Perché gli italiani si fidano sempre più dell’AI per gestire i loro investimenti?

Intelligenza Artificiale e Investimenti: La Fiducia degli Italiani

La recente ricerca condotta da Ipsos per Sopra Steria Next ha rivelato che quasi sei italiani su dieci sono pronti a utilizzare servizi digitali supportati dall’intelligenza artificiale per gestire i propri investimenti. Questo dato, che rappresenta il 56% degli intervistati, evidenzia una crescente fiducia nelle tecnologie emergenti. Uno studio che ha coinvolto un campione rappresentativo di 1.200 individui, ha indagato le opinioni delle persone riguardo alle nuove tecnologie in tre aree principali: pubblica amministrazione, e-commerce e servizi finanziari.

Secondo Stefania Pompili, CEO di Sopra Steria Italia, la digitalizzazione è stata identificata come una delle principali priorità governative, subito dopo salute e istruzione. Questo dato sottolinea l’importanza crescente che i cittadini attribuiscono alla trasformazione digitale. Inoltre, il mercato dell’intelligenza artificiale generativa è destinato a crescere rapidamente, con una previsione di raggiungere un valore di 100 miliardi di dollari entro il 2028.

AI e Finanza: Opportunità e Rischi

Nel settore finanziario, la percezione degli italiani è complessivamente positiva. La metà degli intervistati ritiene che i servizi digitali, come l’home banking, diventeranno sempre più diffusi, e il 60% crede che l’AI migliorerà l’efficienza e la velocità dei servizi. Inoltre, una proporzione comparabile ritiene che l’intelligenza artificiale migliorerà la personalizzazione dei servizi finanziari.

Tuttavia, non mancano le preoccupazioni. Più di una persona su due (55%) teme che l’uso dell’intelligenza artificiale possa aumentare le frodi. Questo timore è il principale svantaggio segnalato dagli intervistati riguardo all’utilizzo dell’AI nel mondo degli investimenti. La mancanza di un contatto umano con il consulente è un’altra preoccupazione significativa, soprattutto per operazioni complesse come l’apertura di un mutuo.

Nonostante tali timori, i vantaggi offerti dall’adozione dell’AI sono ben riconosciuti dagli intervistati. Tra questi, la possibilità di sfruttare servizi disponibili a qualsiasi ora, la riduzione del tempo necessario per alcune procedure e una gestione documentale più semplice risultano particolarmente apprezzati. Questi benefici trovano risonanza anche nel contesto della digitalizzazione della pubblica amministrazione, con il 69% delle persone intervistate che si aspetta un significativo miglioramento in termini di sburocratizzazione e velocità dei servizi.

La Visione degli Italiani sulla Digitalizzazione

La ricerca di Ipsos ha anche evidenziato che per la maggior parte degli italiani (51%), la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica sono al terzo posto tra le priorità governative, subito dopo salute e istruzione. Questo dato riflette un cambiamento significativo nelle aspettative dei cittadini, che vedono nella trasformazione digitale una leva fondamentale per migliorare la qualità della vita.

Nel campo del commercio elettronico, circa il 65% degli italiani ha effettuato almeno un acquisto online negli ultimi 12 mesi. Sebbene il 43% sia preoccupato per la sicurezza dei dati personali, oltre la metà dei partecipanti sarebbe propensa a utilizzare avatar e il 67% accoglierebbe con favore raccomandazioni personalizzate. Questi numeri evidenziano un’accettazione in crescita delle tecnologie digitali, anche se non priva di attenzioni e precauzioni in merito alla sicurezza.

Necessità di una Transizione Digitale Sicura e Inclusiva

L’indagine condotta da Ipsos mette in luce in maniera precisa le aspettative e le inquietudini degli italiani nei confronti della digitalizzazione. In un panorama in continua evoluzione, è essenziale promuovere un dialogo costruttivo tra istituzioni, aziende e cittadini, al fine di garantire una transizione digitale che sia sicura, nonché inclusiva e capace di rispondere alle reali esigenze del sistema produttivo e della società.

Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos Italia, sottolinea l’importanza di gestire questa fase con la massima trasparenza nei processi e di accompagnarla con un robusto programma di educazione e formazione. Questo approccio garantirà il miglioramento delle competenze digitali dei cittadini, rassicurandoli e rendendoli più capaci di affrontare le sfide e sfruttare le opportunità offerte dalla digitalizzazione.

Bullet Executive Summary

La ricerca di Ipsos per Sopra Steria Next ha rivelato che il 56% degli italiani è pronto a utilizzare l’intelligenza artificiale per gestire i propri investimenti. Tuttavia, il 55% teme un aumento delle frodi. La digitalizzazione è vista come una delle principali priorità governative, subito dopo salute e istruzione. Nel settore finanziario, l’AI è percepita come un’opportunità per migliorare l’efficienza e la personalizzazione dei servizi, ma persistono preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla mancanza di contatto umano. Anche nell’e-commerce, gli italiani mostrano un’accettazione crescente delle tecnologie digitali, sebbene accompagnata da preoccupazioni per la privacy.

In conclusione, la transizione digitale rappresenta una sfida complessa ma necessaria. È fondamentale promuovere un dialogo costruttivo tra tutti gli attori coinvolti e garantire un’educazione adeguata per mitigare le ansie e le paure dei cittadini. Solo così sarà possibile sfruttare appieno le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e dalla digitalizzazione, migliorando la qualità della vita e l’efficienza dei servizi.

La nozione base di intelligenza artificiale correlata a questo tema è il machine learning, che permette ai sistemi di apprendere dai dati e migliorare le proprie prestazioni nel tempo. Un concetto più avanzato è il deep learning, una sottocategoria del machine learning che utilizza reti neurali artificiali per analizzare grandi quantità di dati e riconoscere pattern complessi, rendendo possibile l’automazione di compiti sempre più sofisticati. Questi strumenti, se utilizzati in modo etico e trasparente, possono realmente trasformare il panorama dei servizi digitali, rendendoli più efficienti e accessibili per tutti.