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Come l’intelligenza artificiale sta trasformando le aziende nel 2024

Scopri gli investimenti, le sfide e le opportunità legate all'adozione dell'intelligenza artificiale da parte delle grandi aziende tecnologiche e il loro impatto sul mercato del lavoro.
  • 400 miliardi di dollari investiti dalle grandi aziende tecnologiche nel 2024 per hardware e ricerca legati all'intelligenza artificiale.
  • Solo il 5% delle aziende americane ha utilizzato l'IA negli ultimi quindici giorni, secondo il Census Bureau.
  • Amazon Web Services ha acquistato un centro dati nucleare per 650 milioni di dollari per soddisfare la crescente domanda di elettricità causata dall'IA.

Nel cuore pulsante di San Francisco, è difficile non essere travolti dalla mania per l’intelligenza artificiale (IA). Le pubblicità raccontano di una tecnologia che rivoluzionerà il posto di lavoro, mentre nei bar si specula su macchine che diventeranno più avanzate degli esseri umani. Le cinque grandi aziende tecnologiche – Alphabet, Amazon, Apple, Meta e Microsoft – con sedi nelle vicinanze, stanno investendo ingenti somme. Quest’anno, si stima che abbiano stanziato 400 miliardi di dollari per spese di capitale, soprattutto per l’hardware legato all’IA e la ricerca e sviluppo.

Grandi Investimenti per Piccoli Risultati

Nella capitale mondiale della tecnologia, è scontato che l’IA trasformerà l’economia globale. Tuttavia, le aziende devono acquistare l’IA dalle big tech, adattarla alle proprie esigenze e diventare più produttive. Nell’ultimo anno, gli investitori hanno aggiunto 2 trilioni di dollari al valore di mercato delle cinque grandi aziende tecnologiche, proiettando 300-400 miliardi di dollari in più di ricavi annuali, circa quanto un’altra Apple in vendite annuali. Tuttavia, i titani della tecnologia sono ancora lontani da questi risultati. Gli analisti ottimisti pensano che quest’anno Microsoft guadagnerà solo circa 10 miliardi di dollari dalle vendite legate alle tecnologie di intelligenza artificiale generativa (IAg).

Le Aziende Non Usano l’IA

Quasi tutti usano l’IA quando cercano su Google o scelgono una canzone su Spotify, ma l’incorporazione dell’IA nei processi aziendali rimane un’attività di nicchia. Le agenzie statistiche ufficiali pongono domande relative all’IA alle aziende di tutti i tipi e in una gamma più ampia di settori rispetto a Microsoft e LinkedIn. Il Census Bureau americano produce stime migliori: solo il 5% delle aziende ha utilizzato l’IA negli ultimi quindici giorni. A San Francisco, i tecnici ammettono, se sollecitati, di non sborsare 20 dollari al mese per la versione migliore di ChatGpt. La storia è simile altrove. Secondo dati ufficiali canadesi, negli ultimi 12 mesi solo il 6% delle aziende ha utilizzato l’intelligenza artificiale per produrre beni o fornire servizi. I sondaggi britannici suggeriscono un uso più elevato (20% delle imprese a marzo), ma le domande sono poste in modo diverso. In Gran Bretagna, l’uso sta crescendo lentamente: la stessa percentuale utilizzava l’IA lo scorso settembre.

Il Fabbisogno Energetico dell’Intelligenza Artificiale

Il boom dell’intelligenza artificiale sta facendo crescere la domanda di elettricità negli Stati Uniti. Grandi società tecnologiche come Amazon Web Services stanno puntando sulle centrali nucleari per soddisfare i loro fabbisogni. Dopo anni di consumi stabili, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale sta causando un aumento della domanda di elettricità negli Stati Uniti, necessaria per alimentare i centri dati. Le società tecnologiche americane contano di soddisfare questa richiesta attraverso centrali nucleari, che valgono quasi il 20% della generazione elettrica.

Big Tech e Centrali Nucleari

Secondo il Wall Street Journal, un terzo delle centrali nucleari negli Stati Uniti sta discutendo accordi di fornitura elettrica con le “Big Tech”. Amazon Web Services è in procinto di concludere un accordo con Constellation Energy, l’azienda che possiede più impianti nucleari. A marzo, la divisione Amazon ha acquistato da Talen Energy un centro dati alimentato dal nucleare per 650 milioni di dollari: la struttura può ricevere 960 megawatt di elettricità, sufficienti per alimentare migliaia di abitazioni. Il vantaggio delle centrali nucleari è che producono grandi quantità di energia a zero emissioni, in modo continuativo e senza dipendere dal meteo.

