Scopri Come l’Intelligenza Artificiale Sta Trasformando le Scuole Italiane

Nel panorama scolastico italiano, la conoscenza dell’intelligenza artificiale (IA) risulta essere più teorica che pratica, con un divario significativo tra percezione e uso effettivo. Questo è quanto emerge dal progetto di ricerca “ImparIAmo a scuola con l’Intelligenza Artificiale”, promosso e coordinato dal Centro Studi Impara Digitale in partnership con Edulia Treccani Scuola e ScuolaZoo. Il progetto ha coinvolto 1.175 studenti e 136 docenti di 50 scuole in Italia, con l’obiettivo di raccogliere informazioni sul livello di conoscenza, l’atteggiamento e l’uso pratico dell’IA tra docenti e studenti, e di identificare opportunità e sfide nell’integrazione dell’IA nella didattica.

Metodologia e Campione Coinvolto

Il progetto, svoltosi tra gennaio e aprile 2024, ha previsto diverse fasi: un sondaggio iniziale per analizzare la situazione di partenza, attività formative gratuite per oltre 100 ore, la realizzazione di progetti didattici utilizzando l’IA e la restituzione finale con report approfonditi. Il campione coinvolto comprende scuole secondarie di II grado (Licei 46% studenti, 42% docenti; Istituti Tecnici 39% docenti, 40% studenti; Istituti Professionali 10% docenti, 6% studenti) e una piccola parte di scuole secondarie di I grado (7% studenti, 8% docenti).

Conoscenza e Percezione dell’IA

Sebbene la maggioranza dei partecipanti conosca la definizione di intelligenza artificiale (76% docenti, 61% studenti), solo il 6% degli studenti dichiara di conoscere a fondo l’IA, mentre il 45% ha una conoscenza di base e il 47% è moderatamente informato. Oltre la metà degli studenti (54%) non ha mai approfondito i rischi e i pericoli dell’IA, anche se il 74% ritiene che l’IA offra possibilità di arricchimento. Tuttavia, quasi uno studente su tre (32%) crede che l’IA li renderà più pigri e ignoranti.

Anche tra i docenti emergono lacune significative: solo l’11% ha una conoscenza approfondita dell’IA, mentre quasi la metà (48%) ha una conoscenza di base e il 41% una conoscenza moderata. Il 14% dei docenti e il 45% degli studenti non ha mai sentito parlare di intelligenza artificiale generativa, mentre il 32% dei docenti e l’82% degli studenti non conosce i “large language model” (LLM). Il machine learning è ignorato dal 15% dei docenti e dal 59% degli studenti.

Utilizzo dell’IA nella Didattica

Il 69% dei docenti utilizza l’IA per scopi personali, mentre il 54% la impiega a scopo didattico. Tra gli studenti, l’87% utilizza l’IA, principalmente per cercare informazioni, elaborare testi, creare immagini, presentazioni e video/musica. Solo il 26% degli studenti utilizza l’IA a scopo didattico in accordo con i docenti. L’utilizzo di app di IA a scopo scolastico è proposto dagli insegnanti soprattutto per cercare informazioni (77%), elaborare testi (50%), creare presentazioni (31%), immagini (28%) e video/musica (18%).

Secondo i docenti, l’IA potrebbe essere usata nelle scuole per fornire esperienze di apprendimento su misura per le diverse esigenze e capacità degli studenti (74%) e per assistere gli insegnanti nella personalizzazione dei processi di apprendimento (69%). Altre opzioni includono l’insegnamento di materie disciplinari sfruttando nuove tecnologie (41%), l’assistenza agli insegnanti negli adempimenti burocratici (37%), lo sviluppo di tutor virtuali per l’assistenza personalizzata agli studenti (32%) e l’analisi predittiva per identificare problematiche di apprendimento (25%).

Prossimi Passi e Conclusioni

Nei prossimi mesi, il progetto “ImparIAmo a scuola con l’Intelligenza Artificiale” continuerà a fornire risorse e supporto per ampliare la conoscenza e l’uso consapevole dell’IA in ambito didattico. Il Comitato Tecnico Scientifico, composto da esperti di didattica e tecnologia, monitorerà le attività e analizzerà i dati raccolti per migliorare la progettazione di future applicazioni educative.

Il progetto ha già evidenziato un grande entusiasmo da parte dei componenti dei consigli di classe e dei Dirigenti Scolastici, che stanno affrontando con consapevolezza il vero cambiamento del modo di apprendere e di insegnare. I risultati dei questionari confermano la necessità di creare e supportare progetti come “ImparIAmo a scuola con l’Intelligenza Artificiale” per aumentare la consapevolezza sul tema e sfruttare al meglio le potenzialità dell’IA in ambito educativo.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il progetto “ImparIAmo a scuola con l’Intelligenza Artificiale” ha messo in luce un divario significativo tra la percezione e l’uso effettivo dell’IA nel mondo scolastico italiano. Sebbene la maggioranza dei partecipanti conosca la definizione di IA, solo una piccola percentuale ha una conoscenza approfondita e pratica. L’IA offre molteplici opportunità di arricchimento e personalizzazione dell’apprendimento, ma è necessario un maggiore impegno per colmare le lacune conoscitive e promuovere un uso consapevole e responsabile di questa tecnologia.

Nozione base di intelligenza artificiale: L’intelligenza artificiale si riferisce alla capacità delle macchine di eseguire compiti che normalmente richiedono intelligenza umana, come il riconoscimento vocale, la comprensione del linguaggio naturale e la risoluzione di problemi complessi.

Nozione avanzata di intelligenza artificiale: Il machine learning, una sottocategoria dell’IA, consente ai sistemi di apprendere e migliorare dalle esperienze passate senza essere esplicitamente programmati. Questo approccio è fondamentale per lo sviluppo di applicazioni educative personalizzate che possono adattarsi alle esigenze individuali degli studenti.

La riflessione personale che emerge da questo progetto è l’importanza di una formazione continua e di un approccio critico e consapevole all’uso delle nuove tecnologie. Solo così sarà possibile sfruttare appieno le potenzialità dell’intelligenza artificiale per migliorare l’apprendimento e preparare le nuove generazioni alle sfide del futuro.