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AI Act europeo entra in vigore: nuove regole per l’intelligenza artificiale

Scopri come il nuovo regolamento europeo sull'IA protegge i diritti fondamentali e incentiva l'innovazione tecnologica.
  • Data storica: Il 24 giugno 2024 segna l'entrata in vigore dell'AI Act, approvato dal Parlamento Europeo il 13 marzo 2024.
  • Categorie di rischio: L'AI Act classifica i sistemi di intelligenza artificiale in quattro categorie di rischio: inaccettabile, alto rischio, rischio limitato e rischio minimo.
  • Conformità obbligatoria: I fornitori di sistemi di IA ad alto rischio devono sottoporre i loro sistemi a una valutazione di conformità rigorosa prima di essere immessi sul mercato dell'UE.

Il 24 giugno 2024 segna una data storica per l’Unione Europea con l’entrata in vigore dell’AI Act, il primo regolamento completo al mondo sull’intelligenza artificiale (IA). Questo quadro normativo, approvato dal Parlamento Europeo il 13 marzo 2024, mira a regolamentare la progettazione e l’utilizzo dell’IA all’interno dell’Unione Europea, garantendo un approccio equilibrato che tuteli i cittadini europei e promuova l’innovazione.

Categorie di rischio secondo l’AI Act

L’AI Act classifica i sistemi di intelligenza artificiale in base al livello di rischio per la sicurezza, la salute e i diritti fondamentali delle persone. Le categorie di rischio sono quattro:

Categoria IA inaccettabile: Sistemi che rappresentano un rischio inaccettabile per la sicurezza, la salute, la dignità umana e i diritti fondamentali. Questi sistemi sono vietati. Esempi includono il riconoscimento facciale per la sorveglianza di massa e i sistemi che generano contenuti di incitamento all’odio o alla violenza.

Categoria IA ad alto rischio: Sistemi che richiedono conformità rigorosa a specifici requisiti normativi prima di essere immessi sul mercato. Esempi includono i sistemi utilizzati nell’assistenza sanitaria, nel trasporto e nella giustizia penale.

Categoria IA a rischio limitato: Sistemi non soggetti a requisiti specifici, ma che devono rispettare i principi generali dell’AI Act. Questi sistemi devono garantire trasparenza e informare gli utenti delle loro caratteristiche e limitazioni.

Categoria IA a rischio minimo: Sistemi che non hanno un impatto diretto sui diritti fondamentali o sulla sicurezza delle persone. Questi sistemi sono liberi da obblighi normativi specifici.

Obblighi dei fornitori di sistemi di IA ad alto rischio

I fornitori di sistemi di IA ad alto rischio devono sottoporre i loro sistemi a una valutazione di conformità prima di immetterli sul mercato dell’UE. Devono dimostrare che i loro sistemi sono conformi ai requisiti obbligatori per un’IA affidabile, che includono la qualità dei dati, la documentazione e la tracciabilità, la trasparenza, la supervisione umana, l’accuratezza, la sicurezza informatica e la robustezza. La valutazione deve essere ripetuta se il sistema o il suo scopo vengono modificati in modo sostanziale.

I sistemi di IA ad alto rischio implementati da autorità pubbliche o enti devono essere registrati in un database pubblico dell’UE. Tuttavia, questi sistemi non possono essere utilizzati per l’applicazione della legge e la migrazione. Le autorità di vigilanza del mercato supporteranno il monitoraggio post-commercializzazione tramite audit e la possibilità di segnalare incidenti gravi o violazioni dei diritti fondamentali.

Impatto sull’innovazione e sulla tutela dei diritti

L’AI Act promuove lo sviluppo responsabile e sostenibile dell’IA nell’Unione Europea, in linea con i valori e i principi fondamentali dell’UE. Per sostenere l’innovazione, l’AI Act prevede misure come la creazione di un quadro normativo armonizzato e proporzionato per l’IA, il sostegno alla ricerca e all’innovazione nell’ambito dell’IA, e la diffusione delle migliori pratiche e conoscenze sull’IA.

Il regolamento garantisce anche la sicurezza e l’eticità dell’IA, proteggendo i diritti e gli interessi delle persone e delle organizzazioni interessate. Prevede requisiti obbligatori per i sistemi di IA ad alto rischio, meccanismi di supervisione umana, e divieti per i sistemi di IA che violano i valori e i principi fondamentali dell’UE.

Bullet Executive Summary

L’AI Act rappresenta un traguardo significativo per l’Europa, stabilendo un quadro normativo che bilancia la protezione dei diritti fondamentali con il sostegno all’innovazione. Questo regolamento non solo pone l’Europa al centro del dibattito globale sull’IA, ma offre anche un modello di governance che altri paesi potrebbero seguire.

Nozione base di intelligenza artificiale: L’IA è un sistema automatizzato progettato per funzionare con diversi livelli di autonomia e adattamento, generando output come previsioni, contenuti, raccomandazioni o decisioni.

Nozione avanzata di intelligenza artificiale: L’IA generativa, come i modelli di intelligenza artificiale di uso generale, può eseguire e adattare compiti diversi, rappresentando sia opportunità significative che sfide complesse in termini di supervisione e gestione dei rischi.

In conclusione, l’AI Act non è solo una legge, ma un punto di partenza per un nuovo modello di governance basato sulla tecnologia. È un invito a riflettere su come l’IA può essere utilizzata in modo etico e responsabile, mettendo al centro i valori umani e la dignità.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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