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- Oltre 150 rappresentanti da 13 nazioni e 11 religioni hanno partecipato all'incontro.
- Firma della 'Rome Call for AI Ethics' da parte di 16 leader religiosi e rappresentanti di aziende tecnologiche come Microsoft, IBM e Cisco.
- Appello del Papa al G7 per un maggiore controllo umano sulle armi letali autonome, ricordando che 'nessuna macchina dovrebbe scegliere di togliere la vita a un essere umano'.
Nel contesto dell’incontro multireligioso “AI Ethics for Peace” tenutosi a Hiroshima, Giappone, Papa Francesco ha ribadito la sua ferma posizione sull’uso dell’intelligenza artificiale (IA) e, in particolare, sulle armi letali autonome. L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 150 rappresentanti provenienti da 13 nazioni e 11 religioni, ha avuto come obiettivo principale la promozione di uno sviluppo etico dell’IA.
Nel suo messaggio, il Pontefice ha sottolineato l’importanza di garantire che le decisioni cruciali rimangano nelle mani degli esseri umani e non degli algoritmi. «Condanneremmo l’umanità a un futuro senza speranza se sottraessimo alle persone la capacità di decidere sulla loro vita, condannandole a dipendere dalle scelte delle macchine», ha scritto Francesco. Ha inoltre evidenziato la necessità di mantenere un controllo significativo dell’essere umano sui processi decisionali dei programmi di intelligenza artificiale, poiché «ne va della stessa dignità umana».
La Rome Call for AI Ethics e l’Hiroshima Appeal
Uno degli eventi chiave dell’incontro è stata la firma della “Rome Call for AI Ethics”, un documento nato per promuovere un approccio etico allo sviluppo e all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. La firma ha visto la partecipazione di 16 leader religiosi, rappresentanti del governo giapponese e di grandi aziende tecnologiche come Microsoft, IBM e Cisco. Nella stessa giornata è stato presentato anche l'”Hiroshima Appeal”, un documento che ribadisce la necessità di utilizzare l’IA per il bene dell’umanità e del pianeta, esortando la comunità internazionale a ricorrere a mezzi pacifici per risolvere i conflitti.
Il G7 e l’Appello per il Controllo delle Armi Letali Autonome
Il tema delle armi letali autonome è stato centrale anche nel discorso di Papa Francesco al G7, tenutosi lo scorso 14 giugno a Borgo Egnazia, in Puglia. Il Pontefice ha chiesto ai leader mondiali di impegnarsi per introdurre un maggiore controllo umano su questi dispositivi. «Nessuna macchina dovrebbe scegliere di togliere la vita a un essere umano», ha dichiarato con fermezza.
Francesco ha inoltre sottolineato l’importanza di includere le ricchezze culturali dei popoli e delle religioni nel governo delle intelligenze artificiali, considerandole una chiave strategica per una gestione saggia dell’innovazione tecnologica. Ha ribadito che l’IA, se non adeguatamente regolamentata, potrebbe portare a gravi derive antropologiche e sociali.
Il Ruolo della Politica e l’Importanza dell’Etica
Nel suo intervento, Papa Francesco ha anche evidenziato il ruolo cruciale della politica nella regolamentazione dell’intelligenza artificiale. «La politica serve e mostra la sua grandezza quando, in momenti difficili, opera sulla base di grandi principi pensando al bene comune a lungo termine», ha affermato. Ha inoltre rilanciato il valore della “Rome Call for AI Ethics”, firmata per la prima volta nel 2020, come un esempio di moderazione etica degli algoritmi e dei programmi di intelligenza artificiale, un concetto che ha definito come “algoretica”.
Il Pontefice ha concluso il suo messaggio esprimendo la speranza che l’incontro di Hiroshima porti frutti di fraternità e collaborazione, e ha assicurato la sua preghiera affinché ognuno possa farsi strumento di pace per il mondo.
Bullet Executive Summary
In conclusione, l’appello di Papa Francesco per bandire le armi letali autonome e per garantire un controllo umano significativo sui processi decisionali dell’intelligenza artificiale rappresenta un richiamo urgente alla responsabilità etica e morale nel contesto delle nuove tecnologie. La nozione base di intelligenza artificiale correlata a questo tema è quella di algoritmi decisionali, che devono essere progettati e utilizzati in modo da rispettare la dignità umana. Una nozione avanzata è quella di algoretica, un approccio etico by design che deve essere integrato fin dalla fase di progettazione dei sistemi di IA.
Riflettendo su queste tematiche, è evidente come l’intelligenza artificiale, sebbene possa offrire straordinarie opportunità, richieda una gestione saggia e responsabile per evitare derive pericolose. È un invito a tutti noi a considerare non solo le potenzialità tecniche, ma anche le implicazioni etiche e sociali delle nostre scelte tecnologiche.
Per approfondire:
Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
