Come l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la nostra vita: opportunità e rischi

Il 29 giugno 2024, la suggestiva cornice di Campo Patriarca Elia, nella piazza antistante la Basilica di Santa Eufemia a Grado, ha ospitato il primo evento della Festa di Avvenire, dedicato ai temi dell’intelligenza artificiale. Un folto pubblico ha assistito con interesse dopo i saluti del sindaco di Grado, Giuseppe Corbatto, di Mauro Ungaro, presidente della Federazione italiana dei settimanali cattolici, e di don Paolo Nutarelli, arciprete di Grado e direttore di “Avvenire”. Marco Girardo ha introdotto la discussione tra padre Paolo Benanti, professore alla Pontificia Università Gregoriana, e Stefano Fabris, direttore del Dipartimento di Scienze Fisiche e delle Tecnologie della Materia del Cnr. La serata è stata moderata da Andrea Lavazza, editorialista di “Avvenire”.

Intelligenza Artificiale: Minaccia o Opportunità?

Il dibattito ha ruotato attorno alla domanda cruciale: l’intelligenza artificiale rappresenta una minaccia o un’opportunità da cogliere? Gli spunti offerti dai due esperti hanno evidenziato la necessità di un utilizzo responsabile della nuova tecnologia, come auspicato da Papa Francesco e discusso anche al G7 in Puglia. Padre Paolo Benanti ha sottolineato come l’IA possa accelerare processi importanti, come la creazione del vaccino anti-Covid e i progressi nella lotta ai tumori. Tuttavia, ha anche messo in guardia contro i potenziali pericoli, come la creazione di armi biologiche e la disseminazione di strumenti open source in mano a potenziali malintenzionati.

Regolamentazione e Sfide Etiche

Durante l’evento “Repubblica delle Idee”, il tema dell’IA è stato al centro del dibattito al Teatro di Corte, con Riccardo Luna, direttore di Italian Tech, Paolo Benanti e Anna Ascani, vicepresidente della Camera dei Deputati. È stata annunciata l’approvazione alla Camera dei Deputati di un disegno di legge sull’AI, composto da 25 articoli che prevedono aggravanti per l’AI al fisco automatizzato, bollini anti-deepfake e fondi dedicati per circa 150 milioni di euro. La necessità di regolamentare l’intelligenza artificiale è stata sottolineata come fondamentale per evitare pericoli concreti e massimizzare i benefici per i cittadini. Tuttavia, è emersa anche la preoccupazione che troppe regole possano imbrigliare la ricerca, con un messaggio alla politica di evitare eccessive restrizioni.

Storia e Sviluppo dell’Intelligenza Artificiale

In un incontro organizzato dall’Arcidiocesi e dall’Università degli Studi di Urbino, il Prof. Paolo Benanti ha trattato il tema dell’intelligenza artificiale, esponendo la storia della sua nascita come frutto dell’intersezione di diverse discipline di ricerca. Dalla cibernetica alla matematica del linguaggio, l’IA ha avuto origine in campo militare per poi passare a utilizzi civili. Partendo da Claude Shannon e arrivando al 1957, quando John McCarthy attribuì il termine “intelligenza artificiale” a un sistema che controllava una macchina, l’IA ha trovato una crescita significativa nel 2009/2010 con lo sviluppo della capacità computazionale dei computer. Oggi, le macchine intelligenti, grazie ad algoritmi e enormi quantità di dati, possono realizzare determinati fini decisi dall’uomo, come suggerire il percorso migliore per un indirizzo o leggere una TAC con maggiore accuratezza di un medico.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’intelligenza artificiale rappresenta una sfida complessa e affascinante, che richiede una regolamentazione chiara ed efficace per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi. La storia dell’IA, dalle sue origini militari agli utilizzi civili, mostra come questa tecnologia possa migliorare significativamente la nostra vita, ma anche come possa essere utilizzata in modo pericoloso se non adeguatamente controllata.

Nozione base di intelligenza artificiale: L’intelligenza artificiale si basa su algoritmi che elaborano grandi quantità di dati per realizzare compiti specifici, come suggerire percorsi o diagnosticare malattie.

Nozione avanzata di intelligenza artificiale: L’algoretica è un concetto che si riferisce all’alleanza internazionale necessaria per indirizzare le macchine verso un utilizzo etico della tecnologia, garantendo che i benefici dell’IA siano equamente distribuiti e che i rischi siano minimizzati.

L’intelligenza artificiale è una straordinaria opportunità per migliorare le attività umane, ma per evitare pericoli concreti, deve essere governata con saggezza e responsabilità. Riflettiamo su come possiamo contribuire a un futuro in cui l’IA sia al servizio del bene comune, proteggendo al contempo la dignità e i diritti di ogni individuo.