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- CriticGPT ha migliorato le prestazioni dei formatori nel 60% dei casi, superando le capacità tradizionali.
- Le critiche generate da CriticGPT sono state preferite nel 63% dei casi rispetto a quelle di ChatGPT.
- OpenAI sta estendendo l'applicazione del RLHF per migliorare ulteriormente CriticGPT e altri modelli AI avanzati.
Nel vasto universo dell’intelligenza artificiale, OpenAI ha sollevato il velo su una nuova invenzione: CriticGPT. Alimentato dal GPT-4, questo strumento rappresenta un salto epocale nella ricerca verso la perfezione della tecnologia ChatGPT. La concezione di impiegare un’intelligenza artificiale per migliorare le prestazioni di un’altra IA è un segno di fiducia di OpenAI nella capacità delle macchine di superare le capacità umane in specifici compiti.
CriticGPT si distingue per la sua abilità straordinaria nell’individuare e correggere con precisione gli errori nel codice generato da ChatGPT, offrendo suggerimenti rapidi ed efficaci che superano le capacità dei tecnici umani tradizionali. Secondo un portavoce di OpenAI, l’integrazione del feedback umano nell’addestramento dei modelli GPT-4 attraverso l’apprendimento per rinforzo con feedback umano (RLHF) è stata fondamentale nel perfezionamento di ChatGPT. Questo approccio ha accresciuto l’affidabilità del sistema e ottimizzato il processo di sviluppo delle IA, aprendo nuove strade verso una continua evoluzione.
L’azienda prevede che CriticGPT diventerà un pilastro essenziale nel lavoro degli ingegneri di OpenAI, migliorando la coerenza e l’accuratezza dei risultati. Man mano che i modelli avanzano nella comprensione del comportamento, la precisione di ChatGPT è destinata a migliorare costantemente, anche quando gli errori diventano più sottili e complessi. Nei primi esperimenti di OpenAI, CriticGPT ha migliorato le prestazioni dei formatori nel 60% dei casi in cui è stato utilizzato rispetto a quando non è stato impiegato. Le critiche generate da CriticGPT sono state preferite dai formatori nel 63% dei casi rispetto a quelle generate autonomamente da ChatGPT, evidenziando una maggiore completezza e precisione nella revisione degli errori “naturali”.
Tuttavia, CriticGPT presenta delle sfide, soprattutto nella supervisione di compiti complessi e risposte estese. OpenAI sta investendo risorse nello sviluppo di metodi avanzati per affinare le capacità di CriticGPT e estendere l’applicazione del RLHF a una gamma più ampia di contesti e applicazioni nell’intelligenza artificiale. In futuro, OpenAI ambisce a perfezionare CriticGPT e implementare versioni avanzate dello strumento per migliorare la qualità dei dati di feedback RLHF per modelli avanzati come GPT-4. In questo viaggio verso l’eccellenza tecnologica, CriticGPT si pone come un faro di innovazione, promettendo di trasformare il panorama dell’intelligenza artificiale.
Un’AI per Allenare l’AI
Uno degli ingredienti chiave del successo di ChatGPT è stato l’esercito di addestratori umani che ha permesso al modello di intelligenza artificiale di capire quali risultati fossero validi e quali dovessero essere scartati. OpenAI sostiene che affiancare l’AI a queste persone potrebbe rendere i suoi software più intelligenti e affidabili. OpenAI è pioniera nel campo dell’apprendimento per rinforzo con feedback umano (RLHF). Questa tecnica, applicata dall’azienda durante lo sviluppo di ChatGPT, utilizza i contributi dei tester umani per perfezionare i modelli AI, ottenendo risultati più coerenti, meno sgradevoli e più precisi.
Le valutazioni degli addestratori alimentano l’algoritmo che guida il comportamento del modello. L’RLHF è determinante per rendere i chatbot più affidabili e utili, evitando comportamenti scorretti. Tuttavia, il feedback umano può rivelarsi incoerente e le persone esperte possono avere difficoltà a valutare risultati complessi, come il codice di software sofisticato. L’apprendimento per rinforzo con feedback umano può spingere il modello a produrre risultati che sembrano convincenti ma non accurati.
