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- Introduzione di ChatGPT Edu nelle università con accesso al modello GPT-4o, offrendo capacità avanzate di analisi e tutoraggio personalizzato.
- Collaborazione con ASU per implementare ChatGPT Enterprise, mirata a migliorare il successo degli studenti, innovare la ricerca e snellire i processi organizzativi.
- Progetto di chatbot universitario per supportare gli studenti delle università Pegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma, con una precisione di risposta che supera il 99%.
OpenAI ha recentemente annunciato il lancio di ChatGPT Edu, una versione di ChatGPT progettata specificamente per le università. Questo strumento mira a distribuire l’intelligenza artificiale a studenti, docenti, ricercatori e operatori di campus, offrendo un supporto avanzato basato sul modello GPT-4o. ChatGPT Edu è in grado di ragionare su testo, visione artificiale e strumenti di analisi dati, rendendolo un’opzione accessibile e versatile per le istituzioni del settore educativo.
La nuova offerta di OpenAI include sicurezza e controlli a livello enterprise, rendendola accessibile alle istituzioni educative. Questo strumento può aiutare a svolgere vari compiti universitari, fornire tutoraggio personalizzato agli studenti, rivedere piani di studio, assistere i ricercatori nella scrittura di domande e supportare i docenti con valutazioni e feedback. Grazie alle esperienze e applicazioni dei partner del settore, OpenAI ha progettato ChatGPT Edu come un’opzione accessibile per portare l’intelligenza artificiale negli ambienti universitari.
L’accesso a GPT-4o, il modello di punta di OpenAI, eccelle nell’interpretazione del testo, del codice e della matematica. Le funzionalità avanzate includono data analytics, web browsing e sintesi dei documenti. Inoltre, è possibile costruire versioni custom di GPT, condividerle negli spazi di lavoro universitari e beneficiare di limiti di messaggi più alti rispetto alla versione gratuita di ChatGPT. Le migliori funzionalità linguistiche e la velocità, oltre al supporto per oltre 50 lingue, rendono ChatGPT Edu uno strumento potente e versatile.
Progetti Educativi con l’AI
L’intelligenza artificiale e ChatGPT stanno guadagnando terreno anche nelle università italiane e internazionali. Gli strumenti di AI aiutano i professori a creare contenuti, rendendo le lezioni più dinamiche e coinvolgenti, e a venire incontro alle esigenze degli studenti. Tuttavia, la rapida diffusione e il velocissimo progresso tecnologico sollevano dubbi. Leonardo Becchetti, professore di Economia politica presso l’Università di Roma Tor Vergata, ha commentato: “L’intelligenza artificiale è la seconda grande rivoluzione dei nostri tempi dopo l’avvento della rete”.
Becchetti ha sottolineato come Internet abbia accelerato enormemente la velocità di circolazione delle conoscenze scientifiche. Al momento, l’intelligenza artificiale non sembra dare novità così importanti, ma in futuro potrebbe essere così. La differenza è che ora abbiamo attori digitali che possono fare per noi slide, presentazioni, risolvere problemi matematici e scrivere righe di programma, oltre che fare testi.
Christian Terwiesch, professore alla Wharton School presso l’Università della Pennsylvania, ha scoperto che il chatbot è in grado di passare l’esame finale dell’MBA della sua scuola, ottenendo un B- e un B al corso di Operations Management. Nel suo paper di ricerca, Terwiesch ha previsto che le significative capacità di ChatGPT di automatizzare alcune competenze avranno un impatto fra i lavoratori della conoscenza altamente remunerati in generale, ma nello specifico fra i lavoratori della conoscenza nell’ambito dei laureati MBA, inclusi analisti, manager e consulenti.
Chatbot Universitario per Multiversity
Un altro esempio di applicazione dell’intelligenza artificiale nelle università è il chatbot realizzato con tecnologia OpenAI per supportare gli studenti di tre università digitali italiane: Pegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma. Questo chatbot offre supporto H24, 7 giorni su 7, e dal prossimo anno scolastico gli studenti potranno richiedere informazioni sui contenuti dei corsi all’intelligenza artificiale addestrata dai professori. I docenti hanno fornito i dati all’algoritmo del chatbot e verificato l’accuratezza delle risposte, che nella fase sperimentale supera il 99%.
Il chatbot è stato realizzato con il supporto della società Bain & Company dal gruppo Multiversity, che comprende le università digitali sopracitate e diversi master. Si basa sulla tecnologia di Intelligenza Artificiale Generativa sviluppata da OpenAI, creatrice di ChatGPT, ma differisce nel tipo di informazioni a cui può attingere. Mentre ChatGPT ha accesso a enormi banche dati pubbliche, il chatbot universitario avrà meno dati, strettamente attinenti al percorso didattico degli studenti.
Collaborazione tra OpenAI e Arizona State University
OpenAI e l’Arizona State University (ASU) hanno annunciato una nuova collaborazione per implementare ChatGPT Enterprise nell’istruzione superiore. L’annuncio del 18 gennaio rende ASU il primo istituto di istruzione superiore a collaborare con OpenAI. A partire da febbraio, docenti e personale dell’università sono stati invitati a presentare proposte per usi innovativi di ChatGPT Enterprise. Le tre aree di specializzazione dell’università includono il miglioramento del successo degli studenti, nuove strade per la ricerca innovativa e lo snellimento dei processi organizzativi.
Lev Gonick, Chief Information Officer dell’ASU, ha dichiarato che quasi due terzi delle organizzazioni stanno esaminando l’integrazione dell’IA. L’obiettivo è sfruttare le competenze dell’ASU per sviluppare progetti guidati dall’intelligenza artificiale che rivoluzionino le tecniche educative, aiutino la ricerca scientifica e aumentino l’efficienza amministrativa. L’università è impegnata a esplorare l’IA in forme innovative, e l’annuncio della collaborazione con OpenAI favorirà lo sviluppo di nuove soluzioni.
Bullet Executive Summary
L’integrazione di ChatGPT nelle università rappresenta un passo significativo verso l’adozione dell’intelligenza artificiale nel settore educativo. Questo strumento offre numerosi vantaggi, tra cui il tutoraggio personalizzato, l’assistenza nella scrittura di domande di ricerca e il supporto nella valutazione degli studenti. Tuttavia, è fondamentale un uso regolamentato per evitare i rischi connessi con questa tecnologia.
Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di machine learning, che permette ai modelli di AI di apprendere dai dati e migliorare le loro prestazioni nel tempo. Una nozione avanzata è l’apprendimento per rinforzo, utilizzato per addestrare modelli come ChatGPT, che si basa sul feedback umano per migliorare la qualità delle risposte.
In conclusione, l’adozione di ChatGPT nelle università offre opportunità straordinarie per migliorare l’apprendimento e la ricerca, ma richiede una gestione attenta per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi. Invitiamo i lettori a riflettere su come l’intelligenza artificiale possa trasformare l’educazione e a considerare le implicazioni etiche e pratiche di questa rivoluzione tecnologica.