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- La Svizzera investe fino a 500.000 franchi svizzeri nel lobbismo usa.
- Dal 2017, MeteoSvizzera usa l'ia per misurare il polline.
- Dal 2018, l'Ufficio federale di statistica usa Adele per le immagini aeree.
In un contesto globale caratterizzato dall’espansione dell’intelligenza artificiale, la Svizzera sta adottando misure proattive per proteggere il proprio avvenire. Affronta con determinazione le limitazioni imposte dagli Stati Uniti riguardo ai chip avanzati. A tal fine, la Confederazione Elvetica non si è limitata a rimuginare passivamente su tali ostacoli; al contrario, ha scelto di investire sostanzialmente per intervenire nelle dinamiche politiche americane, al fine di garantirsi un accesso continuativo e ininterrotto a queste tecnologie fondamentali.
L’investimento strategico nel lobbismo
Il governo svizzero, attraverso la Segreteria di Stato dell’economia (SECO), ha incaricato lo studio legale Akin Gump Strauss Hauer & Feld, una potenza nel settore del lobbismo a Washington, di rappresentare i suoi interessi. L’investimento massimo previsto è di 500.000 franchi svizzeri, una somma considerevole che sottolinea l’importanza strategica di questa operazione. La scelta di Akin Gump, con un fatturato annuo di 65 milioni di dollari, non è casuale: lo studio è specializzato nei controlli in materia di esportazioni, un’area critica per l’accesso ai chip IA.
La decisione di affidare l’incarico senza un concorso pubblico evidenzia l’urgenza della situazione. La Svizzera, non essendo considerata un “paese alleato” dagli Stati Uniti in questo contesto specifico, si trova a dover superare ostacoli significativi per ottenere le tecnologie necessarie. L’obiettivo primario è quello di assicurare che le aziende e le istituzioni svizzere possano competere e innovare nel campo dell’IA, evitando di rimanere indietro a causa delle restrizioni sull’accesso ai chip.
L’IA al servizio della Confederazione
In un contesto caratterizzato da intensificati sforzi di lobbying, si osserva come la Svizzera stia avviando una profonda integrazione dell’intelligenza artificiale all’interno degli apparati burocratici statali. A partire dal 2017, MeteoSvizzera – ovvero l’Ufficio federale di meteorologia – ha fatto ricorso all’IA nella misurazione automatizzata del polline; ciò consente non solo un rapido trattamento di ingenti volumi informativi ma anche una fornitura costante d’informazioni dettagliate riguardo alle concentrazioni polliniche nell’atmosfera. Questa innovativa soluzione facilita un’attenta osservazione dei cambiamenti in atto e offre rilevazioni rapide alla comunità civile con lo scopo concreto di ottimizzare il controllo delle allergie oltre che delle affezioni respiratorie.
D’altro canto, sin dal 2018 anche l’Ufficio federale di statistica, noto come UST, ha cominciato a utilizzare reti neurali artificiali basate sul deep learning per elaborare anticipatamente le immagini aeree relative alle statistiche sulla superficie terrestre. Il sistema noto come Adele segmenta il territorio elvetico in ben 72 categorie specifiche riguardanti uso e copertura del suolo; tale approccio rende possibile non solo effettuare osservazioni sui mutamenti ambientali, ma lo fa anche con esemplari standardizzazioni temporali e quantitative superiori rispetto al passato. Inoltre si ricorre a un modello Random Forest per perfezionare ulteriormente queste proiezioni attraverso integrazioni d’informazioni secondarie, migliorandone dunque significativamente la precisione globale.

TOREPLACE = “Create an iconic image inspired by naturalistic and impressionistic art. The image should feature a stylized representation of a microchip, symbolizing artificial intelligence, intertwined with a Swiss flag. The flag should be depicted as a flowing ribbon, partially obscuring the microchip, suggesting both connection and restriction. In the background, include subtle representations of Washington D. C. monuments, such as the Washington Monument and the Capitol Building, rendered in a desaturated, warm color palette to evoke a sense of diplomatic tension. The overall style should be simple, unified, and easily understandable, avoiding any text. The color palette should be warm and desaturated, with a focus on earth tones and muted golds.”
Sfide e opportunità nell’era dell’IA
L’impiego dell’IA non si limita alla meteorologia e alla statistica. La Commissione della concorrenza (COMCO) utilizza l’IA dal 2017 per il rilevamento delle frodi e il controllo di plausibilità, identificando potenziali accordi illeciti nelle gare d’appalto. Chatbot come “Esi” dell’Autorità federale di vigilanza sulle fondazioni (ASF) forniscono risposte automatizzate a domande sulle fondazioni, mentre la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) sta sviluppando un chatbot pubblico per gestire le richieste dei cittadini.
Anche il Parlamento svizzero sta integrando l’IA nei suoi processi. Strumenti di traduzione automatica sono utilizzati nei servizi linguistici, mentre il riconoscimento vocale automatico trascrive i discorsi dei membri del Consiglio. L’introduzione dell’IA è prevista anche nelle commissioni parlamentari per la traduzione simultanea, migliorando l’efficienza e l’accessibilità delle attività parlamentari.
Verso un futuro guidato dall’IA: equilibrio tra innovazione e controllo
Un momento decisivo si presenta per la Svizzera: l’esigenza di trovare il giusto equilibrio tra l’innovazione tecnologica e la salvaguardia degli interessi nazionali. Il recente investimento nel lobbismo presso Washington sottolinea quanto il paese sia intenzionato a oltrepassare le limitazioni relative all’accesso ai chip IA. Al contempo, la volontà d’integrare l’IA nell’amministrazione pubblica dimostra chiaramente come ci sia voglia d’approfittare delle opportunità offerte da tale tecnologia emergente.
Affrontando il percorso verso un avvenire caratterizzato dall’IA, è imperativo sviluppare una visione strategica unitamente alla capacità evolutiva. La Svizzera pare rendersi conto della rilevanza attuale ed è decisa ad assumere un ruolo predominante all’interno del panorama mondiale in trasformazione.
Riflettiamo quindi su cosa tutto ciò comporti realmente; l’intelligenza artificiale, essenzialmente definita come uno dei settori più avanzati dell’informatica dedicato alla creazione e allo sviluppo di sistemi capaci non solo d’imitare ma anche di replicare facoltà tipiche dell’intelletto umano, potrebbe sembrare semplice definirlo così; tuttavia, saperlo contestualizzare riveste importanza cruciale nello svolgimento della nostra analisi. L’idea del transfer learning merita attenzione approfondita poiché rappresenta una strategia sofisticata tramite cui un sistema di intelligenza artificiale, inizialmente concepito per uno scopo particolare, può facilmente adattarsi a nuove funzioni. Questo non solo velocizza l’apprendimento ma richiede anche una quantità inferiore di informazioni da elaborare. Consideriamo le sue applicazioni in Svizzera: ad esempio, lo stesso modello capace di interpretare i dati meteo potrebbe venire riprogrammato affinché possa analizzare la qualità dell’aria o prevedere i flussi turistici.
Tali riflessioni ci indirizzano verso questioni più ampie: in che modo possiamo prepararci collettivamente e individualmente all’avvento crescente dell’intelligenza artificiale nella nostra vita quotidiana? Quali misure possiamo adottare affinché questa tecnologia serva al bene della comunità piuttosto che amplificare disuguaglianze esistenti o compromettere la nostra libertà? Pur essendo interrogativi complessi e sfumati, è imperativo affrontarli con serietà cercando risposte concrete e attuabili.