La Rivoluzione nel Lavoro

L’intelligenza artificiale non è una minaccia per i lavoratori, ma un’opportunità. La rivoluzione dell’IA preoccupa i professionisti di diversi settori produttivi, che temono di perdere l’occupazione. Tuttavia, l’innovazione modificherà il mondo del lavoro in modo radicale, facendo sparire molte professioni, ma ne nasceranno altrettante. Secondo il World Economic Forum, il lavoro del futuro nel 2030 sarà l’AI and Machine Learning Specialist, seguito dal Sustainability Specialist e dal Business Intelligence Analyst. La sfida principale riguarderà la formazione dei giovani e la riqualificazione dei lavoratori.

Formazione e Opportunità

L’intelligenza artificiale sarà di grande aiuto nell’esecuzione di compiti ricorrenti e nella gestione di attività complesse, che oggi possono essere automatizzate. La rivoluzione a monte riguarda la creazione dell’intelligenza artificiale e le nuove filiere industriali impegnate nella realizzazione di soluzioni di AI e Machine Learning. L’impatto sarà positivo, ma è necessario cogliere l’opportunità. La scelta è se vogliamo che il futuro sia tra gli attori della rivoluzione, che padroneggiano la nuova tecnologia e la vendono, oppure se ci rassegneremo ad essere solo un mercato di innovazione.

Il Ciclo dell’Hype dell’Intelligenza Artificiale

L’intelligenza artificiale è un’innovazione che sta galvanizzando i mercati, ma potrebbe avere proporzioni di una bolla speculativa. Come accaduto negli anni ’90 con la nascita delle aziende su internet, le dot-com, l’IA è una bolla che continua a gonfiarsi, trainando il mercato azionario statunitense verso picchi record. Tuttavia, l’ascesa proseguirà fino a portare l’indice S&P 500 a 7.000 nel 2025 (oggi intorno a 5.500), prima dell’esplosione della bolla, come accaduto nella fase delle dot-com.

Dal Ciclo dell’Hype alla Trasformazione Pervasiva

Gli analisti di Capital Economics ritengono che gli investitori di Nvidia siano inclini a investire nelle innovazioni prima che i benefici siano pervasivi nell’economia reale. Tuttavia, le implicazioni dell’IA sui mercati sono separate dagli impatti macroeconomici. La rivoluzione tecnologica è innegabile, ma esiste un lasso di tempo che separa l’arrivo dell’innovazione dalla trasformazione pervasiva della società. I primi segnali della rivoluzione dell’IA hanno iniziato a toccare aree di investimento economico negli Stati Uniti, ma occorre che il cambiamento si osservi anche in altri Paesi.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’intelligenza artificiale rappresenta una rivoluzione che sta trasformando il panorama aziendale e il mercato del lavoro. Tuttavia, l’adozione dell’IA è ancora limitata e richiede investimenti significativi. Le grandi aziende tecnologiche stanno puntando sul nucleare per soddisfare il crescente fabbisogno energetico dei centri dati. La formazione e la riqualificazione dei lavoratori saranno cruciali per cogliere le opportunità offerte dall’IA. Infine, è importante essere consapevoli del ciclo dell’hype dell’IA e prepararsi alla trasformazione pervasiva che seguirà.

Nozione base di intelligenza artificiale: L’intelligenza artificiale generativa (IAg) è una sottocategoria dell’IA che utilizza algoritmi per creare contenuti nuovi e originali, come testi, immagini o musica, basati su dati di input esistenti.

Nozione avanzata di intelligenza artificiale: I Large Language Models (LLM) sono modelli di intelligenza artificiale che utilizzano reti neurali profonde per comprendere e generare linguaggio naturale. Questi modelli possono essere utilizzati per una vasta gamma di applicazioni, dalla traduzione automatica alla generazione di contenuti, ma presentano anche rischi legati alla manipolazione dei dati e alla privacy.

La riflessione personale che possiamo trarre da questo articolo è che, mentre l’intelligenza artificiale offre enormi potenzialità per migliorare la produttività e creare nuove opportunità di lavoro, è essenziale affrontare le sfide etiche e regolatorie per garantire che i benefici siano equamente distribuiti e che i rischi siano mitigati.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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