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- OpenAI e TSMC collaborano per produrre chip AI con tecnologia a 1,6 nm, conosciuta come A16.
- La nuova tecnologia A16 utilizza transistor nanosheet gate-all-around (GAAFET) e distribuzione di potenza sul retro, migliorando le prestazioni dell'8-10% e riducendo i consumi del 15-20%.
- OpenAI mira a ridurre i costi operativi e a competere con i colossi del settore, nonostante l'investimento iniziale significativo.
OpenAI e TSMC: Una Collaborazione per Rivoluzionare i Chip AI
OpenAI, l’azienda pioniera dietro ChatGPT, sta intraprendendo un ambizioso progetto per produrre i propri chip per l’intelligenza artificiale in collaborazione con TSMC. In base alle informazioni ricevute, la fabbricazione adotterà la tecnologia a 1,6 nm di TSMC, conosciuta come A16, che è ancora in fase di sviluppo. Questa mossa strategica potrebbe avere un impatto significativo sull’industria dell’IA, poiché OpenAI mira a ridurre i costi operativi a lungo termine e a competere con i colossi del settore.
Attualmente, OpenAI sostiene costi elevati per far funzionare ChatGPT, anche a causa delle elevate tariffe dei server IA di Nvidia. La creazione di chip proprietari potrebbe diminuire massicciamente questi esborsi, sebbene l’investimento iniziale risulterà cospicuo. Il processo A16 di TSMC rappresenta un notevole salto tecnologico, utilizzando transistor nanosheet gate-all-around (GAAFET) e la distribuzione di potenza sul retro, chiamata Super Power Rail. Questa tecnologia di nuova generazione potrebbe assicurare performance e efficienza energetica superiori rispetto ai chip IA attualmente in uso.
Adottare un processo così sofisticato solleva diverse questioni. Pare che OpenAI avesse inizialmente programmato di avvalersi del nodo N5 di TSMC, ritenuto più economico e maturo. La transizione verso l’A16 indica che l’azienda persegue obiettivi di prestazione molto elevati, anche a rischio di ritardare la produzione di massa. Il report suggerisce che OpenAI si sia rivolta a Broadcom e Marvell per lo sviluppo dei chip, nonostante entrambe le aziende abbiano poca esperienza con i nodi più avanzati di TSMC. Una possibilità è che il progetto sia sviluppato in sinergia con Apple, che già sfrutta ChatGPT nel proprio sistema di intelligenza artificiale.
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Investimenti da Apple e Nvidia: Un Nuovo Capitolo per OpenAI
Le intenzioni di Apple e Nvidia, che sono tra le big tech pronte a investire in OpenAI, emergono a pochi giorni dalle dichiarazioni della società di venture capital Thrive Capital, che dovrebbe guidare il nuovo ciclo di finanziamento. La collaborazione mira a portare il valore della società oltre i 100 miliardi di dollari.
OpenAI si dimostra attrattiva e centrale nelle strategie relative all’intelligenza artificiale delle big tech, in particolare di Apple, che ha già integrato ChatGPT sui propri dispositivi come parte del sistema di servizi Apple Intelligence. La forte possibilità che OpenAI superi una valutazione di 100 miliardi di dollari è legata direttamente alla competizione nel campo dell’intelligenza artificiale scatenata dopo il lancio del chatbot della società di San Francisco alla fine del 2022. Da quel momento, tutte le principali aziende tecnologiche hanno riversato miliardi nella tecnologia del momento, con l’obiettivo di superare la concorrenza.
La startup guidata da Sam Altman è stata valutata 80 miliardi di dollari a febbraio, dopo un accordo per la vendita delle proprie azioni esistenti in un’acquisizione guidata da Thrive Capital. Non sono stati divulgati dettagli specifici sull’ammontare che Apple e Nvidia investiranno nel nuovo round, né quanto sarà il contributo di Microsoft, anch’essa protagonista nell’infusione di nuovi capitali.
La Transizione di OpenAI dal No Profit al Profit
La società, fondata da Sam Altman ed Elon Musk nel 2015, ha creato nel 2019 una seconda entità, OpenAI Limited Profit, per attrarre maggiori investimenti. Al momento, agli investitori sono assegnate azioni della controllata profit dell’azienda, che è supervisionata dal consiglio no profit.
