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Scopri come l’AI Act sta rivoluzionando la regolamentazione dell’intelligenza artificiale nel 2024

L'AI Act dell'Unione Europea introduce nuove norme per la regolamentazione dei sistemi IA, classificando i rischi e stabilendo obblighi per garantire sicurezza e trasparenza.
  • Il Documento di analisi n. 31 esplora l'evoluzione dell'IA, dal test di Turing ai Large Language Models.
  • L'Artificial Intelligence Act, approvato nel 2024, è il primo strumento normativo globale a regolamentare completamente l'IA, con norme basate sul rischio.
  • L'Italia ha approvato una normativa sulla responsabilità civile per i veicoli a guida autonoma, richiedendo un'assicurazione obbligatoria.

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Intelligenza Artificiale: Definizioni, Impatti e Regolamentazione

L’Intelligenza Artificiale (IA) è al centro del dibattito contemporaneo, con un impatto significativo sulla vita pubblica e privata. La Commissione Europea, nella Comunicazione del 2018, definisce l’IA come “sistemi che mostrano un comportamento intelligente, analizzando il proprio ambiente e compiendo azioni con un certo grado di autonomia per raggiungere specifici obiettivi”. Il recente Documento di analisi n. 31, pubblicato dall’Ufficio Valutazione Impatto del Senato della Repubblica Italiana, esplora l’evoluzione dell’IA, dal test di Turing ai Large Language Models (LMM), e ne analizza l’attuale stato di sviluppo, riconoscendone la rilevanza in tutte le attività umane, con ricadute tecnologiche, giuridiche, economiche e sociali.

Sul piano della regolamentazione, il testo fa riferimento ai documenti dell’Unione Europea, come il Libro Bianco sull’Intelligenza Artificiale del 2020 e l’Artificial Intelligence Act (AIA) approvato nel 2024, il primo strumento normativo globale a regolamentare completamente la materia. Il legislatore comunitario ha seguito un approccio basato sul rischio, classificando i rischi associati all’IA in categorie minime, elevate e inaccettabili, e applicando norme più severe per i livelli di rischio maggiore.

Sono inoltre menzionati l’Executive Order on Safe, Secure, and Trustworthy Artificial Intelligence emesso dalla Casa Bianca nel 2023, così come le regolamentazioni di altri Paesi quali Cina, Svizzera e Regno Unito. Inoltre, il Consiglio d’Europa ha formulato la Framework Convention on Artificial Intelligence, Human Rights, Democracy and the Rule of Law, disponibile per la firma dal prossimo settembre.

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Aspetti Critici e Responsabilità Derivanti dall’Uso dell’Intelligenza Artificiale

Il documento analizza le problematiche relative all’introduzione dei sistemi IA, evidenziando la mancanza di una normativa specifica sulla responsabilità per i danni causati dalle tecnologie IA. Un’indagine del 2020 ha individuato questa assenza come uno dei principali ostacoli all’adozione dell’IA da parte delle imprese. Di conseguenza, il testo sottolinea la necessità di completare questa disciplina per migliorare le garanzie sia per i consumatori sia per gli operatori economici nel Mercato Comune Europeo.

L’Italia è stata tra i primi Paesi membri ad approvare una normativa sulla responsabilità civile per i veicoli a guida autonoma, richiedendo un’assicurazione obbligatoria per veicoli dotati di tecnologie in grado di condurre il mezzo senza l’intervento del conducente, sotto specifiche condizioni stradali ed esterne.

Il documento affronta anche le questioni relative al diritto d’autore, discutendo le problematiche legate all’uso dell’IA generativa per addestrare i modelli IA e la tutela delle opere create tramite tali strumenti tecnologici. Lo studio dell’EUIPO del 2022 mette in evidenza come l’utilizzo dell’IA apporti molteplici opportunità e al contempo susciti preoccupazioni riguardanti il rischio di violazione dei diritti di proprietà intellettuale.

Intelligenza Artificiale: Profili di Privacy e di Governance

Il testo si concentra sugli aspetti legati alla protezione dei dati personali e alla governance dell’IA. L’AI Act contiene direttive specifiche per gli usi della IA ritenuti ad alto rischio, come ad esempio vietando la raccolta indiscriminata di immagini facciali, il riconoscimento delle emozioni sul posto di lavoro e nelle scuole, e l’utilizzo della biometria per dedurre dati sensibili come orientamento sessuale o convinzioni religiose.

