Perché Microsoft e Nvidia dominano la rivoluzione dell’intelligenza artificiale nel 2024?

Il World Economic Forum di Davos ha recentemente concluso i lavori, confermando che l’intelligenza artificiale (AI) è al vertice dell’interesse planetario. Secondo il report del Chief Economist Outlook del WEF, il 50% degli economisti intervistati ritiene che l’AI diventerà “commercialmente dirompente” nel 2024, rispetto al 42% nel 2023. I ricercatori del Fondo Monetario Internazionale hanno evidenziato che l’AI può influenzare il lavoro di quattro dipendenti su dieci nelle economie avanzate, con un impatto significativo in settori come il telemarketing e il diritto. Le previsioni di Statista indicano che le dimensioni del mercato dell’AI, che hanno superato i 200 miliardi di dollari nel 2023, supereranno la barriera dei mille miliardi di dollari entro il 2028.

Microsoft e Nvidia: Pionieri dell’Intelligenza Artificiale

Microsoft è in prima linea nella rivoluzione dell’intelligenza artificiale. La strategia aziendale di Microsoft per il 2024 conferma un forte impegno nell’AI, con investimenti multimiliardari in OpenAI. Secondo il Financial Times, i ricavi del software AI Copilot e del servizio di cloud computing Azure sono pronti a crescere grazie all’integrazione con la tecnologia OpenAI. Microsoft ha superato Apple come la più grande azienda per valore di mercato e sta collaborando con il Pacific Northwest National Laboratory (PNNL) per dimostrare l’impiego dell’AI nei campi della chimica e della scienza dei materiali.

Nvidia, produttore leader di chip AI, ha registrato un incremento del 239% nelle sue azioni di mercato lo scorso anno. La società sta collaborando con Dell Technologies e altre grandi aziende per portare avanti soluzioni tecnologiche avanzate. Meta, uno dei maggiori clienti di Nvidia, ha recentemente annunciato l’acquisto di 350.000 chip H100, fondamentali per i data center AI.

Meta e la Visione della General AI

Mark Zuckerberg, CEO di Meta, ha recentemente delineato la strategia aziendale della società per l’intelligenza artificiale. Meta sta avvicinando due sforzi di ricerca: il progetto FAIR, focalizzato sulla ricerca di base, e GenAI, dedicato allo sviluppo di prodotti AI per i consumatori. La visione a lungo termine di Meta è quella di costruire una “general intelligence” open source e responsabile, rendendola disponibile a tutti. Meta sta costruendo un’enorme infrastruttura informatica per supportare questa visione, con una scorta di 350.000 chip H100 di Nvidia.

Meta ha subito una flessione del 12,2% nelle sue azioni, nonostante i brillanti risultati del trimestre, a causa dei dubbi espressi sulla sostenibilità degli investimenti previsti per l’anno, che ammontano a 40 miliardi di dollari. Tuttavia, la società continua a investire pesantemente nell’AI generativa e nella realtà virtuale/aumentata.

Google e Amazon: Innovazione e Competizione

Google ha lanciato Bard e, a fine 2023, ha annunciato Gemini, un modello di AI avanzato multimodale in risposta a ChatGPT. La società prevede di incorporare l’AI generativa in Google Workspace, permettendo agli utenti di creare testi, immagini e presentazioni digitali in modo automatico. Google sta anche introducendo nuove funzionalità per sviluppatori e aziende, come la Generative AI App Builder e la piattaforma di machine learning Vertex AI.

Amazon, dopo aver investito 4 miliardi di dollari per acquisire la startup AI Anthropic, ha lanciato Amazon Q, un assistente basato sull’intelligenza artificiale per gli utenti dei servizi cloud. La società sta cercando di mantenere il passo con i concorrenti, integrando l’AI nei suoi prodotti e servizi per migliorare l’efficienza e l’esperienza dell’utente.

La Minaccia dell’Antitrust e la Valenza Economica dell’AI Generativa

Le Big Tech sono sotto la lente di ingrandimento delle autorità antitrust statunitensi. Google è accusata di comportamenti monopolistici nel settore della ricerca, con una sentenza attesa a breve. Apple, Amazon e Meta sono anch’esse sotto inchiesta per pratiche monopolistiche in vari settori. La sentenza relativa al caso Google potrebbe avere un impatto significativo su tutte le altre cause in corso.

La reale valenza economica dell’AI generativa è ancora difficile da valutare. Le Big Tech stanno facendo grosse scommesse con investimenti annui che superano i 50 miliardi di dollari. La somma delle spese in conto capitale delle tre principali aziende di cloud computing (Amazon, Microsoft e Google) quest’anno supererà i 150 miliardi di dollari, con un aumento di 40 miliardi rispetto all’anno precedente. Tuttavia, i ricavi attribuibili all’AI generativa sono stimati in non più di 4 miliardi per Microsoft, la più attiva delle tre.

Bullet Executive Summary

L’intelligenza artificiale sta trasformando il nostro mondo, e la corsa al dominio è più frenetica che mai. Le grandi aziende tecnologiche come Microsoft, Google, Meta e Amazon sono in competizione per lanciare modelli linguistici sempre più performanti. È urgente misurare l’impatto che questi modelli sofisticati avranno sul nostro modo di interagire con il mondo e sui pericoli per la società civile. È necessario monitorare l’uso dell’AI sia in contesti democratici che autoritari, garantendo che rimanga una forza positiva al servizio dell’umanità.

Nozione base di intelligenza artificiale: L’intelligenza artificiale generativa è una tecnologia che utilizza algoritmi avanzati per creare contenuti nuovi e originali, come testi, immagini e musica, basandosi su grandi quantità di dati preesistenti.

Nozione avanzata di intelligenza artificiale: L’intelligenza artificiale generale (AGI) è una forma teorica di AI che possiede capacità cognitive simili a quelle umane, in grado di comprendere, apprendere e applicare conoscenze in modo autonomo e versatile in vari contesti.