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- La versione 11.125 Beta di Google Maps introduce la connettività satellitare, permettendo la trasmissione della posizione a intervalli di 15 minuti.
- Google Chrome integra il chatbot di intelligenza artificiale Gemini, promettendo un'esperienza utente migliorata grazie all'IA.
- Le app di streaming musicale potrebbero presto essere controllate tramite l'IA Gemini, rivoluzionando il modo in cui interagiamo con la nostra musica preferita.
Negli scorsi giorni sono emerse indiscrezioni e indizi su potenziali novità in arrivo presso diverse app e servizi Google in termini di intelligenza artificiale, connettività satellitare e non solo. In particolare, pare che il software di navigazione di Google Maps si stia attrezzando per sfruttare la connettività satellitare a due vie, uno degli ultimi grandi ritrovati del settore popolarizzato dagli iPhone 14 e in fase di espansione anche su Android. Tracce nel codice della versione 11.125 Beta dell’app per Android lasciano intuire che Maps sarà in grado di inviare via satellite informazioni precise sulla propria posizione, a intervalli di 15 minuti e per non più di 5 volte al giorno. Questo può essere utile per ritrovare una persona dispersa durante un’escursione in montagna, per esempio.
Ma le novità non finiscono qui. Google sta infatti lavorando per integrare l’intelligenza artificiale Gemini, il suo chatbot di punta, direttamente all’interno del browser Chrome per desktop. L’intenzione è quella di migliorare ulteriormente le già avanzate capacità del browser, sfruttando tutto il potenziale dell’IA. Al momento Gemini è accessibile tramite desktop collegandosi alla pagina ufficiale dedicata, ma nelle ultime build di Chrome Canary gli sviluppatori hanno notato un’integrazione diretta con la barra degli indirizzi ormai allo stadio finale.
Come attivare Gemini su Chrome
Per poter utilizzare Gemini su Google Chrome, bisognerà innanzitutto attivare Chrome Canary e digitare l’indirizzo “Chrome://flags”. Nel campo in alto bisognerà poi scrivere “starter” per poter dare inizio all’utilizzo di questa nuova funzione. A questo punto, potrebbero apparire uno o due flag (Expansion pack for the Site search starter pack e IPH message for the Site search starter pack), a seconda della versione di Chrome utilizzata. Basterà selezionare il menù a tendina di fianco, cliccare su “Enabled” e infine su “Relaunch”.
Una volta attivato, Gemini apparirà come un suggerimento con un’icona azzurra e una stella bianca al centro. Cliccando sulla finestra che si apre, sarà possibile utilizzare la barra di spazio per sottoporre le proprie domande al chatbot. Premendo invio dopo aver posto la domanda, si aprirà una nuova finestra proprio come se si stesse aprendo una nuova pagina Web. Inoltre, sarà possibile utilizzare Gemini anche in modalità di navigazione in incognito.
Altre novità in arrivo per le app Google
Ma le sorprese non finiscono qui. Sempre restando in ambito IA, pare che il pacchetto di servizi di intelligenza artificiale generativa Gemini, rivolto al consumatore, potrebbe presto interfacciarsi con le app di streaming musicale. Dalle tracce individuate nel codice dell’app ufficiale, sembra che nelle impostazioni di Gemini ci sarà una sezione dedicata alla musica, dove sarà possibile scegliere i propri servizi di streaming preferiti come YouTube, Spotify, Apple Music e così via. Anche se non ci sono ancora informazioni concrete su cosa effettivamente Gemini potrà fare in relazione a queste app, è lecito aspettarsi che quantomeno potrà avviare la riproduzione di canzoni, album e artisti esattamente come sa fare Google Assistant.
Infine, Google sta lavorando alla possibilità di copiare le porzioni di schermo selezionate come immagine, una sorta di screenshot di un’area specifica. L’idea è di mostrare un pulsante che permetta di compiere l’azione; quando questo viene premuto comparirà un basilare editor che permetterà di ritagliare ulteriormente il risultato, aggiungere note e così via.
Bullet Executive Summary
L’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle app e nei servizi Google rappresenta sicuramente un significativo passo avanti nel settore. L’IA sta diventando sempre più pervasiva nella nostra vita quotidiana, e il suo utilizzo in strumenti come browser web e app di navigazione può offrire grandi vantaggi in termini di efficienza e personalizzazione dell’esperienza utente.
Tuttavia, è importante riflettere anche sulle implicazioni etiche e sociali di questa evoluzione tecnologica. L’IA è in grado di apprendere enormi quantità di dati riguardanti le nostre preferenze, abitudini e comportamenti online. Questo solleva interrogativi su temi come privacy, sorveglianza e potenziali usi impropri di queste informazioni.
Inoltre, l’avanzamento dell’IA pone sfide significative per il futuro del lavoro e dell’occupazione. Con macchine sempre più intelligenti in grado di svolgere compiti complessi, molte professioni potrebbero essere a rischio di automazione nei prossimi anni. Sarà fondamentale trovare il giusto equilibrio tra i benefici dell’IA e la necessità di preservare posti di lavoro e competenze umane.
In conclusione, l’arrivo di Gemini su Chrome e le altre innovazioni IA di Google rappresentano sicuramente un’entusiasmante frontiera tecnologica. Tuttavia, è cruciale affrontare queste novità con consapevolezza, senso critico e un’attenta riflessione sulle loro implicazioni a lungo termine per la società.