Come le nuove leggi della California sui deepfake influenzeranno la libertà di espressione?

Un nuovo capitolo si è aperto nella battaglia legale tra libertà di espressione e regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Mr Reagan, noto influencer, ha deciso di intentare causa contro lo Stato della California, accusandolo di censurare la libertà di espressione. Questo contenzioso nasce dalla presentazione di due nuove leggi, AB 2655 e AB 2839, che mirano a regolare l’uso dei deepfake creati con l’AI nel contesto delle elezioni. La miccia è stata accesa da Elon Musk, che ha condiviso un video deepfake in cui Kamala Harris pronuncia discorsi mai fatti. Questo video ha raggiunto circa 136 milioni di visualizzazioni su X, la piattaforma precedentemente nota come Twitter.

Le Nuove Leggi sulla Regolamentazione dei Deepfake

Le leggi AB 2655 e AB 2839 rappresentano un tentativo della California di arginare l’uso dei deepfake nelle campagne elettorali. La AB 2655 vieta la creazione di contenuti ingannevoli con “malizia” relativi a candidati a cariche elettive, soprattutto se pubblicati entro 60 giorni dalle elezioni. La AB 2839, invece, impedisce la distribuzione consapevole di tali materiali entro 120 giorni precedenti e 60 successivi alle elezioni. Queste leggi sono state criticate da Kohls, che ritiene che violino il diritto alla libertà di espressione, impedendo la creazione di contenuti satirici. Gavin Newsom, governatore della California, ha promesso che contenuti di questo tipo saranno presto illegali, sostenendo che basterebbe un’etichetta “parodia” per esonerare i creatori da responsabilità legali.

La Stretta della California sui Deepfake

A fine luglio 2024, Elon Musk ha ricondiviso su X un video deepfake di Kamala Harris, scatenando una reazione immediata da parte del governatore californiano Gavin Newsom. Newsom ha firmato tre misure per rimuovere contenuti ingannevoli dalle piattaforme online, aumentare la responsabilità e informare meglio gli elettori. La nuova legislazione rende illegale creare e pubblicare deepfake relativi alle elezioni nei 120 giorni prima del voto e nei 60 giorni successivi. Le piattaforme social sono ora obbligate a moderare la diffusione di tali contenuti. Brian Brokaw, consulente di Newsom, ha dichiarato che queste misure sono un passo per arginare il pericolo rappresentato dai deepfake, sottolineando il clima teso e violento negli Stati Uniti.

La Reazione di Elon Musk e le Implicazioni Legali

Il giorno dopo la firma delle nuove leggi, lo scontro si è spostato in tribunale. L’utente che ha diffuso il video deepfake di Kamala Harris ha presentato una causa per bloccare le leggi, sostenendo che rappresentano un uso improprio del potere statale per costringere le aziende di social media a censurare l’espressione dei cittadini. Elon Musk ha nuovamente diffuso il post con il video, criticando le nuove leggi come una violazione della Costituzione degli Stati Uniti. Brian Brokaw ha ribadito che l’IA può essere usata in modo negativo e che è necessario smorzare i toni per arginare il pericolo.

Bullet Executive Summary

L’uso dei deepfake nelle campagne elettorali rappresenta una sfida complessa per la regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Le nuove leggi della California cercano di bilanciare la libertà di espressione con la necessità di proteggere l’integrità delle elezioni. Tuttavia, queste misure hanno sollevato questioni legali e costituzionali che saranno probabilmente risolte in tribunale. La questione dei deepfake non riguarda solo la politica, ma anche il mondo del cinema, dove nuove leggi mirano a proteggere gli attori e le loro immagini digitali.

La nozione base di intelligenza artificiale correlata a questo tema è il concetto di deepfake, una tecnica che utilizza reti neurali per creare video o immagini realistiche ma falsi. Una nozione avanzata è il machine learning etico, che riguarda lo sviluppo di algoritmi che rispettano principi etici e legali. Riflettere su queste questioni ci porta a considerare l’importanza di un uso responsabile dell’IA, bilanciando innovazione e protezione dei diritti fondamentali.