Come la criminalità organizzata sfrutta l’IA per rafforzare il suo potere?

Il Procuratore capo di Trento, Sandro Raimondi, ha lanciato un allarme significativo durante il Festival dell’Economia di Trento: «La criminalità organizzata sta già utilizzando l’intelligenza artificiale». Raimondi ha sottolineato come gruppi come la ‘Ndrangheta e Cosa Nostra stiano sfruttando le potenzialità dell’IA per rafforzare il loro patrimonio e assetto finanziario. Questo fenomeno rappresenta un cambiamento radicale nel modus operandi delle organizzazioni criminali, che ora utilizzano anche criptovalute come i bitcoin per le loro transazioni illecite.

Raimondi ha evidenziato la necessità di accelerare l’adozione dell’intelligenza artificiale da parte delle forze dell’ordine per contrastare efficacemente queste nuove minacce. «L’IA offre la possibilità di lavorare su miliardi di dati per analisi rapide e importanti», ha dichiarato, sottolineando l’importanza di questa tecnologia nelle indagini preliminari e nella lotta al riciclaggio, al traffico illecito di rifiuti e alle frodi sui prodotti petroliferi.

Il Ruolo dei Supercalcolatori

Un punto cruciale dell’intervento di Raimondi è stato l’accordo stipulato due anni fa con Cineca, Leonardo e Innova per l’utilizzo del supercomputer HPC nelle indagini preliminari. «La criminalità ha risorse e si sta muovendo sull’IA, noi abbiamo Cineca e Leonardo, eccellenze che ci aiuteranno», ha affermato Raimondi, rimarcando l’importanza di avere a disposizione strumenti tecnologici avanzati per contrastare le attività criminali.

Roberto Siagri, amministratore delegato di Rotonium, una startup di Quantum Computer Deep Tech, ha aggiunto che «con i calcolatori quantistici si potranno fare cose impossibili altrimenti». Siagri ha sottolineato come altri Paesi siano già avanti negli investimenti in IA quantistica, con la Germania che investe 5 miliardi di euro, la Francia oltre 3 miliardi e il Regno Unito più di 4 miliardi nei prossimi 5-10 anni.

Investimenti e Formazione

Barbara Caputo, docente del Politecnico di Torino, ha evidenziato la necessità di investimenti continui e non solo quantitativi. «Non dobbiamo cedere a una visione di breve o medio termine», ha affermato, sottolineando l’importanza della formazione. Le tecnologie avanzano rapidamente e la didattica frontale non è più sufficiente. È necessario che tutti si mettano in gioco e che i giovani abbiano gli strumenti per implementare queste tecnologie attraverso esperienze concrete.

Il commissario del governo di Trento, Filippo Santarelli, ha parlato dell’importanza di una rete di monitoraggio e del contributo di tutti per prevenire le infiltrazioni criminali. «In Trentino, abbiamo attivato 16 protocolli di prevenzione collaborativa contro il rischio di infiltrazioni, con grande attenzione anche nel settore alberghiero», ha dichiarato Santarelli.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’intervento di Raimondi al Festival dell’Economia di Trento ha messo in luce come la criminalità organizzata stia già sfruttando l’intelligenza artificiale per rafforzare le proprie attività illecite. La necessità di adottare tecnologie avanzate come i supercalcolatori e l’IA quantistica è fondamentale per contrastare queste minacce. Gli investimenti in IA devono essere continui e accompagnati da una formazione adeguata per preparare le nuove generazioni a utilizzare queste tecnologie in modo efficace.

L’intelligenza artificiale è una tecnologia che permette ai computer di eseguire compiti che normalmente richiederebbero l’intelligenza umana, come il riconoscimento delle immagini, la comprensione del linguaggio naturale e la presa di decisioni. Un concetto avanzato correlato è l’IA quantistica, che utilizza i principi della meccanica quantistica per elaborare informazioni in modo molto più rapido ed efficiente rispetto ai computer tradizionali.

Questa riflessione ci porta a considerare quanto sia cruciale rimanere al passo con le innovazioni tecnologiche per garantire la sicurezza e la giustizia nella nostra società. La collaborazione tra istituzioni, aziende tecnologiche e il settore educativo sarà determinante per affrontare le sfide future.