Come l’intelligenza artificiale sta cambiando la sicurezza informatica?

La Fastweb Digital Academy, fondata nel 2016 da Fastweb e Fondazione Cariplo, si prepara a lanciare nuovi corsi a settembre, focalizzati sull’intelligenza artificiale e la sicurezza informatica. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti nel supporto alla digitalizzazione del Paese. Dal 2016 ad oggi, l’Academy ha formato oltre cinquecentomila partecipanti, di cui circa 185mila solo nei primi mesi del 2024. Con corsi gratuiti aperti a tutti, l’Academy è diventata un punto di riferimento per neolaureati e persone in cerca della prima occupazione, raggiungendo il 50% degli iscritti.

I corsi sono suddivisi in quattro aree tematiche: Digital Creativity, Digital Development & Security, Digital Marketing & Social, e Digital Soft Skills & Office. Particolare attenzione è dedicata alla creazione di percorsi formativi specifici per l’intelligenza artificiale. Sul portale Fastweb Digital Academy, sono disponibili circa 150 corsi on-demand e 200 in live streaming, con la possibilità di interagire da remoto con i docenti.

A settembre partiranno nuovi corsi dedicati all’AI, tra cui “Analizzare il mercato tramite l’AI” e “L’intelligenza artificiale per la creazione di immagini”. Nell’ambito della cybersecurity, sarà possibile iscriversi a un nuovo corso base di 52 ore per Security Operations Center Analyst (SOC Analyst) e a un corso avanzato per la formazione di CyberSecurity Analyst, entrambi in collaborazione con 7Layers, società leader nella sicurezza informatica.

Che cos’è l’intelligenza artificiale per la sicurezza informatica?

L’intelligenza artificiale (IA) per la sicurezza informatica consente alle organizzazioni di automatizzare attività, rilevare minacce informatiche e rispondere rapidamente ed efficacemente a eventi imprevisti. L’IA analizza e correla dati di eventi e minacce informatiche, trasformandoli in informazioni dettagliate e utili per i professionisti della sicurezza. Se un attacco informatico soddisfa criteri definiti dal team di sicurezza, l’IA può automatizzare la risposta, isolando gli asset interessati.

L’evoluzione dell’IA per la sicurezza informatica ha visto un significativo miglioramento tecnologico dagli anni ’80 ad oggi. Inizialmente, i team di sicurezza utilizzavano sistemi basati su regole che attivavano avvisi in base a parametri definiti. Nei primi anni 2000, i progressi nell’apprendimento automatico hanno consentito ai team operativi di comprendere modelli di traffico tipici e azioni degli utenti per identificare e rispondere a comportamenti insoliti.

L’IA generativa, introdotta di recente, crea nuovo contenuto basato su modelli di dati esistenti. Professionisti della sicurezza possono interagire con questi sistemi utilizzando il linguaggio naturale, approfondendo domande specifiche senza dover utilizzare linguaggi di query complessi.

Tuttavia, anche i cyberattacker possono sfruttare l’IA a loro vantaggio, infettando sistemi di intelligenza artificiale e automatizzando attacchi informatici. Questo rende fondamentale per le organizzazioni investire in soluzioni di IA per rimanere al passo con le minacce informatiche.

Corso Artificial Intelligence for Cybersecurity – Profice

Il corso “Artificial Intelligence for Cybersecurity” offerto da Profice rappresenta una soluzione concreta per la creazione di sistemi di sicurezza intelligenti e sicuri. Il corso, della durata di 24 ore, approfondisce il ruolo del Machine Learning, delle reti neurali e del Deep Learning nella cybersecurity, sfruttando le capacità dell’IA per costruire meccanismi difensivi e affrontare le sfide attuali della sicurezza informatica.

Gli obiettivi del corso includono l’identificazione e la previsione delle minacce alla sicurezza, lo sviluppo di sistemi intelligenti per rilevare modelli di attacchi insoliti e sospetti, e la valutazione dell’efficacia degli algoritmi e degli strumenti di sicurezza informatica adottati. Al termine del corso, i partecipanti saranno in grado di individuare soluzioni per rilevare schemi di attacchi insoliti, introdurre filtri antispam intelligenti, rilevare intrusioni di rete e possibili minacce all’autenticazione degli utenti.