Questa struttura duale non risulta ideale per OpenAI, che punta a superare il valore di 100 miliardi di dollari. Le discussioni sulla complessa amministrazione della società si sono intensificate durante le trattative per raccogliere nuovo capitale, in un round che dovrebbe essere capitanato da Thrive Capital e potrebbe avere il supporto finanziario di Apple e Nvidia.
Vale la pena ricordare che, in origine, OpenAI è nata come organizzazione no profit con il chiaro obiettivo di favorire l’umanità, e non gli investitori di OpenAI. Tuttavia, con l’accresciuta visibilità e attenzione verso i suoi prodotti, questa missione ha subito una modifica. Recentemente, Elon Musk ha citato in giudizio OpenAI, sua co-fondatrice, accusando un tradimento della missione originaria dopo l’accordo con Microsoft.
Il Futuro dei Chip AI con il Processo A16 di TSMC
Il nuovo processo produttivo A16 di TSMC, il primo dell’era Angstrom per il produttore taiwanese, sta attirando l’attenzione di vari colossi come OpenAI e Apple. Secondo Economic Daily News, OpenAI ha prenotato capacità produttiva per creare un chip che le permetterà di accelerare i propri servizi, liberandosi in parte dalla dipendenza da Nvidia. Questa dipendenza implica anche costi più elevati, in quanto Nvidia detiene un vantaggio talmente significativo da poter influenzare i prezzi di mercato.
OpenAI sta cercando di coalizzarsi con compagnie americane come Broadcom e Marvell per mettere a punto i propri ASIC. Visto che Broadcom e Marvell sono clienti di TSMC, gli ASIC sviluppati con la collaborazione di OpenAI dovrebbero essere prodotti utilizzando il processo TSMC a 3nm e successivamente con l’avanzato processo A16. L’A16 sarà il primo di TSMC a integrare la tecnologia Backside Power Delivery Network (BSPDN), conosciuto anche come Super Power Rail (SPR), ottimizzando così performance e consumo energetico.
TSMC prevede un aumento nella densità fino al 10% per i prodotti datacenter. Questa innovazione si combinerà con i transistor nanofogli Gate-All-Around (GAAFET), assicurando prestazioni migliori tra l’8 e il 10% alla stessa tensione, oppure riducendo i consumi dal 15 al 20% mantenendo le medesime frequenze operative.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la collaborazione tra OpenAI e TSMC per la produzione di chip AI proprietari rappresenta un passo significativo nel panorama dell’intelligenza artificiale. La scelta di utilizzare il processo A16 di TSMC, nonostante i costi e le complessità iniziali, dimostra l’impegno di OpenAI nel raggiungere prestazioni di altissimo livello. Inoltre, l’interesse di Apple e Nvidia nel finanziare OpenAI sottolinea l’importanza strategica dell’azienda nel settore dell’IA.
Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema è il concetto di machine learning, che permette ai sistemi di apprendere e migliorare dalle esperienze senza essere esplicitamente programmati. Un’applicazione avanzata è il deep learning, che utilizza reti neurali artificiali con molteplici strati per analizzare dati complessi e fare previsioni accurate.
Questa evoluzione tecnologica e finanziaria di OpenAI non solo ridefinisce gli equilibri di mercato, ma stimola anche una riflessione personale sul futuro dell’intelligenza artificiale e il suo impatto sulla società. Come lettori, siamo invitati a considerare le implicazioni etiche e pratiche di queste innovazioni, e a riflettere su come queste tecnologie possano essere utilizzate per il bene dell’umanità.
- Sito ufficiale di TSMC dove è possibile trovare informazioni approfondite sulla tecnologia A16
- Pagina ufficiale di TSMC sulla tecnologia di processo A16, fondamentale per comprendere la collaborazione con OpenAI
- Sito ufficiale di TSMC, pagina dedicata alla tecnologia A16, contenente informazioni dettagliate sulla prestazione e sull'efficienza energetica del processo di produzione di chip