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- OpenAI investe in Adaptive Security per contrastare le minacce AI.
- Adaptive Security ha raccolto 43 milioni di dollari in Serie A.
- Axie Infinity ha subito perdite per oltre 600 milioni di dollari nel 2022.
- Adaptive Security ha già oltre 100 clienti dal lancio nel 2023.
- Cyberhaven ha raccolto 100 milioni di dollari con valutazione di 1 miliardo di dollari.
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L’Intelligenza Artificiale si Fa Scudo: OpenAI Investe nella Cybersecurity
L’emergere dell’intelligenza artificiale generativa sta ridefinendo i confini non soltanto in termini di creatività e innovazione, ma anche riguardo alle minacce informatiche. La possibilità di elaborare deepfake, produrre comunicazioni ingannevoli e facilitare attacchi attraverso il social engineering contribuisce a una crescente complessità nel campo della cybersecurity. A fronte di queste problematiche sempre più pressanti, il colosso tecnologico noto come OpenAI, pioniere nell’ambito dell’IA generativa, ha intrapreso un’importante iniziativa finanziaria investendo nella startup specializzata in difesa dagli attacchi informatici basati sull’IA: la società nota come Adaptive Security.
Tale investimento rappresenta una svolta significativa; dimostra chiaramente la consapevolezza da parte di OpenAI dei rischi legati all’utilizzo improprio delle tecnologie IA e sottolinea il suo impegno verso l’individuazione di strategie idonee alla mitigazione delle suddette minacce. Questa manovra strategica non solo fortifica la posizione competitiva di Adaptive Security nel mercato, ma comunica altresì con decisione che garantire la sicurezza informatica nell’epoca dell’intelligenza artificiale è diventato di assoluta importanza.
Adaptive Security: Simulazione di Attacchi AI per un’Efficace Difesa
L’azienda Adaptive Security, con base operativa a New York, ha annunciato il recente conseguimento di un round significativo di finanziamento in Serie A ammontante a ben 43 milioni di dollari. Tale iniziativa è stata co-guidata da fondi noti come OpenAI e Andreessen Horowitz. La startup spicca nel panorama della cybersecurity grazie al suo metodo all’avanguardia per formare i dipendenti: attraverso simulazioni d’attacco concepite tramite intelligenza artificiale, mira ad addestrarli nella capacità cruciale sia nel riconoscere sia nell’affrontare le potenziali minacce.
L’approccio della piattaforma non si limita alle sole chiamate vocali sospette; estende il suo raggio d’azione anche ai messaggi SMS e alle email, analizzando in modo approfondito le vulnerabilità presenti all’interno delle varie funzioni aziendali ed equipaggiando il personale con gli strumenti indispensabili per identificare eventuali rischi. L’obiettivo primario consiste nella mitigazione degli attacchi finalizzati al social engineering, frequentemente alimentati dalla disattenzione o dall’ingenuità umane che permettono loro una rapida infiltrazione nei sistemi organizzativi. Ad esempio, l’incidente occorso ad Axie Infinity nel corso del 2022, segnato da perdite superiori ai 600 milioni di dollari, illustra perfettamente quanto possa essere devastante una truffa masquerading come offerta occupazionale.
Brian Long, co-fondatore e CEO di Adaptive Security, sottolinea come gli strumenti di IA abbiano reso gli attacchi di social engineering più facili che mai. La sua startup, lanciata nel 2023, vanta già oltre 100 clienti, un successo che ha contribuito ad attirare l’attenzione di OpenAI. Long è un imprenditore seriale con un solido track record: ha venduto TapCommerce a Twitter nel 2014 per oltre 100 milioni di dollari e ha co-fondato Attentive, valutata oltre 10 miliardi di dollari nel 2021.
I fondi raccolti saranno utilizzati principalmente per assumere ingegneri e sviluppare ulteriormente il prodotto, al fine di rimanere all’avanguardia nella “corsa agli armamenti” contro i criminali informatici.

