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- Un team di 1000 esperti ha ideato "Humanity's last examen", un test con 2700 domande per valutare l'AI.
- I modelli linguistici come ChatGPT e Gemini vedono la loro potenza raddoppiare ogni due anni, avvicinandosi alle capacità umane.
- DeepSeek R1, rilasciato il 20 gennaio 2025, offre prestazioni simili ai migliori LLM con costi inferiori di circa un decimo.
L’Ascesa Inarrestabile dell’Intelligenza Artificiale: Un Nuovo Banco di Prova per l’Umanità
Il dibattito sull’intelligenza artificiale (AI) e il suo potenziale sorpasso delle capacità umane è diventato sempre più acceso negli ultimi anni. Un nuovo test, denominato “Humanity’s last examen”, si propone di fornire una risposta definitiva a questa domanda cruciale. Ideato da un team di mille esperti, il test consiste in 2700 domande accuratamente selezionate, che spaziano su oltre 100 argomenti. La particolarità di queste domande risiede nel fatto che non possono essere facilmente risolte tramite una semplice ricerca su Internet, ma richiedono un’effettiva capacità di ragionamento e comprensione.
L’obiettivo principale di questo esame è valutare le prestazioni dei grandi modelli linguistici generativi (LLM), come ChatGPT, Gemini, Claude e DeepSeek. Questi modelli, la cui potenza sembra raddoppiare ogni due anni, stanno rapidamente colmando il divario con l’intelligenza umana. Il test, quindi, non solo misurerà il livello attuale di questi sistemi, ma traccerà anche un confine, forse invalicabile, per le capacità cognitive umane, considerate relativamente statiche a causa della lentezza dell’evoluzione biologica.

La Psicometria nell’Era dell’Intelligenza Artificiale Generativa
L’avvento dell’AI generativa ha inaugurato una nuova era per la psicometria, disciplina che si occupa della misurazione delle capacità cognitive. In questo contesto, si assiste a una valutazione comparativa tra le abilità dell’uomo e della macchina. L’AI specializzata (ANI) ha già dimostrato di poter superare gli esseri umani in diversi ambiti, come il gioco del Go, l’analisi di immagini mediche (ecografie e radiografie), alcune diagnosi (melanomi), la traduzione automatica e la guida autonoma.
La competizione tra l’intelligenza umana e l’intelligenza artificiale generale (AGI) è in pieno svolgimento. Considerando che il potenziamento degli LLM segue una traiettoria simile alla legge di Moore, l’esito di questa gara rimane incerto, ma potrebbe rivelarsi sfavorevole per la mente umana.
DeepSeek: La Rivoluzione Cinese nell’Intelligenza Artificiale
Il panorama dell’AI è in continua evoluzione, come dimostra l’emergere di DeepSeek, un modello di intelligenza artificiale sviluppato in Cina. La versione R1 di DeepSeek è stata rilasciata il 20 gennaio 2025, suscitando un notevole interesse a livello globale. Questo modello si distingue per le sue prestazioni paragonabili a quelle dei migliori LLM generativi, ma con costi di sviluppo, consumo energetico e costi per l’utente significativamente inferiori (circa un decimo).
Un altro aspetto distintivo di DeepSeek è la sua natura parzialmente open source, che favorisce un miglioramento cooperativo delle prestazioni, simile al modello di Wikipedia. Questa svolta potrebbe avere implicazioni profonde per lo sviluppo futuro dell’AI, promuovendo una maggiore collaborazione e condivisione delle conoscenze.
Verso una Ricerca Pubblica sull’Intelligenza Artificiale in Europa
Di fronte all’avanzata di Stati Uniti e Cina nel campo dell’AI, si avverte la necessità di un maggiore impegno da parte dell’Europa. Nonostante l’Unione Europea si vanti di aver “regolamentato” l’AI, è in ritardo nello sviluppo di tecnologie all’avanguardia. Alcuni esperti suggeriscono la creazione di un “CERN per l’AI”, un centro di ricerca ben finanziato e libero da vincoli burocratici, che possa promuovere l’innovazione e la competitività europea in questo settore strategico.
Conclusione: Navigare l’Era dell’Intelligenza Sovrumana
L’avvento dell’intelligenza artificiale sovrumana solleva interrogativi profondi sulla natura dell’intelligenza, sul futuro del lavoro e sul ruolo dell’umanità in un mondo sempre più automatizzato. È fondamentale affrontare queste sfide con una mentalità aperta e collaborativa, promuovendo una ricerca responsabile e una regolamentazione adeguata, che garantiscano che l’AI sia utilizzata a beneficio di tutta l’umanità.
L’intelligenza artificiale è un campo in rapida evoluzione, e comprendere i suoi fondamenti è essenziale per navigare il futuro. Un concetto chiave è l’apprendimento automatico (machine learning), che permette alle macchine di imparare dai dati senza essere esplicitamente programmate.
Un concetto più avanzato è l’apprendimento per rinforzo (reinforcement learning), in cui un agente impara a prendere decisioni in un ambiente per massimizzare una ricompensa. Questo approccio è utilizzato in molti sistemi di AI, come i robot che imparano a camminare o i programmi che giocano a scacchi.
In definitiva, la sfida che ci attende è quella di integrare l’intelligenza artificiale nelle nostre vite in modo armonioso e sostenibile, preservando i valori umani e promuovendo un futuro in cui l’uomo e la macchina possano collaborare per affrontare le sfide globali e migliorare la qualità della vita per tutti.
Mah, io dico che i doppiatori si devono adeguare. Il mondo va avanti, la tecnologia pure. Se l’IA fa un lavoro simile a meno, è normale che le aziende la usino. Che vadano a fare un altro mestiere. Tanto poi nessuno si ricorda mai chi ha doppiato chi, contano gli attori veri!
Sono d’accordo che bisogna proteggere i posti di lavoro, ma non fermare il progresso! L’IA può essere un valido aiuto per i doppiatori, magari per i lavori meno importanti o per fare le prove. E poi, diciamocelo, certi doppiaggi sono proprio pessimi, magari l’IA li migliora pure…