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L’evoluzione dei CAPTCHA: come l’IA sta cambiando la sicurezza online

Scopri perché i CAPTCHA stanno diventando sempre più complessi e come questo impatta sulla sicurezza e l'usabilità online.
  • I nuovi CAPTCHA richiedono agli utenti di ruotare immagini o identificare oggetti non convenzionali, aumentando il tempo di completamento.
  • Arkose Labs ha sviluppato test in cui bisogna determinare quale tra diversi animali non vive in ambiente acquatico.
  • Test avanzati come quelli di hCaptcha chiedono di identificare oggetti inesistenti come uno 'yoko'.

CAPTCHA: Un’evoluzione necessaria nell’era dell’intelligenza artificiale

La concezione alla base dell’intelligenza artificiale (IA) è di rendere la vita più semplice per l’uomo e accelerare le sue operazioni quotidiane. Tuttavia, cercare di raggiungere questo obiettivo ha portato anche ad alcuni effetti collaterali, che in alcuni casi complicano le attività di tutti i giorni. Un esempio evidente sono i CAPTCHA, quei test di sicurezza impiegati per distinguere se l’interlocutore online sia un essere umano o un programma automatizzato. Questi test stanno diventando sempre più complicati per evitare che i software alimentati dall’intelligenza artificiale riescano a superarli.

Le recenti innovazioni tecnologiche hanno infatti reso possibile per i programmi computerizzati riconoscere immagini e testi con una precisione ben superiore rispetto al passato. Chi sviluppa i CAPTCHA ha quindi dovuto affrontare la sfida di creare enigmi sempre più ardui. I CAPTCHA sono utilizzati per impedire ai programmi automatici, i cosiddetti “bot,” di eseguire attività online come l’acquisto di biglietti per eventi, la pubblicazione di commenti su blog, o le iscrizioni a siti web e social network.

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  • 🤔 E se questi CAPTCHA complessi fossero un'opportunità per......

La sfida dei nuovi CAPTCHA

“I software stanno diventando particolarmente bravi a riconoscere le foto”, spiega Kevin Gosschalk, fondatore di Arkose Labs, l’azienda dietro alcuni dei test più bizzarri e complessi trovati online. Arkose Labs ha creato nuovi quiz in cui bisogna fare operazioni come ruotare l’immagine di un animale, determinare quale tra diversi animali non vive in ambiente acquatico oppure individuare due oggetti dalla forma analoga.

“Gli utenti non possono più semplicemente identificare semplici oggetti”, sottolinea la giornalista Katie Deighton. “Devono identificare un oggetto e poi fare qualcosa con quell’informazione: muovere un pezzo di un puzzle, ruotare un oggetto, trovare un numero nascosto in un’immagine più ampia”. Niente di insormontabile per una persona, ma risolvere questi nuovi enigmi richiede più tempo e aumenta il disappunto di chi si trova a doverli affrontare. I nuovi CAPTCHA potrebbero anche complicare notevolmente la vita di persone con disturbi dell’apprendimento.

Un futuro sempre più complesso

È possibile che in futuro i test diventino ancora più surreali, chiedendo alle persone di compiere azioni apparentemente prive di senso. Diversamente, le intelligenze artificiali riusciranno a superare i test quanto gli esseri umani. L’idea è proprio quella di concepire sfide tanto specifiche e stravaganti da richiedere ingenti risorse di tempo e denaro per qualsiasi sviluppatore che tenti di duplicarle con un bot.

Alcuni CAPTCHA di nuova generazione chiedono di identificare oggetti o forme all’interno di immagini generate da intelligenze artificiali come DALL-E o Midjourney, con risultati molto strani: può capitare di dover selezionare tutte le nuvole che assomigliano a un cavallo, oppure individuare oggetti che non esistono. Qualche mese fa, un’azienda chiamata hCaptcha ha chiesto di identificare uno “yoko,” una sorta di yo-yo a forma di lumaca, che però non esiste nel mondo reale.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’evoluzione dei CAPTCHA rappresenta una sfida continua nell’era dell’intelligenza artificiale. Mentre i software diventano sempre più abili nel riconoscere immagini e parole, i progettisti di CAPTCHA devono ideare test sempre più complessi per mantenere la sicurezza online. Questo porta a un aumento del tempo e del fastidio per gli utenti, ma è una necessità per evitare che i bot possano aggirare i sistemi di sicurezza.

Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema è il concetto di machine learning, che permette ai software di migliorare le loro prestazioni nel tempo attraverso l’apprendimento dai dati. Una nozione avanzata è quella di deep learning, una sottocategoria del machine learning che utilizza reti neurali profonde per analizzare dati complessi e fare previsioni accurate.

Questa evoluzione ci invita a riflettere su come la tecnologia, pur semplificando molti aspetti della nostra vita, possa anche introdurre nuove complessità. La sfida è trovare un equilibrio tra sicurezza e usabilità, garantendo che i sistemi siano accessibili a tutti, inclusi coloro con disabilità o difficoltà di apprendimento.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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