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- Meno del 10% delle imprese italiane utilizza l'intelligenza artificiale, con un 15% che prevede di investire nei prossimi tre anni.
- Le competenze digitali, richieste a più di 6 assunti su 10, sono difficili da trovare nel 45,6% dei casi.
- Indigo.ai sperimenta con l'IA dal 2020 per migliorare la customer experience, mentre Carrefour utilizza l'assistente digitale Maia per suggerire regali e supportare la spesa online.
Nell’ultimo decennio, l’intelligenza artificiale (IA) ha registrato progressi significativi, influenzando diversi settori dell’economia e della società. In Italia, l’adozione dell’IA nelle aziende è ancora in una fase embrionale, ma sta iniziando a mostrare segnali di crescita. Secondo recenti studi, meno del 10% delle imprese italiane utilizza l’intelligenza artificiale, sebbene il 15% preveda di investire in questa tecnologia nei prossimi tre anni. Questo dato emerge chiaramente dai 40mila test di autodiagnosi della maturità digitale effettuati attraverso i Punti impresa digitale delle Camere di commercio.
Il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, sottolinea che “le imprese hanno capito che l’Intelligenza artificiale è uno strumento imprescindibile per la competitività”, ma evidenzia anche che le aziende attrezzate sono ancora poche. Il sistema camerale sta supportando le imprese con attività di informazione e formazione per promuovere l’adozione dell’IA.
Un aspetto critico nell’adozione dell’IA è la disponibilità di competenze. Richieste lo scorso anno a più di 6 assunti su 10, le competenze digitali sono considerate difficili da trovare nel 45,6% dei casi. Questo gap di competenze rappresenta una sfida significativa per le imprese che intendono implementare soluzioni basate sull’intelligenza artificiale.
Le aziende pioniere e l’evoluzione del marketing
Nonostante le sfide, esistono aziende pioniere che stanno sfruttando l’intelligenza artificiale per innovare e migliorare la propria offerta. Ad esempio, indigo.ai, dal 2020, sperimenta con un antenato di ChatGpt, utilizzando l’IA per evolvere la customer experience. Anche Carrefour, attraverso l’assistente digitale Maia, ha mostrato come l’IA possa migliorare l’interazione con i clienti, suggerendo regali a Natale e supportando la spesa online.
Le tecniche di machine learning sono già presenti nelle attività di marketing, ma l’IA generativa sta aprendo nuove frontiere, rendendo l’interazione con i clienti più naturale e personalizzata. Questo cambiamento richiede un approccio innovativo nella gestione dei dati e nella progettazione dei servizi, ponendo le basi per un’evoluzione significativa del settore.
L’impatto dell’IA sul lavoro e le politiche aziendali
L’introduzione dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali sta anche modificando il panorama del lavoro. L’Inps, ad esempio, ha adottato la direttiva n. 1384 dell’8 aprile 2024 per guidare l’implementazione e l’integrazione dell’IA all’interno dell’istituto, con l’obiettivo di migliorare i servizi offerti ai cittadini. Questa iniziativa evidenzia l’importanza di una strategia chiara e di una governance solida nell’adozione dell’IA, per assicurare un utilizzo etico, responsabile e inclusivo della tecnologia.
Le aziende sono chiamate a reclutare e formare il personale adeguato, ad adottare modelli operativi innovativi e a revisionare i processi per integrare efficacemente l’intelligenza artificiale. Questo processo richiede un impegno significativo in termini di risorse e di cambiamento culturale, ma è essenziale per rimanere competitivi nel mercato globale.
Bullet Executive Summary
In conclusione, l’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità senza precedenti per le aziende di ogni dimensione, offrendo la possibilità di innovare i servizi, migliorare l’efficienza operativa e personalizzare l’esperienza del cliente. Tuttavia, l’adozione dell’IA richiede un impegno significativo in termini di competenze, infrastrutture e cultura aziendale. Le aziende pioniere in questo campo stanno già mostrando la strada, ma è fondamentale che un numero sempre maggiore di imprese riconosca il valore dell’intelligenza artificiale e investa in questa tecnologia.
Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza del machine learning nel marketing moderno, che permette di analizzare grandi volumi di dati per prevedere le tendenze e personalizzare l’offerta. Un’ulteriore nozione avanzata è l’utilizzo dell’IA generativa per creare interazioni cliente sempre più naturali e personalizzate, rappresentando un cambiamento paradigmatico nel modo in cui le aziende comunicano con il proprio pubblico. Queste innovazioni stimolano una riflessione profonda sul futuro del marketing e del servizio al cliente, ponendo le basi per un’evoluzione continua verso un’economia sempre più guidata dai dati e dall’intelligenza artificiale.