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- Il corso ha attirato numerose personalità, tra cui il presidente dell'Ordine dei Giornalisti e il sindaco di Portici.
- Nuove competenze per giornalisti: l'evento ha sottolineato l'importanza della formazione nell'uso etico dell'IA.
- Presentati i rischi di bias algoritmico che possono compromettere la neutralità delle informazioni.
Il 18 ottobre 2024, l’auditorium dell’IIS Liceale “Quinto Orazio Flacco” di Portici è stato teatro di un evento significativo nel panorama del giornalismo e della comunicazione: il corso di formazione “Digital Humanities & Communication: il ruolo dell’Artificial Intelligence”. Organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Campania, in collaborazione con il Liceo e la testata giornalistica online CoMeTe.info, l’incontro ha rappresentato un momento di riflessione e apprendimento per studenti, giornalisti e professionisti del settore. La giornata è stata anche un’occasione per ricordare il giornalista e scrittore Franco Di Mare, con l’inaugurazione della sala “LAB-WEB TV” a lui dedicata. La cerimonia ha visto la partecipazione di numerose personalità, tra cui Iolanda Giovidelli, dirigente scolastica del Liceo, Vincenzo Cuomo, sindaco di Portici, e Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.
Il Ruolo dell’Intelligenza Artificiale nel Giornalismo
Durante l’evento, diversi relatori hanno esplorato l’impatto dell’intelligenza artificiale nel mondo del giornalismo. Vincenzo Colimoro, segretario dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, ha discusso come l’innovazione tecnologica stia trasformando il futuro del giornalismo, mentre Samuele Ciambriello, docente universitario, ha affrontato le sfide etiche legate all’uso dell’IA, come la disinformazione algoritmica e la manipolazione dei dati. Alessandro Sansoni ha illustrato come l’IA possa personalizzare i contenuti giornalistici per rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più segmentato. Infine, Massimiliano Musto ha delineato le competenze necessarie per i futuri giornalisti in un contesto sempre più dominato dalla tecnologia.
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Testimonianze e Contributi
L’evento ha visto anche la partecipazione di ex studentesse del corso di giornalismo del Liceo, che hanno condiviso le loro esperienze e il percorso che le ha portate a diventare pubbliciste. Caterina Iannotti, Maria Ylenia Manzo e Valeria Pirozzi hanno raccontato come la formazione ricevuta abbia influenzato positivamente la loro carriera. Il seminario, valido per l’attribuzione di crediti formativi professionali per i giornalisti, è stato moderato da Massimo Iaquinangelo, vicepresidente della Commissione “Informazione web ed innovazione” dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. Le conclusioni sono state affidate a Mimmo Falco, vicepresidente dell’Ordine, che ha sottolineato l’importanza di tali iniziative per alimentare l’interesse dei giovani verso il giornalismo.
Riflessioni e Prospettive Future
L’evento ha messo in luce come l’intelligenza artificiale stia ridefinendo il panorama giornalistico, offrendo nuove opportunità ma anche sfide significative. In un mondo in cui la tecnologia avanza rapidamente, è fondamentale che i professionisti del settore siano preparati ad affrontare le nuove dinamiche e a utilizzare l’IA in modo etico e responsabile.
L’intelligenza artificiale, nel contesto giornalistico, si basa su algoritmi che analizzano grandi quantità di dati per generare contenuti personalizzati. Questo processo, noto come machine learning, consente di identificare pattern e tendenze che possono guidare la creazione di notizie più mirate. Tuttavia, è essenziale considerare anche le implicazioni etiche di tali tecnologie, come il rischio di bias algoritmico, che può influenzare la neutralità delle informazioni.
In un contesto più avanzato, l’uso dell’IA nel giornalismo può includere l’analisi semantica dei testi per migliorare la comprensione del linguaggio naturale, un campo noto come Natural Language Processing (NLP). Questa tecnologia consente di estrarre significati complessi dai testi, migliorando la capacità dei giornalisti di analizzare e interpretare grandi volumi di informazioni.
Riflettendo su queste tematiche, emerge l’importanza di un approccio equilibrato e consapevole all’uso dell’intelligenza artificiale nel giornalismo. È fondamentale che i professionisti del settore siano formati non solo sulle competenze tecniche, ma anche sugli aspetti etici e sociali legati all’uso di queste tecnologie. Solo così sarà possibile garantire un’informazione di qualità, che rispetti i valori fondamentali di lealtà, onestà, correttezza e trasparenza.
- Sito ufficiale dell'Ordine dei Giornalisti della Campania, per approfondire sul ruolo dell'IA nel giornalismo e sulle iniziative formative per i giornalisti.
- Sito ufficiale del Liceo Quinto Orazio Flacco di Portici, pagina dell'evento 'Digital Humanities & Communication: il ruolo dell'Artificial Intelligence'