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- L'IA può potenziare le abilità umane, secondo Vincenzo Esposito di Microsoft Italia.
- Un recente studio ha rilevato che le tecnologie emergenti hanno generato più posti di lavoro di quanti ne abbiano eliminati tra il 2012 e il 2021.
- Il fallimento dell'85% dei progetti IA è dovuto a errori nella gestione dei dati, secondo Valentino Megale della Rome Business School.
Intelligenza Artificiale: Opportunità o Rischio per il Mercato del Lavoro?
L’intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente plasmando il panorama lavorativo globale, suscitando interrogativi su come questa tecnologia inciderà sull’occupazione e la produttività. Secondo Vincenzo Esposito, amministratore delegato di Microsoft Italia, l’IA è per lo più un’opportunità piuttosto che una minaccia. “Lo chiamiamo copilot, un copilota che ci affianca nel nostro lavoro e che ci aiuta a farlo meglio”, afferma Esposito, segnalando come l’IA possa potenziare le abilità umane anziché diminuirne il valore.
Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano, concorda con questa visione positiva, notando che l’IA potrebbe ridurre il bisogno di personale per compiti ripetitivi, ma contemporaneamente aumentare la produttività. “Se io ho meno persone in azienda per fare lo stesso lavoro, forse le posso pagare meglio”, afferma Sciuto. Ad ogni modo, la principale sfida resta la regolamentazione. Mentre negli Stati Uniti e in Cina l’approccio è più elastico, in Europa le stringenti norme ostacolano l’innovazione. “Bisogna trovare la giusta via di mezzo”, conclude Esposito.
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Quali Lavori Sono Minacciati dalle Tecnologie Digitali?
Le discussioni sull’innovazione tecnologica hanno animato numerosi dibattiti su come le tecnologie digitali influenzino il mondo del lavoro. Un recente studio, “The Employment Impact of Emerging Digital Technologies”, ha analizzato l’impatto di quaranta tecnologie emergenti, utilizzando i brevetti registrati tra il 2012 e il 2021. Dai risultati emerge che queste tecnologie hanno un influsso complessivamente positivo sull’occupazione, generando più posti di lavoro di quanti ne vengano eliminati. Tuttavia, i risultati non sono uniformi.
I robot, spesso ritenuti i principali responsabili della disoccupazione, hanno effettivamente un impatto negativo sull’occupazione nelle aree dove sono più diffusi, colpendo in particolare donne e lavoratori meno giovani. Allo stesso modo, tecnologie di supporto come l’elaborazione dei dati aumentano di fatto il numero di posti di lavoro, supportando anche le attività dei lavoratori meno qualificati.
Forum Karpacz: Sfide e Opportunità dell’IA per il Lavoro
Durante il 33/o Forum Economico di Karpacz, Valentino Megale, docente della Rome Business School, ha discusso l’impatto dell’IA sulle condizioni lavorative e la produttività. Megale ha enfatizzato l’importanza dei dati di alta qualità per un efficace funzionamento dell’IA, notando che errori nella gestione dei dati hanno provocato il fallimento dell’85% dei progetti IA. Nel suo intervento, Megale ha sottolineato che l’effetto dell’IA sui sistemi pensionistici potrebbe essere di ridurre i contributi, richiedendo una revisione dei modelli contributivi.
In ambito sanitario, l’IA ha il potenziale di alleviare la carenza di personale e migliorare la gestione dei pazienti. Tuttavia, per distribuire equamente i benefici dell’IA e proteggere i lavoratori più vulnerabili, sarà necessaria la collaborazione tra governi, mondo accademico e settore privato.
Preparati al Futuro: La Quarta Tappa di Pensiero Solido sull’IA e il Lavoro
Il 16 settembre, la Fondazione Pensiero Solido organizza la quarta tappa del percorso “Intelligenza artificiale e lavoro. Come cambia, come dobbiamo cambiare noi”. L’evento, intitolato “Preparati al futuro”, si terrà al Cefriel di Milano e vedrà la partecipazione di esperti come Claudio Bassoli, Giordano Fatali, Isabella Corradini, Paolo Manfredi e Markus Krienke. Il dibattito si concentrerà sull’impatto dell’IA generativa e conversazionale sul mondo del lavoro e sulle responsabilità di chi occupa ruoli di rilievo nella società.
Antonio Palmieri, fondatore e presidente della Fondazione Pensiero Solido, ha spiegato che l’accento sul titolo dell’evento può essere posto sia sulla necessità di conoscere l’uso dell’IA, sia sulla responsabilità di chi prende decisioni che incidono sulla vita delle persone. L’obiettivo è approfondire entrambe le declinazioni per comprendere meglio come l’IA stia cambiando il mondo del lavoro.
Bullet Executive Summary
L’intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando il panorama lavorativo globale, offrendo sia opportunità che sfide. Mentre tecnologie come i robot possono ridurre l’occupazione in alcune aree, altre tecnologie complementari possono creare nuovi posti di lavoro. La regolamentazione e la qualità dei dati sono fattori cruciali per il successo dei progetti IA. La collaborazione tra governi, mondo accademico e settore privato sarà essenziale per distribuire equamente i benefici dell’IA e proteggere i lavoratori più vulnerabili.
In conclusione, l’intelligenza artificiale rappresenta una rivoluzione tecnologica che richiede un approccio equilibrato e ponderato. Da un lato, l’IA offre la possibilità di aumentare la produttività e migliorare la qualità della vita. Dall’altro, pone sfide significative che richiedono una regolamentazione attenta e una formazione continua dei lavoratori. La chiave per affrontare queste sfide risiede nella collaborazione e nell’innovazione responsabile, garantendo che i benefici dell’IA siano equamente distribuiti e che nessuno venga lasciato indietro.