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- Il documento include 27 azioni strategiche suddivise in quattro macroaree: Ricerca, Pubblica Amministrazione, Imprese e Formazione.
- Un piano straordinario di assunzione di ricercatori per trattenere laureati brillanti e attrarre talenti dall'estero.
- Creazione di laboratori tematici in IA applicata coinvolgendo imprese e atenei per promuovere l'innovazione.
Il 19 agosto 2024, è stato reso disponibile online il documento integrale della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026, redatto dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale del Governo. Questo documento, frutto del lavoro di un comitato di esperti composto da quattordici membri, mira a supportare il Governo nella definizione di una normativa nazionale e di strategie relative all’intelligenza artificiale (IA). Il comitato, coordinato dal professore di informatica Gianluigi Greco dell’Università della Calabria, ha analizzato l’impatto dell’IA e ha messo a punto un piano strategico con l’obiettivo di guidare lo sviluppo dell’IA in modo responsabile e inclusivo.
Le azioni strategiche: un piano articolato in 27 punti
La strategia italiana per l’IA si articola in 27 azioni strategiche, suddivise in quattro macroaree: Ricerca, Pubblica Amministrazione, Imprese e Formazione. Di queste, sette sono dedicate alla formazione, sei alla ricerca e alla pubblica amministrazione, cinque alle imprese, due alle infrastrutture abilitanti (dataset e modelli infrastrutturali di rete) e una all’attuazione, coordinamento e monitoraggio, affidata alla Fondazione per l’Intelligenza Artificiale, sotto il controllo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Un punto cruciale del piano è il potenziamento della ricerca, con un piano straordinario di assunzione di ricercatori per trattenere i laureati brillanti e attrarre talenti dall’estero. Viene promossa la creazione di competenze locali e lo scambio di conoscenze con il mondo dell’impresa e dei servizi. Inoltre, sono previsti progetti di ricerca interdisciplinari finalizzati al benessere sociale, alla tutela dell’ambiente, all’etica e alla sicurezza nazionale.
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Pubblica amministrazione e imprese: innovazione e supporto
Per quanto riguarda la pubblica amministrazione, il documento prevede linee guida per promuovere l’IA e il procurement per la realizzazione di applicazioni. Interessante è la previsione di un dipartimento per l’IA all’interno della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, con lo scopo di formare i dipendenti pubblici, tenendo conto delle diverse esigenze.
Per le imprese, spiccano due azioni strategiche: la previsione di facilitatori radicati sul territorio per assistere le piccole e medie imprese e la promozione della creazione di iniziative nuove, come i “laboratori tematici in IA applicata” e i “centri/istituti tematici in IA applicata”. Questi laboratori coinvolgeranno una o più imprese, atenei e centri di ricerca pubblici, creando un ecosistema di collaborazione e innovazione.
Formazione: un impegno a tutti i livelli
La formazione è un altro pilastro fondamentale della strategia, con iniziative che coinvolgono scuole, università, dottorati industriali e ITS. L’obiettivo è quello di coinvolgere tutte le categorie, dalle aziende alle pubbliche amministrazioni, per creare una cultura diffusa dell’IA. Viene promossa la formazione specialistica, il supporto alla didattica e la formazione di base, dalla formazione dei docenti delle scuole a favore dei cittadini.
La strategia include anche il sostegno alle startup attraverso un fondo dedicato gestito da Cassa Depositi e Prestiti, e la promozione di partnership pubblico-privato per favorire l’innovazione e lo sviluppo di nuove tecnologie.
Bullet Executive Summary
La Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026 rappresenta un passo cruciale per posizionare il Paese come leader nella transizione tecnologica e nello sviluppo dell’IA. Il documento riflette l’impegno del Governo nel creare un ambiente in cui l’IA possa svilupparsi in modo sicuro, etico e inclusivo, massimizzando i benefici e minimizzando gli effetti avversi.
Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di machine learning, che consiste nell’addestramento di algoritmi per riconoscere pattern e fare previsioni basate su dati. Questo è fondamentale per molte delle applicazioni previste dalla strategia, come i progetti di ricerca interdisciplinari e le applicazioni nella pubblica amministrazione.
Una nozione avanzata di intelligenza artificiale applicabile al tema dell’articolo è il transfer learning, una tecnica che permette di trasferire conoscenze acquisite da un modello su un compito specifico a un altro modello per un compito diverso ma correlato. Questo può essere particolarmente utile per le iniziative di formazione e per la creazione di competenze locali, facilitando lo scambio di conoscenze e l’innovazione.
In conclusione, la Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026 è un documento ambizioso che mira a guidare lo sviluppo dell’IA in Italia in modo responsabile e inclusivo. Tuttavia, la sua attuazione richiederà un impegno costante e una visione di medio-lungo periodo per garantire che le azioni strategiche possano concretizzarsi e portare benefici tangibili al Paese.