Il corso è rivolto a professionisti e progettisti di soluzioni di sicurezza interessati a imparare a costruire sistemi intelligenti per la cybersecurity, sfruttando la potenza dell’apprendimento automatico e dell’intelligenza artificiale. Non sono richiesti requisiti tecnici specifici per l’accesso, se non una familiarità con i concetti di sicurezza informatica e la conoscenza della programmazione in Python.

Così l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la cyber security

L’intersezione tra intelligenza artificiale (IA) e cyber security sta consumando una rivoluzione epocale nell’innovazione tecnologica, promettendo di ridefinire le basi della sicurezza digitale. Secondo Acumen Research and Consulting, il mercato globale dei prodotti di cyber security basati sull’IA raggiungerà i 133,8 miliardi di dollari entro il 2030.

L’IA rivoluziona la cyber security attraverso vari vantaggi. I sistemi basati sull’IA possono analizzare grandi quantità di dati, identificare modelli e rilevare anomalie in tempo reale. Gli algoritmi di Machine Learning possono rilevare minacce note e identificare nuovi vettori di attacco che i sistemi tradizionali basati su regole non riescono a cogliere. Inoltre, l’IA può analizzare il comportamento degli utenti, il traffico di rete e i registri di sistema per identificare attività sospette.

L’IA consente anche risposte automatizzate agli incidenti di cyber security, riducendo i tempi di risposta e minimizzando l’impatto degli attacchi. Sistemi IA possono bloccare indirizzi IP sospetti, mettere in quarantena dispositivi infetti e avviare procedure di risposta agli incidenti in base a regole e policy predefinite.

Tuttavia, l’IA presenta anche sfide significative. La natura in continua evoluzione delle minacce alla sicurezza richiede aggiornamenti costanti delle pratiche di sicurezza. La gestione dei dati, la carenza di forza lavoro qualificata e i rischi legati alla catena di fornitura sono ulteriori sfide che le organizzazioni devono affrontare.

Per sfruttare appieno il potenziale dell’IA nella cyber security, le organizzazioni devono trovare un equilibrio tra l’adozione dell’innovazione e la gestione dei rischi. Questo può essere ottenuto attraverso strategie come l’implementazione di una forte strategia di cyber security, l’investimento in soluzioni di sicurezza basate sull’IA, la formazione regolare del personale e la collaborazione con partner del settore.

Bullet Executive Summary

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nella sicurezza informatica rappresenta una rivoluzione nel panorama della sicurezza digitale. L’IA offre vantaggi significativi, come la protezione avanzata contro attacchi informatici, il miglioramento del rilevamento e della risposta alle minacce, e la riduzione della dipendenza dall’intervento umano. Tuttavia, presenta anche sfide, come la gestione dei dati e la carenza di forza lavoro qualificata. Per sfruttare appieno il potenziale dell’IA, le organizzazioni devono trovare un equilibrio tra l’adozione dell’innovazione e la gestione dei rischi.

L’intelligenza artificiale, con la sua capacità di analisi precisa e la prontezza nel rispondere alle nuove sfide, si rivela una forza trasformativa nella lotta contro i criminali informatici. Tuttavia, è fondamentale bilanciare l’innovazione con la gestione del rischio, preparandosi ad affrontare le sfide delle minacce in evoluzione e delle tecnologie emergenti. La collaborazione tra esperti di IA e cyber security è essenziale per garantire un panorama digitale sicuro e resiliente di fronte alle minacce in continua evoluzione.

In conclusione, non esiste una soluzione miracolosa per proteggere l’infrastruttura digitale, ma un approccio multilivello che combini competenze umane e tecnologie all’avanguardia come l’IA è strategico per pratiche di cyber security efficaci. Nonostante le sfide, l’adozione di soluzioni basate sull’IA può migliorare significativamente la capacità di rilevare, prevenire e rispondere ai rischi informatici.