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- 5% della disinformazione accertata è creata dall'intelligenza artificiale, secondo fonti del Parlamento europeo.
- Team specifici sono stati creati per individuare rapidamente i contenuti generati con l'IA alla vigilia del voto europeo.
- Nel 2024, oltre metà del mondo andrà alle urne, con elezioni in paesi come Bangladesh, Russia, India e Messico.
- Il 24 maggio 2024 è stato approvato l'EU Artificial Intelligence Act, che entrerà in vigore entro i prossimi due anni.
Secondo fonti del Parlamento europeo, i contenuti generati dall’intelligenza artificiale rappresentano circa il 5% della disinformazione accertata. Sebbene questa quantità non sembri elevata, le implicazioni non sono affatto trascurabili. Le fonti spiegano che questo tipo di contenuti potrebbe causare potenzialmente problemi a pochi giorni dalle elezioni, come accaduto alle legislative in Slovacchia. Per affrontare questa minaccia, è stato creato un team specifico con l’obiettivo di individuare rapidamente i contenuti generati con l’IA alla vigilia del voto europeo.
Pericolo per le Democrazie
L’intelligenza artificiale ha la capacità di manipolare immagini, video e audio, influenzando le campagne elettorali nelle democrazie, anche in Europa. Un video della televisione franco-tedesca Arte spiega come l’Unione europea stia cercando di contrastare la disinformazione in vista del voto europeo. Il leader ucraino Zelenskyj ha criticato la Cina, accusandola di sabotare una conferenza internazionale sulla guerra con la Russia.
Nel contesto educativo, il ministro Valditara ha proposto di sostituire l’attuale sistema con un’educazione che allarghi i confini con una presunta italianità. Tuttavia, mancano professori di sostegno adeguatamente formati per i 338mila studenti con disabilità.
In un mondo sottoposto a un bombardamento di immagini, trovare un antidoto contro le nuove manipolazioni del potere diventa cruciale. Il regista Rithy Panh ha esplorato la follia del regime cambogiano, mentre un articolo tradotto dal giornale svedese Kamratposten offre consigli utili per migliorare la comunicazione familiare.
Intelligenza Artificiale e Voto: Corsa ai Ripari
Rendere l’Intelligenza Artificiale sicura in vista del «più grande anno elettorale della storia» è una questione di estrema importanza. Grazie alle chatbot e altre tecnologie, è possibile manipolare e orientare il voto democratico digitalmente: diffondendo fake news, mettendo in cattiva luce gli avversari politici con fatti e dati falsi, raccogliendo informazioni private sugli elettori per confezionare programmi elettorali «su misura», e raccontando eventi mai avvenuti.
L’ONU e colossi tecnologici come OpenAI e Meta stanno smantellando campagne di disinformazione che utilizzano l’Intelligenza Artificiale, provenienti da Russia, Cina, Iran e società private in Israele. Nel 2024, oltre metà del mondo andrà alle urne, con elezioni in paesi come Bangladesh, Russia, India e Messico. La progressione di queste consultazioni accresce le preoccupazioni di intromissioni esterne.
Doreen Bogdan-Martin, capo dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni delle Nazioni Unite, ha dichiarato che è fondamentale rendere sicura l’Intelligenza Artificiale, poiché il suo uso improprio minaccia la democrazia, la salute mentale dei giovani e compromette la sicurezza informatica.
Europa e IA: Una Nuova Visione del Mondo?
L’EU Artificial Intelligence Act, approvato il 24 maggio 2024, entrerà in vigore entro i prossimi due anni. Questo regolamento norma l’uso dell’IA tra i Paesi europei, definendo quattro livelli di rischio: minimo, limitato, alto e inaccettabile. Fabio Mercorio, professore ordinario di Informatica all’Università Bicocca di Milano, sottolinea l’importanza di regolamentare l’uso dell’IA in Europa per evitare che preoccupazioni per le conseguenze impediscano lo sviluppo di sistemi frutto del comune sentire europeo.
L’AI Act richiede che le decisioni prese dall’IA siano eque, comprensibili all’essere umano, assicurino la qualità del dato usato e coinvolgano l’essere umano nell’ultima decisione. Questo regolamento non risolve tutti i problemi, ma è un passo importante.
Bullet Executive Summary
L’intelligenza artificiale sta rapidamente diventando una forza dominante nel panorama globale, con implicazioni significative per la democrazia e la società. La regolamentazione dell’IA, come l’EU Artificial Intelligence Act, è essenziale per garantire che questa tecnologia venga utilizzata in modo etico e responsabile. Tuttavia, la sfida più grande potrebbe essere quella di educare e preparare la società a interagire con queste nuove tecnologie in modo critico e consapevole.
Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è il machine learning, che permette ai sistemi di IA di apprendere dai dati e migliorare le loro performance nel tempo. Una nozione avanzata è il deep learning, una sottocategoria del machine learning che utilizza reti neurali profonde per analizzare grandi quantità di dati e fare previsioni o prendere decisioni complesse.
In conclusione, mentre l’IA offre enormi opportunità, è fondamentale affrontare le sue sfide con una regolamentazione adeguata e una formazione continua. Solo così potremo garantire che questa tecnologia sia utilizzata per il bene comune, proteggendo al contempo i valori democratici e i diritti fondamentali.
- Pagina ufficiale della Commissione europea sull'intelligenza artificiale, che fornisce informazioni sulla strategia dell'UE per lo sviluppo di IA etica e sicura
- Sito ufficiale di OpenAI, con informazioni sulla lotta contro l'uso distorto dell'intelligenza artificiale per influenzare le elezioni.
- Sito ufficiale dell'ONU sullaintelligence artificiale, con informazioni sugli ultimi sviluppi e iniziative sulla regolamentazione dell'IA