Per affrontare queste sfide, OpenAI ha sviluppato un nuovo modello perfezionando il potente GPT-4, con l’obiettivo di aiutare gli addestratori umani a valutare il codice prodotto dall’AI. L’azienda ha scoperto che il nuovo modello, CriticGPT, è in grado di individuare i bug che sfuggono ai tester umani e che i suoi appunti sono giudicati migliori nel 63% dei casi. In futuro, OpenAI cercherà di estendere questo approccio a settori diversi.
McAleese, un ricercatore di OpenAI, sottolinea che l’approccio è ancora imperfetto e che CriticGPT può commettere errori dovuti alle allucinazioni dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, l’RLHF potrebbe contribuire a rendere più precisi i modelli dell’azienda e strumenti come ChatGPT, riducendo gli errori dovuti all’addestramento umano. Questa tecnica potrebbe essere cruciale per aiutare i modelli di AI a diventare più intelligenti, potenzialmente consentendo agli esseri umani di contribuire all’addestramento dell’AI e di superare le proprie capacità.
La Sfida della Trasparenza nell’Intelligenza Artificiale
Questa settimana, l’approccio di OpenAI allo sviluppo dell’intelligenza artificiale è stato al centro delle critiche dopo che un gruppo di ex e attuali dipendenti ha accusato l’azienda di correre rischi inutili con una tecnologia che potrebbe diventare dannosa. Nel tentativo di dimostrare che l’azienda intende affrontare i pericoli dell’AI e aumentare la trasparenza dei sistemi, lo sviluppatore di ChatGPT ha pubblicato un nuovo documento di ricerca.
Nel paper pubblicato il 6 giugno, i ricercatori dell’azienda illustrano un metodo per guardare da vicino al funzionamento dei modelli e capire come memorizzano i concetti, compresi quelli che potrebbero indurre il sistema di intelligenza artificiale a comportamenti scorretti. I nuovi dettagli sul lavoro di OpenAI per il controllo dell’AI sono stati evidenziati in un documento che mette in luce le recenti turbolenze all’interno dell’azienda. La nuova ricerca è stata condotta dal team di “superalignment” di OpenAI, che aveva il compito di studiare i rischi a lungo termine della tecnologia prima di essere sciolto.
Tra gli autori del documento sono citati i leader del gruppo, Ilya Sutskever e Jan Leike, entrambi hanno lasciato OpenAI. Sutskever è uno dei fondatori e l’ex scienziato capo dell’azienda. I membri del consiglio di amministrazione hanno votato a favore del licenziamento dell’amministratore delegato Sam Altman lo scorso novembre, scatenando un caos culminato con il ritorno di Altman alla guida di OpenAI. ChatGPT è alimentato da modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) chiamati GPT, basati su un approccio di apprendimento automatico con reti neurali artificiali. Queste reti matematiche hanno dimostrato capacità di apprendere compiti analizzando insiemi di dati, ma a differenza dei programmi informatici convenzionali, il loro funzionamento non può essere esaminato con facilità.
La complessa interazione tra gli strati di “neuroni” all’interno di una rete neurale artificiale rende complicato decodificare il motivo per cui un sistema come ChatGPT produce una particolare risposta. “Al contrario, non siamo in grado di comprendere il funzionamento interno delle reti neurali”, hanno scritto gli autori del lavoro in un post sul blog di OpenAI. Secondo alcuni ricercatori, i modelli AI più potenti, come quelli di ChatGPT, potrebbero essere utilizzati per progettare armi chimiche o biologiche o per coordinare attacchi informatici. Una delle preoccupazioni è che questi sistemi possano nascondere informazioni o agire in modo pericoloso per raggiungere i propri obiettivi.
Il nuovo documento di OpenAI illustra una tecnica che attenua questo mistero, identificando i pattern che portano a rappresentare concetti all’interno di un sistema di apprendimento automatico. L’innovazione chiave consiste nell’affinamento della rete per consentire al sistema di identificare i concetti appresi, con l’obiettivo di renderla più efficiente. OpenAI ha sperimentato questo approccio su GPT-4 e ha diffuso il codice relativo alla tecnica, insieme a uno strumento di visualizzazione per vedere come le parole all’interno delle frasi attivano concetti, tra cui profanità e contenuti erotici.
