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Le 5 sfide dei giovani nel mondo dell’intelligenza artificiale

Scopri cosa pensano i giovani delle scuole superiori sull'AI, come si preparano e qual è il loro atteggiamento verso la manodopera straniera
  • Il 27% degli studenti ritiene che l'intelligenza artificiale possa ostacolare il loro percorso di realizzazione personale.
  • Solo un 19% degli intervistati non è preoccupato per la propria occupabilità in un futuro dominato dall'IA.
  • Il 34% degli studenti utilizza spesso strumenti di intelligenza artificiale generativa come Chat GPT.
  • Il 46% degli studenti provenienti da famiglie agiate si sta formando su argomenti di IA, contro il 30% di quelli provenienti da contesti più umili.
  • Solo l'8% dei giovani vede il multiculturalismo come una minaccia per le prospettive occupazionali italiane.

L’edizione 2024 di “Dopo il diploma”, una ricerca condotta da Skuola.net in collaborazione con ELIS, una realtà no profit che forma persone al lavoro, ha svelato uno scenario sorprendente. La ricerca, basata su un campione di 2.500 alunni delle scuole superiori, è stata presentata in occasione della ELIS Open Week, un evento di orientamento per avvicinare gli studenti alle aziende leader nei settori tecnico-tecnologici.

L’innovazione lavorativa non è vista dalle nuove generazioni come un’alleata, ma come un nemico. Una porzione importante degli studenti intervistati (27%) ritiene che l’intelligenza artificiale possa mettere bastoni tra le ruote nel loro percorso verso la realizzazione personale. Una fetta non trascurabile (8%) si sente già sconfitta, pensando di dover rinunciare ai sogni di gloria per colpa dell’AI. Solo un quinto (19%) non teme per la propria “occupabilità” in un futuro dominato dall’intelligenza artificiale.

Le preoccupazioni sono maggiori tra i maschi, più orientati verso i settori tecnici: oltre il 40% si dichiara sfiduciato, mentre tra le ragazze la percentuale scende al 33%. Il timore, legato all’uso massiccio della tecnologia da parte delle aziende e delle imprese, non riguarda solo le prospettive individuali, ma si estende all’intero sistema produttivo: per un intervistato su quattro, ogni settore è a forte rischio, mentre il 30% pensa che solo i comparti più votati al digitale potrebbero fare a meno delle persone.

Preparazione alla sfida dell’Intelligenza Artificiale

Nonostante le preoccupazioni, in pochi si stanno preparando adeguatamente per affrontare la sfida dell’AI. Un terzo degli studenti (34%) utilizza spesso strumenti di intelligenza artificiale generativa, come Chat GPT, ma uno su quattro non li ha mai provati. Tra “smanettare” e saper usare, c’è una differenza significativa: il 28% si informa assiduamente sui progressi del machine learning, leggendo articoli e seguendo corsi e tutorial online.

I ragazzi si sforzano più delle ragazze: i primi a prepararsi sull’AI sono il 37%, contro il 22% del campione femminile. Anche il contesto familiare fa la differenza: il 46% degli studenti provenienti da famiglie agiate si sta formando su argomenti affini, contro il 30% di quelli provenienti da contesti più umili.

Manodopera straniera: una minaccia percepita diversamente

Un approccio completamente diverso è adottato dai giovani nei confronti dei “colleghi” provenienti da altri Paesi, specialmente migranti o in fuga da contesti geopolitici critici. Solo l’8% vive con preoccupazione il multiculturalismo, temendo che possa peggiorare le prospettive occupazionali degli italiani. Per altri (44%), la minaccia potrebbe valere solo per compiti a bassa specializzazione.

La maggior parte degli intervistati (48%) pensa che, a prescindere dagli stranieri, con costanza e impegno un buon lavoro si possa sempre trovare. Solamente il 12% ritiene che l’afflusso di manodopera d’importazione possa tradursi in minori offerte, stipendi bassi e condizioni di lavoro peggiori. Oltre sette intervistati su dieci credono che queste persone possano aiutare l’intera economia, portando a un arricchimento di visione e modalità operative. Per il 16%, sono una necessità, svolgendo quei lavori che noi non vogliamo più fare.

Necessità di un orientamento efficace

Lo studio evidenzia la necessità di potenziare le attività di orientamento e formazione sulle materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) per preparare i giovani alle sfide del futuro. Pietro Cum, Amministratore Delegato di ELIS, osserva: “Il timore davanti alla trasformazione tecnologica come l’Intelligenza Artificiale è alimentato dalla mancanza di competenze. La formazione dei giovani riguarda spesso nozioni del passato e l’orientamento sul futuro soffre di un sistema dell’istruzione che fatica a dialogare con il mondo esterno e le rapide evoluzioni. Nella nostra esperienza, collaborando con scuole, istituzioni e imprese, constatiamo che la voglia di cambiare c’è. Potenziare le attività di orientamento e formazione sulle materie STEM sono obiettivi fondamentali su cui continuare a lavorare.”

Bullet Executive Summary

In conclusione, la ricerca evidenzia come i giovani vedano l’intelligenza artificiale più come una minaccia che come un’opportunità. Tuttavia, pochi si stanno preparando adeguatamente per affrontare questa sfida. La percezione della manodopera straniera è invece più positiva, con la maggior parte dei giovani che vede nei lavoratori stranieri un arricchimento per l’economia. È evidente la necessità di potenziare le attività di orientamento e formazione sulle materie STEM per preparare i giovani alle sfide future.

Nozione base di intelligenza artificiale: L’intelligenza artificiale (IA) si riferisce alla capacità di una macchina di imitare le funzioni cognitive umane come l’apprendimento e la risoluzione dei problemi. Un esempio comune è l’uso di algoritmi di machine learning per analizzare grandi quantità di dati e fare previsioni.

Nozione avanzata di intelligenza artificiale: Il deep learning, una sottocategoria del machine learning, utilizza reti neurali artificiali con molti strati (reti neurali profonde) per modellare complessi modelli di dati. Questo approccio è alla base di molte applicazioni avanzate di IA, come il riconoscimento vocale e la visione artificiale.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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