Mentre si attende l’entrata in vigore completa dell’AI Act, diversi interventi delle Autorità di regolamentazione hanno incluso limitazioni temporanee sul trattamento dei dati degli utenti italiani, come imposto dal Garante per la Privacy italiano verso OpenAI.

Per quanto riguarda la governance, vi sono già vari enti incaricati di coordinare le azioni di governance dell’IA nel contesto dell’UE, tra cui l’Ufficio per l’IA e il Comitato europeo per l’IA. Inoltre, l’AIA ha istituito un comitato di esperti indipendenti e un Forum consultivo per fornire consulenze tecniche e rappresentare una selezione di stakeholder rilevanti per la materia.

AI Impact Assessment: Valutare l’Impatto dell’Intelligenza Artificiale

Il processo di Valutazione di Impatto dell’IA, noto come AIIA, è salito alla ribalta come mezzo essenziale per gestire i rischi e sfruttare appieno le opportunità offerte dall’IA. Questo tipo di valutazione supporta l’individuazione, l’analisi e la riduzione degli eventuali effetti negativi degli sistemi di IA sulla società, l’economia e i diritti degli individui. Il testo dell’AI Act della UE istituisce l’obbligo di valutazioni di impatto per i sistemi IA ad alto rischio, riflettendo la consapevolezza crescente che, a fronte delle grandi opportunità offerte dall’IA, vi sono significativi rischi se non adeguatamente regolamentati e monitorati.

Secondo il Joint Research Centre della Commissione Europea, l’AIIA andrebbe visto come un processo iterativo, che accompagna la creazione e l’implementazione dei sistemi IA attraverso tutte le fasi della loro vita. I componenti fondamentali degli AI Impact Assessment comprendono:

Analisi del contesto: valutazione dell’ambiente in cui verrà usato il sistema IA.
Mappatura degli stakeholder: identificazione e tracciamento di tutte le parti interessate che potrebbero essere toccate dal sistema.
Valutazione dei rischi: identificazione e misurazione delle possibili conseguenze negative.
Strategie di mitigazione: elaborazione di approcci per ridurre o eliminare i rischi individuati.
Monitoraggio continuo: realizzazione di meccanismi che permettano la valutazione continuativa degli impatti del sistema.

L’OCSE, nel documento “State of implementation of the OECD AI Principles,” rileva come vari paesi siano già impegnati a sviluppare framework specifici per l’AIIA. Ad esempio, il Canada ha sviluppato un tool per la valutazione dell’impatto algoritmico destinato alle agenzie governative, mentre il Regno Unito ha formulato linee guida per l’impiego etico dell’IA nel settore pubblico. In Italia, il Comitato Nazionale per la Bioetica ha rimarcato l’importanza di integrare le valutazioni d’impatto della IA con considerazioni etiche, specialmente in aree sensibili come la sanità.

Bullet Executive Summary

L’Intelligenza Artificiale si afferma come una delle più imponenti rivoluzioni tecnologiche della storia. Per raccoglierne appieno i vantaggi limitando i rischi, è necessario un approccio equilibrato che armonizzi innovazione, etica e protezione dei diritti fondamentali. Solo mediante una governance multilivello e un dialogo costante tra istituzioni, esperti e società civile si potrà creare un futuro in cui la IA serva realmente l’umanità.

Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di machine learning, che permette ai sistemi di IA di migliorare le proprie prestazioni analizzando dati e apprendendo da essi senza essere esplicitamente programmati. Questo è fondamentale per comprendere come l’IA possa evolvere e adattarsi a nuovi contesti e sfide.

Una nozione avanzata di intelligenza artificiale applicabile al tema dell’articolo è il federated learning*, un approccio che consente a diversi sistemi di IA di collaborare e apprendere collettivamente senza condividere i dati grezzi. Questo metodo è particolarmente rilevante per affrontare le preoccupazioni legate alla privacy e alla sicurezza dei dati, poiché permette di mantenere i dati sensibili protetti mentre si sfruttano i benefici dell’apprendimento collaborativo.

In conclusione, l’AI Impact Assessment si è rivelato uno strumento fondamentale per guidare uno sviluppo e un’adozione consapevole e responsabile dell’Intelligenza Artificiale, contribuendo a delineare un futuro dove innovazione tecnologica e tutela dei diritti fondamentali procedono di pari passo.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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