Sapere come un modello rappresenta i concetti memorizzati potrebbe essere un passo avanti verso la riduzione dei comportamenti indesiderati e il mantenimento “in riga” di un sistema di intelligenza artificiale. Questo potrebbe permettere di sviluppare un sistema AI per favorire determinati argomenti o idee. Una delle ricerche suggerisce che è possibile interrogare gli LLM per indurli a rivelare informazioni utili. Il mese scorso, Anthropic, concorrente di OpenAI sostenuto da Amazon e Google, ha pubblicato un documento simile a quello di OpenAI sull’interpretabilità delle AI. Per dimostrare che il comportamento dei sistemi di intelligenza artificiale può essere regolato, i ricercatori dell’azienda hanno creato un chatbot ossessionato dal Golden Gate Bridge di San Francisco.
A volte, è sufficiente chiedere a un grande modello linguistico di spiegare il proprio ragionamento per capire. “È un progresso entusiasmante”, dichiara David Bau, professore della Northeastern University di AI, a proposito della nuova ricerca di OpenAI. “Nel settore, dobbiamo imparare a comprendere e esaminare meglio i modelli di grandi dimensioni”. Secondo Bau, l’innovazione principale del team di OpenAI consiste nel modo efficiente per configurare una piccola rete neurale per comprendere i componenti di un sistema più grande. Il docente aggiunge che per diventare affidabile, la tecnica va perfezionata: “C’è ancora molto lavoro da fare per usare questi metodi e ottenere spiegazioni comprensibili”.
Bau fa parte di un progetto finanziato dal governo degli Stati Uniti, il National Deep Inference Fabric, che metterà a disposizione dei ricercatori accademici risorse di cloud computing per sondare i modelli di AI potenti. “Dobbiamo capire come fare in modo che anche gli scienziati non appartenenti a grandi aziende possano svolgere questo lavoro”, commenta Bau. I ricercatori di OpenAI riconoscono che è necessario continuare a lavorare per migliorare il nuovo metodo, augurandosi che porti allo sviluppo di metodi pratici per controllare i modelli di AI. “Speriamo che l’interpretabilità ci fornisca nuovi modi per ragionare sulla sicurezza e la robustezza dei modelli, aumentando la fiducia nei potenti modelli AI e offrendo solide garanzie sul loro comportamento”, si legge nel documento.
Bullet Executive Summary
In conclusione, l’introduzione di CriticGPT da parte di OpenAI rappresenta un passo significativo verso la perfezione nell’intelligenza artificiale. Questo strumento non solo migliora la precisione e l’affidabilità dei modelli AI, ma apre anche nuove strade per l’apprendimento per rinforzo con feedback umano (RLHF). Nonostante le sfide e i limiti attuali, l’approccio di OpenAI promette di rivoluzionare il modo in cui le intelligenze artificiali vengono addestrate e migliorate.
Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è l’apprendimento per rinforzo con feedback umano (RLHF). Questa tecnica permette di utilizzare il feedback umano per guidare e perfezionare i modelli AI, rendendoli più affidabili e precisi. Un’altra nozione avanzata è l’interpretabilità dei modelli AI, che consente di comprendere meglio come le reti neurali memorizzano e rappresentano i concetti, migliorando la trasparenza e la sicurezza dei sistemi di intelligenza artificiale.
In definitiva, il futuro dell’intelligenza artificiale sembra sempre più promettente grazie a innovazioni come CriticGPT. Mentre continuiamo a esplorare e sviluppare queste tecnologie, è fondamentale riflettere su come possiamo utilizzarle in modo responsabile e etico per migliorare la nostra società.
- Sito ufficiale di OpenAI, pagina dedicated to CriticGPT, dove si possono trovare informazioni dettagliate sul funzionamento e le caratteristiche di questo strumento rivoluzionario
- Sito ufficiale di OpenAI,pagina su CriticGPT, modello basato su GPT-4, per approfondire sul funzionamento e sugli sviluppi