Un Ecosistema in Crescita: Altre Startup in Prima Linea nella Difesa AI
Adaptive Security non è l’unica realtà impegnata nella lotta contro le minacce informatiche basate sull’IA. Diverse altre startup stanno emergendo in questo settore, attirando investimenti significativi. Cyberhaven, ad esempio, ha raccolto 100 milioni di dollari con una valutazione di 1 miliardo di dollari per prevenire la divulgazione di informazioni sensibili in strumenti come ChatGPT. Snyk, a sua volta, ha visto crescere il suo ARR (Annual Recurring Revenue) a oltre 300 milioni di dollari, in parte grazie all’aumento del codice generato dall’IA non sicuro. Infine, GetReal, specializzata nel rilevamento di deepfake, ha raccolto 17,5 milioni di dollari.
Di fronte alla crescente sofisticazione delle minacce AI, Brian Long offre un consiglio semplice ma efficace: “Cancellate la segreteria telefonica”. Ridurre al minimo la quantità di audio disponibile rende più difficile per i criminali informatici clonare la vostra voce.
Il Futuro della Cybersecurity: Un Approccio Proattivo e Collaborativo
L’iniziativa intrapresa da OpenAI attraverso l’investimento in Adaptive Security si rivela come un indicativo significativo: il panorama della cybersecurity deve necessariamente orientarsi verso modelli proattivi, ancorati all’intelligenza artificiale e mirati a salvaguardare il capitale umano. Per garantire una preparazione adeguata dei lavoratori nei confronti delle nuove insidie emergenti, le imprese saranno chiamate a finanziare l’acquisizione di strumenti dedicati alla simulazione nonché programmi formativi appositi. È altrettanto imprescindibile incentivare una mentalità collettiva orientata alla sicurezza online che favorisca la denuncia di comportamenti anomali e il libero scambio riguardo eventuali minacce informative.
L’unione sinergica tra società commerciali, start-up innovative e centri accademici appare cruciale nel processo innovativo volto a elaborare soluzioni sempre più all’avanguardia ed essenziali per mantenere il vantaggio sui criminali hacker. All’interno di tale contesto complesso, l’intelligenza artificiale ha il potenziale per divenire non solo una possibile fonte d’insidie ma anche un potentissimo strumento al servizio della cybersecurity; ciò è soggetto all’impiego responsabile ed etico delle tecnologie impiegate.
Riflessioni Finali: L’Importanza dell’Adattamento Continuo
Nella cornice dinamica attuale si rende indispensabile acquisire familiarità con alcuni elementi fondamentali concernenti l’intelligenza artificiale.
A titolo esemplificativo c’è il transfer learning, un approccio che permette la rimodulazione in base ad esperienze pregresse su uno specifico incarico del modello mediante l’uso limitato di dati addizionali e un minor impegno temporale durante la fase d’addestramento. In ambito cybersecurity ciò significa che basta disporre di un sistema formativo capace d’identificare attacchi phishing tradizionali; esso potrà velocemente rielaborarsi con scopi futuri riguardanti varianti ignote oppure attacchi della stessa matrice operativa.
D’altro canto si considera inoltre l’evoluzione verso le reti generative avversarie (GAN). Queste innovazioni sono costituite da due entità neurali:
- Sistema Generatore: funziona creando informazioni ex novo come immagini o composizioni testuali.
- Sistema Discriminante: l’obiettivo consiste nell’esaminare se tali creazioni siano veritiere oppure fabbricate.
La dinamica tra queste componenti incoraggia la produzione di contenuti via via più plausibili,
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nonché ad orientarsi nei meccanismi necessari ai processi difensivi capaci appunto all’individuazione del fenomeno suddetto.
Ecco perché oggi parlare coscientemente della sicurezza informatica deve andare oltre le sue pratiche tradizionali — è necessaria conoscenza sull’intelligenza artificiale accompagnata ad incrollabile predisposizione allo svolgimento critico.
L’ambito in questione richiede, come requisito imprescindibile, un costante apporto di creatività, una spinta continua verso l’innovazione, nonché uno spirito di collaborazione. Solo attraverso queste dimensioni potremo realmente tutelare la nostra realtà digitale.