Rivoluzione IA: come cambierà il futuro del lavoro secondo la UIL

Il 18 luglio 2024, PierPaolo Bombardieri, segretario generale della UIL, ha aperto l’Esecutivo nazionale della UIL-FPL a Castelraimondo, dedicato al tema dell’Intelligenza Artificiale (IA) e il suo impatto sul mondo del lavoro. Bombardieri ha sottolineato l’importanza di un approccio proattivo: conoscere l’IA per governarla, comprendere come gli algoritmi influenzano la gestione del personale e garantire che vengano utilizzati in modo etico e responsabile.

La Necessità di un Approccio Proattivo

Bombardieri ha ribadito che le grandi rivoluzioni tecnologiche non possono essere fermate, ma devono essere governate. Ha affermato che l’IA può migliorare le condizioni di lavoro se gestita correttamente, con la partecipazione attiva di sindacati e istituzioni. Rita Longobardi, segretaria generale della UIL-FPL, ha evidenziato l’importanza di un ruolo attivo nel settore pubblico: le amministrazioni non devono essere semplici fruitori di tecnologie, ma protagoniste e produttrici di IA, indirizzandone lo sviluppo in linea con i bisogni dei cittadini e dei lavoratori.

Longobardi ha concluso sottolineando l’urgenza di colmare il divario tecnologico con altri paesi e di investire nella formazione: “L’IA è un asset strategico per il futuro del Paese. Dobbiamo essere pronti ad affrontare le sfide, facendo avanzare il progresso tecnologico di pari passo con la tutela dei diritti dei lavoratori”.

L’Impegno della UIL nella Formazione e nell’Analisi dell’IA

La UIL Scuola ha avviato un approccio ragionato all’intelligenza artificiale, fornendo risposte semplici e immediate senza sostituire il colloquio personale. L’obiettivo è considerare l’IA come uno strumento compensativo e non sostitutivo. La UIL Scuola è il primo sindacato in Alto Adige a proporre una formazione specifica sull’IA per i docenti. In futuro, l’organizzazione proporrà a tutti gli associati strumenti in grado di rispondere sugli aspetti contrattuali.

In autunno, è previsto un evento tematico per gli operatori del sindacato, volto a sviluppare le soft skills necessarie per utilizzare l’intelligenza artificiale. Questo evento sarà un’esperienza utile per la UIL, che sta studiando come implementare i servizi con le migliori tecnologie disponibili. L’obiettivo è fornire uno strumento integrativo che semplifichi le ricerche sul web e permetta di arrivare al colloquio personale con idee più chiare.

Le Sfide e le Opportunità dell’IA nei Processi Produttivi

La CGIL di Bergamo ha dedicato una riflessione alle sfide e alle opportunità dell’Intelligenza Artificiale nei processi produttivi e il suo impatto sui livelli occupazionali futuri. Marco Toscano, segretario generale della CGIL di Bergamo, ha presentato un incontro sul tema, evidenziando che alcuni settori saranno più toccati di altri. Le previsioni sui posti di lavoro sono differenti e dipingono scenari distanti.

La tecnologia di IA è già utilizzata in vari settori, come il supporto alle vendite, l’assistenza post-vendita e la gestione del personale. L’analisi predittiva può intervenire nella manutenzione dei macchinari, nell’ottimizzazione del dosaggio dei mangimi negli allevamenti e nel turismo, suggerendo viaggi ed esperienze personalizzate. Nel settore della produzione, l’IA è utilizzata per ottimizzare l’acquisto di materie prime, strategie di risparmio energetico e migliorare l’utilizzo degli impianti.

In sanità, la collaborazione uomo-macchina è fondamentale per la tempestività delle diagnosi e l’integrazione di grandi quantità di dati. Le applicazioni più importanti riguardano l’analisi di radiografie, TAC e risonanze, nonché la possibilità di individuare rapidamente nuove molecole per farmaci e sviluppare terapie personalizzate. Tuttavia, Toscano si chiede: “Cosa accadrà ai posti di lavoro?” e sottolinea la necessità di accompagnare le persone nella transizione, considerando gli effetti sulla salute e la sicurezza dei lavoratori e la gestione dei big data per evitare discriminazioni attraverso l’algoritmo.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’intelligenza artificiale rappresenta una realtà in rapida evoluzione che non possiamo subire passivamente. È essenziale adottare un approccio proattivo per conoscerla e governarla, garantendo che gli algoritmi siano utilizzati in modo etico e responsabile. La formazione e l’analisi approfondita delle sfide e delle opportunità dell’IA sono fondamentali per trasformarla in uno strumento di tutela dei lavoratori e non di discriminazione.

Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema è il machine learning, una tecnica che permette ai sistemi di IA di apprendere dai dati senza essere esplicitamente programmati. Questo è cruciale per migliorare la gestione del personale e ottimizzare i processi produttivi.

Una nozione avanzata di intelligenza artificiale applicabile al tema è il deep learning, una sottocategoria del machine learning che utilizza reti neurali profonde per analizzare dati complessi. Questa tecnologia può essere utilizzata per sviluppare applicazioni avanzate in sanità, come l’analisi di radiografie e lo sviluppo di terapie personalizzate.

Riflettendo su queste nozioni, è evidente che l’IA ha il potenziale per trasformare radicalmente il mondo del lavoro. Tuttavia, è fondamentale che questa trasformazione avvenga in modo equo e responsabile, garantendo che i lavoratori siano accompagnati nella transizione e che i loro diritti siano tutelati.