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- Gli influencer virtuali stanno dominando il settore con oltre mille account gestiti da IA, di cui almeno cento utilizzano tecniche di deepfake.
- Francesca Giubelli, influencer AI italiana, ha più di diecimila follower su Instagram, promuovendo il made in Italy e temi sociali rilevanti.
- L'adozione di influencer artificiali consente alle aziende di ridurre le spese e mantenere il controllo del messaggio del brand.
Nel contesto del mondo digitale contemporaneo, gli influencer virtuali stanno rivoluzionando il settore del marketing e dei social media in modi mai visti prima. Creati attraverso sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale, questi avatar stanno rapidamente raggiungendo un ruolo predominante rispetto alle loro controparti umane. Grazie alla loro capacità di ideare contenuti originali e di comunicare in maniera autentica con il pubblico, la loro impronta nel mercato è cresciuta in modo esponenziale. Un rapporto stilato da Wired US insieme a 404 Media indica l’esistenza di oltre mille account gestiti da IA; tra questi, almeno cento sfruttano metodi come il deepfake o il face-swapping per applicare volti digitalizzati su corpi reali senza autorizzazione preventiva. Questo solleva importanti dilemmi etici e legali mentre allo stesso tempo offre prospettive innovative per brand e industrie.Il cuore della narrazione ruota attorno a tre soggetti principali: un avatar virtuale con sembianze modellate dall’intelligenza artificiale; un individuo umano immerso nell’osservazione curiosa; e una comunità interconnessa composta da follower digitalizzati. Lo stile visivo richiama l’estetica impressionista combinata a quella naturalistica, optando per una palette cromatica dai toni caldi ma sfumati per comunicare l’unione tra mondi tangibili e virtuali.
Francesca Giubelli: Pioniera Italiana dell’Influencer AI
Francesca Giubelli rappresenta uno dei primi esempi italiani di influencer generato da IA, segnando nuovi percorsi nel concetto tradizionale di celebrità nei contesti social web. Concepita all’inizio del 2024 da un trio di imprenditori intraprendenti, Francesca ha subito riscosso successo attirandosi il favore degli utenti attraverso iniziative avanguardistiche intrecciate a cause sociali cruciali. Forte di più di diecimila utenti che la seguono su Instagram, Francesca utilizza abilmente i suoi spazi online per diffondere il valore del made in Italy, promuovendo dibattiti sui rischi riguardanti i prodotti gastronomici nazionali e le questioni ambientali pressanti. Oltre alla pubblicità commerciale diretta, essa partecipa attivamente a discussioni pertinenti ai problemi attuali quali discriminazione razziale e abusi contro le donne.
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- 😒 Gli influencer virtuali sollevano seri dubbi etici......
- 🤔 Potrebbero i personaggi virtuali ridefinire l'autenticità nel digitale?......
Conseguenze sul Mercato e sulla Società
La nascita degli influencer artificiali ha suscitato timori tra gli influencer tradizionali, preoccupati per il proprio ruolo e per la sicurezza finanziaria futura. Tuttavia, secondo chi sviluppa questi personaggi virtuali, essi stanno semplicemente ridefinendo un settore ormai sfinito dall’eccesso. Le compagnie vedono nei virtual influencers la possibilità di abbattere le spese e meglio plasmare l’identità del brand. Un esempio emblematico è quello di Emily Pellegrini, personaggio creato virtualmente che ha procurato guadagni ingenti ai propri ideatori. Questo scenario non solo consente di risparmiare sui costi legati agli operatori umani del settore, ma offre anche piena autorità sul messaggio da diffondere.
Tra Realtà Tangibile e Mondo Virtuale nel Futuro
L’affermazione sempre maggiore dei promotori digitalizzati solleva domande su come l’autenticità sarà avvertita dalla società nel tempo a venire. La continua ascesa in popolarità di queste entità costruite potrebbe causare uno stato percepito come “irrealtà ibrida accresciuta”, come evidenziato dallo specialista Alexios Mantzarlis.Ciononostante, è imprescindibile mantenere il controllo umano per garantire l’utilizzo conforme all’etica e alla legalità dell’intelligenza artificiale. Il vero ostacolo sarà raggiungere un equilibrio tra innovazione tecnologica e senso di responsabilità, assicurandosi che le nuove tecnologie siano applicate a beneficio della collettività. Infine, l’avvento degli influencer virtuali ci obbliga a considerare come l’intelligenza artificiale stia alterando i nostri modi di interagire e comunicare. Un concetto base connesso all’intelligenza artificiale in questo contesto è il machine learning, che consente agli influencer digitali di apprendere dalle preferenze del pubblico ed evolvere nel loro coinvolgimento in modo continuo. Un ulteriore passo evolutivo si manifesta nel deep learning, capace di generare contenuti realistici altamente personalizzati. Pur offrendo notevoli potenzialità, queste tecnologie richiedono una gestione scrupolosa per prevenire abusi e assicurare una futura sfera digitale caratterizzata da etica e sostenibilità.