il mercato dell’IA in Italia

Il mercato dell’intelligenza artificiale in Italia è in forte crescita, con un aumento del 52% nel 2023, raggiungendo un valore di 760 milioni di euro. Gran parte degli investimenti riguarda soluzioni di analisi e interpretazione dei testi, agenti conversazionali tradizionali e progetti di Generative AI, che rappresentano il 5% del mercato.

Sei grandi imprese italiane su dieci hanno avviato un progetto di intelligenza artificiale, mentre solo il 18% delle PMI ha fatto lo stesso. Nel 2023, quasi tutti gli italiani (98%) hanno sentito parlare di intelligenza artificiale, e più di un italiano su quattro (29%) ha una conoscenza medio-alta del tema. Tuttavia, tre italiani su quattro guardano con timore all’IA, preoccupati per i possibili impatti sul mondo del lavoro.

L’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano ha evidenziato che il mercato dell’IA in Italia è dominato dalle grandi imprese, che rappresentano il 90% del mercato. La spesa media in intelligenza artificiale per azienda è più alta nei settori Telco-Media e Assicurazioni, seguiti da Energy, Resource & Utility e Banche e Finanza.

Nonostante la crescita, l’adozione dell’IA nelle imprese italiane è ancora limitata, con molte organizzazioni che non percepiscono il tema come rilevante o che non dispongono di un’infrastruttura IT adeguata alla gestione di grandi quantità di dati.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’intelligenza artificiale generativa è destinata a trasformare profondamente il panorama tecnologico ed economico nei prossimi anni. La sua crescita esponenziale e l’adozione diffusa in vari settori, dal finanziario al tecnologico, rappresentano una rivoluzione in atto. Tuttavia, questa trasformazione comporta anche sfide significative, come la necessità di dati di alta qualità, il consumo energetico e le questioni etiche e di privacy.

Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di machine learning, che consente ai sistemi di IA di apprendere dai dati e migliorare le loro prestazioni nel tempo. Un’applicazione avanzata di questo concetto è rappresentata dalle Generative Adversarial Networks (GAN), che utilizzano due reti neurali in competizione per generare nuovi contenuti realistici.

Riflettendo su queste innovazioni, è evidente che l’IA generativa non è solo una moda passeggera, ma una tecnologia con il potenziale di ridefinire interi settori e migliorare la nostra vita quotidiana. Tuttavia, per realizzare appieno questo potenziale, è essenziale affrontare le sfide etiche, tecniche e regolamentari che accompagnano questa rivoluzione. Solo così potremo garantire che l’IA generativa diventi una forza positiva per il progresso umano.