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Come cambierà il futuro dei lavori creativi con l’AI di OpenAI?

La CTO di OpenAI, Mira Murati, solleva un dibattito sul futuro delle professioni creative nell'era delle intelligenze artificiali. Ecco cosa sta succedendo.
  • La dichiarazione di Mira Murati secondo cui alcune professioni creative potrebbero non essere più necessarie ha suscitato reazioni contrastanti.
  • OpenAI ha utilizzato milioni di video su YouTube senza permesso per addestrare le sue AI.
  • Sam Altman ha discusso la sicurezza di GPT-4 durante un evento Microsoft, sottolineando i miglioramenti nonostante le imperfezioni.

La recente dichiarazione di Mira Murati, Chief Technology Officer di OpenAI, ha sollevato un polverone mediatico. Durante un’intervista, Murati ha affermato che alcune professioni creative potrebbero non essere più necessarie con l’avvento delle intelligenze artificiali, suggerendo che tali lavori non sarebbero dovuti esistere fin dal principio. Questa affermazione ha suscitato reazioni contrastanti, soprattutto considerando che OpenAI, leader nel settore dell’AI odierna, ha costruito molti dei suoi strumenti proprio grazie al materiale creativo prodotto da questi professionisti.

OpenAI è nota per il suo chatbot AI, ChatGPT-4o, e per il prossimo lancio di OpenAI Sora, uno strumento di generazione video AI che promette di non risultare inquietante come il precedente Luma Dream Machine. Tuttavia, il successo dell’azienda non è esente da controversie. Recentemente, l’assistente vocale di ChatGPT-4o ha imitato la voce di Scarlett Johansson senza autorizzazione, dopo che l’attrice aveva rifiutato di registrare frasi per l’azienda. Inoltre, un report ha mostrato che OpenAI ha sfruttato milioni di video su YouTube come dati di addestramento senza permesso.

La dichiarazione di Murati è sorprendente, considerando che OpenAI collabora con Vox Media e usufruisce del lavoro dei giornalisti, molti dei quali sono considerati parte dell’industria creativa. Aziende come OpenAI utilizzano video di YouTube e dati degli utenti di Reddit per addestrare le loro AI, insieme a strumenti come Luma Dream Machine che distorcono opere iconiche per realizzare nuove creazioni. Nonostante ciò, molte persone nel settore creativo si oppongono all’uso delle IA in questo modo.

La speranza è che, vista la costante diffusione delle IA, arrivi una regolamentazione governativa che protegga i lavori e le opere coperte da copyright, evitando che vengano sfruttate nei dataset delle IA.

Sicurezza e Etica nell’Intelligenza Artificiale

Nel contesto attuale, in cui la tecnologia avanza rapidamente, le questioni relative alla sicurezza delle intelligenze artificiali diventano sempre più pressanti. Durante un recente evento organizzato da Microsoft, finanziatore di OpenAI, Sam Altman, CEO di OpenAI, ha discusso questo tema, focalizzandosi sulla sicurezza del modello GPT-4, l’ultima evoluzione del generatore di testo automatico.

Altman ha esposto la posizione dell’azienda riguardo alla sicurezza di GPT-4, sottolineando che, nonostante le imperfezioni, il modello è ritenuto sufficientemente robusto e sicuro per un’ampia gamma di applicazioni. Questa dichiarazione arriva in un momento delicato per OpenAI, al centro di discussioni a seguito delle recenti controversie, come la presunta imitazione della voce dell’attrice Scarlett Johansson. L’attrice ha manifestato il suo disappunto, non avendo mai concesso il permesso per l’utilizzo della sua voce. In risposta, Altman ha presentato scuse e ha messo in pausa l’uso della voce, affermando che non era intenzione dell’azienda replicare la voce dell’attrice.

La situazione interna di OpenAI ha visto cambiamenti significativi, con la partenza di figure chiave come Ilya Sutskever, co-fondatore, e Jan Leike, co-leader del team dedicato allo studio dei rischi associati all’intelligenza artificiale. Questi eventi sollevano interrogativi sulla direzione che l’azienda prenderà per affrontare le sfide legate alla sicurezza e all’etica nell’IA.

Nonostante le turbolenze, Altman ha cercato di trasmettere un messaggio di ottimismo e opportunità agli sviluppatori presenti, incoraggiandoli a sfruttare il momento e le potenzialità dell’intelligenza artificiale. Ha enfatizzato l’importanza del lavoro svolto da OpenAI per migliorare la sicurezza dei suoi modelli, un compito che descrive come di enorme portata e cruciale per il futuro dell’IA. Le dichiarazioni di Altman riflettono gli sforzi di OpenAI per navigare attraverso le complesse acque delle innovazioni tecnologiche, lanciando un chiaro segnale al settore dell’IA e ai suoi osservatori: la sicurezza e l’etica devono rimanere al centro delle discussioni sulle tecnologie sviluppate e implementate nella società.

La Regolamentazione e il Futuro dei Lavori Creativi

La costante diffusione delle intelligenze artificiali ha portato alla luce la necessità di una regolamentazione governativa che protegga i lavori e le opere coperte da copyright. Le aziende come OpenAI utilizzano video di YouTube e dati degli utenti di Reddit per addestrare le loro AI, insieme a strumenti come Luma Dream Machine che distorcono opere iconiche per realizzare nuove creazioni. Tuttavia, molte persone nel settore creativo si oppongono all’uso delle IA in questo modo.

La speranza è che, vista la costante diffusione delle IA, arrivi una regolamentazione governativa che protegga i lavori e le opere coperte da copyright, evitando che vengano sfruttate nei dataset delle IA. La dichiarazione di Mira Murati, Chief Technology Officer di OpenAI, ha sollevato un polverone mediatico. Durante un’intervista, Murati ha affermato che alcune professioni creative potrebbero non essere più necessarie con l’avvento delle intelligenze artificiali, suggerendo che tali lavori non sarebbero dovuti esistere fin dal principio. Questa affermazione ha suscitato reazioni contrastanti, soprattutto considerando che OpenAI, leader nel settore dell’AI odierna, ha costruito molti dei suoi strumenti proprio grazie al materiale creativo prodotto da questi professionisti.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la dichiarazione di Mira Murati ha sollevato un dibattito significativo sul futuro dei lavori creativi nell’era dell’intelligenza artificiale. La sicurezza e l’etica delle AI sono temi cruciali che OpenAI sta cercando di affrontare, nonostante le recenti controversie. La necessità di una regolamentazione governativa che protegga i lavori e le opere coperte da copyright è sempre più pressante.

Nozione base di intelligenza artificiale: Le reti neurali artificiali, come quelle utilizzate da OpenAI, sono modelli computazionali ispirati al funzionamento del cervello umano, capaci di apprendere da grandi quantità di dati.

Nozione avanzata di intelligenza artificiale: Il concetto di transfer learning permette alle AI di applicare conoscenze acquisite in un contesto a nuovi problemi, migliorando l’efficienza e l’efficacia dei modelli di intelligenza artificiale.

La riflessione personale che emerge è l’importanza di bilanciare l’innovazione tecnologica con la protezione dei diritti e delle professioni umane, garantendo un futuro in cui l’intelligenza artificiale e la creatività umana possano coesistere armoniosamente.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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