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- 930mila imprese e circa 1,5 milioni di lavoratori coinvolti nei fondi interprofessionali.
- Oltre 300mila posti di lavoro ad alto valore aggiunto rischiano di rimanere vacanti senza una formazione adeguata.
- Il 66,7% degli intervistati ritiene che l'IA avrà un impatto significativo sul mondo del lavoro.
Nel panorama moderno dell’intelligenza artificiale (IA), non basta semplicemente essere alfabetizzati su queste tecnologie; è fondamentale saperle monitorare e riflettere criticamente sulle loro applicazioni. Come sottolineato da Egidio Sangue, direttore di FondItalia, l’uomo ha il potere di rendere l’IA buona o cattiva. L’aggiornamento professionale continuo deve essere generalizzato e coinvolgere lavoratori anziani, con titoli di studio bassi, e quelli esposti all’uso dell’IA nelle professioni altamente qualificate. Il successo di un’azienda dipende dalla familiarità degli imprenditori e dei manager con le nuove soluzioni tecnologiche.
Il sistema dei fondi interprofessionali, che raggiunge oltre 930mila imprese e circa 1,5 milioni di lavoratori, raccoglie e redistribuisce risorse, pari allo 0,30% del monte salari, che le imprese possono destinare ad attività formative. Tuttavia, oltre 230mila posti di lavoro rimangono vacanti perché i lavoratori non sono preparati per rispondere alle necessità delle aziende. La formazione è quindi cruciale per colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro, specialmente considerando che 300mila posti di lavoro ad alto valore aggiunto rischiano di non essere coperti.
La rivoluzione dell’IA nel mondo del lavoro
L’intelligenza artificiale ha iniziato a rivoluzionare il mondo del lavoro, apportando benefici in termini di conoscenze personali e opportunità lavorative. Un’indagine promossa dalla Fondazione studi consulenti del lavoro ha rivelato che il 66,7% degli intervistati ritiene che l’IA avrà un impatto significativo sul mondo del lavoro. Questo cambiamento è evidente in vari settori, dalla logistica alla programmazione, dalla gestione al controllo di qualità, fino all’analisi di mercato e alla rendicontazione.
Il libro “Smart Leadership Canvas: come guidare la rivoluzione dell’intelligenza artificiale con cuore e cervello” di Filippo Poletti e Alberto Ferraris esplora come i leader aziendali debbano progettare processi di trasformazione, sviluppare nuove competenze e promuovere una cultura organizzativa che utilizzi l’IA. La filosofia alla base è integrare l’impegno delle persone con le potenzialità dell’IA, mantenendo l’essere umano al centro del processo.
Le aziende pioniere nell’uso dell’IA
Le aziende pioniere stanno già sperimentando con l’IA per migliorare la customer experience e ottimizzare le strategie aziendali. Gianluca Maruzzella, CEO e co-founder di 4Gift, ha spiegato come l’IA possa evolvere l’esperienza del cliente attraverso agenti autonomi personalizzati. Carrefour, ad esempio, ha sviluppato Maia, un assistente digitale basato sull’IA che supporta i clienti nella spesa online.
Durante la pandemia, l’IA ha giocato un ruolo cruciale nel migliorare il customer service, come sottolineato da Marco Di Dio Roccazzella di Jakala. L’IA generativa sta aiutando a fornire un servizio reale al consumatore finale, con previsioni che l’e-commerce diventerà più conversazionale e meno basato su interfacce tradizionali.
La regolamentazione dell’IA in Europa
Il Consiglio dell’UE ha recentemente approvato una legge rivoluzionaria per armonizzare le norme sull’intelligenza artificiale, stabilendo standard globali per la regolamentazione dell’IA. La nuova legge mira a promuovere lo sviluppo e l’adozione di sistemi di IA sicuri e affidabili nel mercato unico dell’UE, garantendo il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini e stimolando gli investimenti nell’innovazione.
La legge classifica i tipi di intelligenza artificiale in base al rischio, con sistemi ad alto rischio soggetti a requisiti stringenti. Sistemi di IA come la manipolazione cognitivo-comportamentale e il punteggio sociale saranno banditi dall’UE. La legge prevede anche la creazione di diversi organi di governo per garantire la corretta applicazione delle norme.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la rivoluzione dell’intelligenza artificiale sta trasformando il mondo del lavoro e le competenze richieste. È essenziale che i lavoratori e le aziende si adattino a queste nuove tecnologie attraverso una formazione continua e critica. La regolamentazione dell’IA in Europa rappresenta un passo significativo verso un utilizzo sicuro e responsabile di queste tecnologie.
Per chi è nuovo all’intelligenza artificiale, è importante comprendere il concetto di machine learning, ovvero la capacità delle macchine di apprendere dai dati senza essere esplicitamente programmate. Un aspetto avanzato dell’IA è il deep learning, una sottocategoria del machine learning che utilizza reti neurali artificiali per modellare e analizzare dati complessi.
Queste tecnologie offrono immense opportunità, ma richiedono anche una gestione attenta e responsabile. Riflettiamo su come possiamo integrare l’IA nelle nostre vite in modo che migliori la nostra società senza compromettere i valori umani fondamentali.
- Sito ufficiale di FondItalia, fondo interprofessionale nazionale per la formazione continua dei lavoratori, con informazioni sulla formazione e sull'Intelligenza Artificiale
- Sito ufficiale della Fondazione Studi, ente di ricerca che si occupa di analisi e studi sul mondo del lavoro e dell'intelligenza artificiale
- Sito ufficiale di Carrefour Italia, pagina dedicata a Maia, l'assistente virtuale per la spesa online