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Perché l’IA sta trasformando il lavoro in Italia?

Scopri come l'intelligenza artificiale sta cambiando il panorama lavorativo italiano e quali opportunità offre per il futuro.
  • 73% degli italiani utilizza strumenti di IA sul posto di lavoro, superando la media globale.
  • Il 76% dei lavoratori sente l'esigenza di formarsi sull'IA per nuove opportunità lavorative.
  • Le aziende con maggiore penetrazione dell'IA mostrano una crescita della produttività quasi 5x superiore rispetto ad altri settori.
  • La 'Virtual Career Fair' di Microsoft ha visto la partecipazione di oltre 700.000 persone e 7.000 certificate sull'IA generativa.

Secondo il recente ‘Microsoft Work Trend Index 2024’, l’intelligenza artificiale (IA) sta vivendo una forte espansione nel mondo del lavoro italiano. Il 73% degli italiani utilizza strumenti basati sull’IA sul posto di lavoro, superando la media globale del 78%. È significativo notare che quasi la metà degli intervistati a livello mondiale (46%) ha iniziato a sperimentare con l’IA nell’ultimo semestre, evidenziando un incremento di quasi il 100% nell’utilizzo di questa tecnologia.

L’esigenza di formarsi per utilizzare l’intelligenza artificiale è sentita dai lavoratori: il 76% dei partecipanti allo studio esprime questa necessità. Inoltre, il 79% ritiene che possedere competenze in IA aprirà maggiori opportunità lavorative. Tuttavia, nonostante la consapevolezza dell’importanza dell’IA tra i manager italiani, il 62% non vuole assumere persone senza competenze specifiche in questo ambito. Emerge una preoccupazione: metà dei leader aziendali teme che le proprie aziende non abbiano piani specifici per implementare la tecnologia.

Questo fenomeno, noto come ‘Byoai – Bring Your Own AI Tool’, evidenzia che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei contesti lavorativi è spesso frutto dell’iniziativa individuale dei dipendenti piuttosto che di una strategia aziendale. L’uso dell’IA testimonia numerosi benefici: semplificare la gestione delle attività quotidiane (92%), supportare la creatività (92%) e aiutare a concentrarsi sulle priorità, aumentando la motivazione (93%).

Crescita della Produttività e Stipendi Più Alti Grazie all’IA

Negli ultimi anni, si è registrato un aumento significativo nel numero di annunci di lavoro che richiedono competenze specifiche nell’intelligenza artificiale. Secondo la ricerca ‘PwC’s 2024 Global AI Jobs Barometer’, se nel 2012 ogni offerta di lavoro richiedeva competenze specialistiche in AI, oggi sono sette. Questo incremento sottolinea l’opportunità economica delle professioni che richiedono competenze in AI, con un premio salariale medio del 25% in alcuni mercati.

La ricerca evidenzia che i settori con maggiore penetrazione dell’AI stanno sperimentando una crescita della produttività del lavoro quasi cinque volte superiore (4.8x) rispetto ad altri settori. Questa significativa crescita della produttività è accompagnata da prospettive positive per l’implementazione su larga scala dell’AI, sia per le aziende che per i lavoratori coinvolti. La tecnologia aiuterà le economie nazionali a uscire da un contesto di bassa crescita della produttività, favorendo uno sviluppo economico sostenuto che contribuirà con 15.700 miliardi di dollari all’economia globale, con un potenziale aumento del PIL delle economie locali fino al 26%.

L’aumento della produttività grazie all’IA porta benefici indiretti, come una maggiore ricchezza sociale e un miglioramento degli standard di vita degli individui. Dal 2016, le offerte di lavoro nel campo dell’AI sono cresciute 3,5 volte più velocemente rispetto ad altre professioni. La diffusione accelerata dell’AI ha aumentato la velocità con cui le competenze diventano obsolete, rendendo necessario un rapido aggiornamento.

La Distanza tra Ricerca e Imprese in Italia

In Italia, esiste una vasta distanza tra la ricerca scientifica e le applicazioni pratiche nelle imprese. La quantità di aziende che utilizzano l’IA in Italia è un terzo rispetto a paesi europei come Francia e Germania. Il problema principale, oltre alla mancanza di capacità adeguate, è che le imprese non sanno come utilizzarla e non riescono a trovare un modo per trarne valore.

Gianluigi Greco, presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (Aiia) e professore all’Università della Calabria, ha sottolineato che l’Italia è avanti sulla regolamentazione del settore, ma è necessario un aggiornamento per tenere conto del mutato quadro normativo e della maggiore consapevolezza dei rischi. L’attuale strategia italiana si basa su due livelli importanti: infrastrutture di rete e dati. Tuttavia, sul valore dei dati, l’Italia ha una sensibilità bassa rispetto al resto del mondo.

Le performance delle università italiane risultano deludenti, posizionandosi al quintultimo posto in Europa per competenze digitali. Greco afferma che è necessario promuovere una formazione capillare sull’intelligenza artificiale e realizzare percorsi educativi dedicati e interdisciplinari.

Virtual Career Fair: Una Piattaforma per le Nuove Professioni

Microsoft ha lanciato la ‘Virtual Career Fair’, una piattaforma digitale sviluppata con un ecosistema di partner per favorire l’incontro tra domanda e offerta di professioni innovative legate all’intelligenza artificiale. Secondo le stime dell’azienda, oltre 700.000 persone hanno seguito percorsi di formazione sulle nuove tecnologie e competenze digitali, con 7.000 certificate sull’IA generativa.

L’annuncio è stato fatto in occasione dell’evento “Intelligenza Artificiale Generativa: Nuove Professioni e Competenze”, organizzato da Microsoft, che ha visto la partecipazione di esperti e professionisti del settore. La ‘Virtual Career Fair’ è un hub digitale per studenti e professionisti in cerca di occupazione, offrendo sessioni di orientamento, opportunità lavorative e percorsi di formazione. L’obiettivo è creare un network virtuale dove persone e aziende possano incontrarsi.

La ‘Virtual Career Fair’ italiana ha visto la partecipazione di oltre 20 organizzazioni partner e clienti, 60 recruiters e 115 offerte di lavoro su tecnologia Microsoft.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo del lavoro, con un’adozione crescente tra i lavoratori italiani e un impatto significativo sulla produttività e sugli stipendi. Tuttavia, esiste una distanza tra la ricerca e le applicazioni pratiche nelle imprese italiane, che deve essere colmata attraverso una formazione capillare e interdisciplinare. La ‘Virtual Career Fair’ di Microsoft rappresenta un passo avanti verso la creazione di un ecosistema di competenze e opportunità lavorative legate all’IA.

Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di machine learning, che permette ai sistemi di apprendere e migliorare dalle esperienze senza essere esplicitamente programmati. Questo è fondamentale per molte delle applicazioni di IA nel mondo del lavoro.

Una nozione più avanzata è il deep learning, una sottocategoria del machine learning che utilizza reti neurali artificiali con molti strati (deep neural networks) per analizzare grandi quantità di dati. Questa tecnologia è alla base di molte delle innovazioni più avanzate in ambito IA, come il riconoscimento vocale e la visione artificiale, e rappresenta una frontiera importante per il futuro del lavoro e delle competenze digitali.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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