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La nuova consultazione europea sull’IA potrebbe cambiare le regole del gioco entro il 2025

Scopri come quasi 430 contributi influenzeranno il Codice di Buone Pratiche per l'Intelligenza Artificiale e cosa aspettarti dalle nuove normative europee
  • La Commissione Europea ha raccolto quasi 430 contributi per il futuro Codice di Buone Pratiche sull'Intelligenza Artificiale a Scopo Generale.
  • Le disposizioni del Regolamento AI entreranno in vigore il 1 agosto 2025, dodici mesi dopo l'approvazione della legge.
  • La sessione plenaria inaugurale si terrà online il 30 settembre, avviando un percorso collaborativo per lo sviluppo responsabile dell'IA.

La Consultazione Multi-Stakeholder per il Codice di Buone Pratiche sull’Intelligenza Artificiale

La Commissione Europea ha recentemente chiuso una consultazione multi-stakeholder raccogliendo quasi 430 contributi relativi al futuro Codice di Buone Pratiche per l’Intelligenza Artificiale a Scopo Generale (IAUG). Questo processo è stato realizzato in linea con il Regolamento Europeo sull’Intelligenza Artificiale, e i pareri raccolti saranno utilizzati per definire il Codice entro aprile 2025. Le disposizioni del Regolamento AI riguardanti l’IAUG entreranno in validità il 1 agosto 2025, dodici mesi dopo l’approvazione della legge.

Le principali aree di interesse del Codice includono la trasparenza, le normative sul diritto d’autore, la valutazione e riduzione del rischio e la gestione interna.

Questi feedback indirizzeranno anche l’attività dell’Ufficio AI, incaricato di sovrintendere alla messa in opera e all’applicazione delle direttive del Regolamento AI relative all’IAUG. Inoltre, l’Ufficio AI svilupperà un modello e linee guida per strutturare i dati di addestramento impiegati nei modelli IAUG.

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  • 👍 La consultazione europea sull'IA promette trasparenza e inclusività......
  • 👎 Ci sono ancora molti dubbi sulla reale efficacia del Regolamento AI......
  • 🤔 Il riconoscimento biometrico solleva questioni etiche importanti......

Partecipazione Ampia e Diversificata

La consultazione è stata accompagnata da un bando per manifestare interesse alla partecipazione allo sviluppo del primo codice di comportamento per l’IA di impiego generale, attirando quasi 1.000 entità e persone a livello globale.

La sessione plenaria inaugurale si terrà online il 30 settembre, costituendo l’inizio di un percorso collaborativo volto a promuovere lo sviluppo responsabile dell’IA.

Il Ruolo della Società Civile nella Governance dell’IA

In occasione del convegno “Diritti umani e intelligenza artificiale: la voce della società civile su governance e regolamentazione”, organizzato da The Good Lobby, Privacy Network e Hermes Center, è stato sottolineato come la società civile possa dare un contributo significativo nello sviluppo di una governance dell’intelligenza artificiale responsabile e sostenibile.

Martina Turola di The Good Lobby ha osservato che, per quanto il regolamento europeo si prefigga di assicurare l’affidabilità e il rispetto dei diritti fondamentali da parte dei sistemi di IA, ci sono ancora dubbi riguardo alla sua capacità di raggiungere completamente tali obiettivi.

Un punto critico riguarda il riconoscimento biometrico, in particolare quello facciale, che secondo Davide Del Monte di Hermes Center, dovrebbe essere vietato negli spazi pubblici per garantire la tutela dei diritti. Laura Ferrari di The Good Lobby ha inoltre sottolineato la necessità di un’autorità indipendente per l’IA, capace di esercitare i propri poteri in maniera imparziale e obiettiva.

Le Sfide e le Opportunità della Regolamentazione dell’IA

Il Regolamento Europeo sull’Intelligenza Artificiale rappresenta uno dei primi tentativi al mondo di disciplinare questa tecnologia in crescita veloce. Tuttavia, la sua messa in opera comporta diverse sfide. Diletta Huyskes di Privacy Network ha sottolineato l’importanza di garantire trasparenza e inclusione della cittadinanza e della società civile nelle decisioni riguardanti l’IA. Ha inoltre evidenziato la necessità di una governance dell’IA che sia indipendente e imparziale.

Il senatore Lorenzo Basso (PD) ha espresso preoccupazione riguardo all’uso improprio della tecnologia, sottolineando che il vero pericolo non risiede nell’errore o nel pregiudizio dell’algoritmo, ma nell’uso improprio della tecnologia stessa. Ha inoltre criticato l’AI Act per non aver dato sufficiente spazio ai principi costituzionali.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la consultazione multi-stakeholder per il Codice di Buone Pratiche sull’Intelligenza Artificiale ha evidenziato l’importanza di una regolamentazione che sia trasparente, inclusiva e rispettosa dei diritti fondamentali. La partecipazione di una vasta gamma di portatori di interessi dimostra l’interesse e l’impegno collettivo per garantire un’IA affidabile e responsabile. La società civile ha giocato un ruolo cruciale nel sollevare preoccupazioni e proporre soluzioni per una governance dell’IA che sia sostenibile e rispettosa dei diritti umani.

Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di trasparenza. La trasparenza è fondamentale per garantire che i sistemi di IA siano comprensibili e verificabili, permettendo agli utenti di sapere come e perché vengono prese determinate decisioni.

Una nozione avanzata di intelligenza artificiale applicabile al tema dell’articolo è il concetto di mitigazione del rischio. La mitigazione del rischio implica l’implementazione di misure preventive per ridurre al minimo i potenziali danni causati dall’IA, attraverso l’analisi e la gestione dei rischi associati all’uso di questi sistemi. Questo approccio è essenziale per garantire che l’IA sia utilizzata in modo sicuro e responsabile, proteggendo i diritti e le libertà fondamentali degli individui.

In definitiva, il futuro dell’intelligenza artificiale dipenderà dalla nostra capacità di bilanciare innovazione e responsabilità, garantendo che questa tecnologia sia utilizzata per il bene comune e nel rispetto dei diritti umani. La collaborazione tra industria, mondo accademico e società civile sarà cruciale per raggiungere questo obiettivo.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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