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Tempesta perfetta sui mercati tech: scopri i dati scioccanti di Amazon, Apple e Intel

Scopri come la bolla tech, le fluttuazioni dello yen e i dati economici USA hanno scatenato un'ondata di vendite senza precedenti, colpendo duramente i giganti tecnologici.
  • Amazon ha visto un calo del titolo del 5% nella sessione after-hours nonostante un utile netto di 13,5 miliardi.
  • Apple ha superato le aspettative con un fatturato di 85,78 miliardi, ma le vendite di iPhone sono calate dello 0,2%.
  • Intel ha deluso il mercato con una perdita di 1,61 miliardi e il licenziamento del 15% della forza lavoro, portando a un crollo delle azioni del 20%.

Il 2024 si sta rivelando un anno di turbolenze per i mercati finanziari globali, con una serie di eventi che hanno scatenato una vera e propria tempesta perfetta sulle borse. Tra i fattori scatenanti, spiccano la bolla tech, le fluttuazioni dello yen e i dati economici provenienti dagli Stati Uniti. Questo scenario ha portato a un’ondata di vendite e a una rotazione settoriale che ha colpito duramente il settore tecnologico.

Il movimento di correzione nel settore tech USA non è riuscito a beneficiare dei numeri positivi del trimestre, venendo invece colpito da un’ondata di vendite e da un’avversione al rischio crescente tra gli operatori. I conti annunciati da tre giganti del settore, Amazon, Apple e Intel, non hanno rispettato le attese del mercato, motivando ulteriori vendite.

Amazon, Apple e Intel: Un Trimestre di Alti e Bassi

I conti di Amazon, sebbene positivi, non hanno soddisfatto le aspettative del mercato. I ricavi sono cresciuti del 10% a 148 miliardi di dollari rispetto ai 134,4 miliardi dell’anno precedente, con un utile operativo raddoppiato a 14,7 miliardi dai 7,7 miliardi del secondo trimestre del 2023. L’utile netto ha raggiunto i 13,5 miliardi, con un EPS diluito di 1,26 dollari per azione, superiore ai 65 centesimi dell’anno precedente. Tuttavia, la guidance per i trimestri successivi non è piaciuta agli investitori. Amazon ha anticipato vendite tra i 154 e i 158,5 miliardi di dollari, con una crescita tra l’8% e l’11% rispetto al terzo trimestre del 2023, ma con un impatto sfavorevole di 90 punti base dai tassi di cambio. L’utile operativo è stimato tra gli 11,5 e i 15 miliardi di dollari, rispetto agli 11,2 miliardi del terzo trimestre del 2023. Queste previsioni hanno portato a un calo del titolo del 5% nella sessione after-hours.

Apple, invece, è stata sostenuta dall’andamento delle vendite di iPhone, che rappresentano il 46% del fatturato complessivo. La società ha chiuso il terzo trimestre fiscale con un fatturato in crescita del 5% a 85,78 miliardi, superando il consensus di 84,53 miliardi. Le vendite di iPhone sono calate dello 0,2% a 39,3 miliardi di dollari, ma hanno fatto meglio del consensus di 38,81 miliardi. Le vendite di iPad sono state superiori alle attese, raggiungendo i 7,16 miliardi rispetto ai 6,61 miliardi attesi, mentre le vendite di Mac sono state leggermente inferiori al consensus, con 7,01 miliardi rispetto ai 7,02 miliardi attesi. I ricavi dei servizi sono stati di 24,21 miliardi, contro i 24,01 miliardi attesi. Apple ha registrato un utile netto di 21,45 miliardi, superiore ai 19,88 miliardi di dollari dell’anno precedente, con un EPS di 1,26 dollari per azione. Le previsioni per il prossimo trimestre sono positive, con una crescita dei servizi prevista al ritmo del 14% e spese operative tra i 14,2 e i 14,4 miliardi di dollari.

Intel ha invece rappresentato una nota dolente, chiudendo il secondo trimestre in perdita e deludendo le aspettative del mercato. Le azioni del colosso dei semiconduttori sono crollate del 20% nella sessione after-hours. Intel ha annunciato il licenziamento di oltre il 15% dei dipendenti, circa 17mila persone, la sospensione del pagamento dei dividendi e una riduzione del capex del 20%. I ricavi di Intel sono diminuiti dell’1% su base annua, a 12,83 miliardi di dollari, al di sotto dei 12,94 miliardi del consensus. La società ha chiuso i conti in perdita per 1,61 miliardi di dollari, o 38 centesimi per azione, contro un utile netto di 1,48 miliardi di dollari, 35 centesimi per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente. L’outlook per il prossimo trimestre è deludente, con una perdita netta prevista di 3 centesimi per azione e ricavi tra i 12,5 e i 13,5 miliardi di dollari.

Cosa ne pensi?
  • 📈 I numeri di Apple dimostrano che... ...
  • ⚠️ I dati di Intel sono un campanello d'allarme... ...
  • 🔍 Un'analisi alternativa dell'impatto della bolla tech......

Il Crollo in Borsa dei Campioni della Tecnologia Americana

La settimana scorsa è stata caratterizzata da un giovedì grigio in Borsa e un venerdì di fumo a Londra, con i mercati scossi dai dati finanziari delle Big Tech. L’indice Nasdaq ha registrato le perdite peggiori, alimentando il timore che la bolla tech si stia sgonfiando. I dati finanziari sembrano confermare questa impressione, con il titolo Intel che è caduto del 20% e Amazon che ha battuto il passo. Anche Google e Microsoft hanno mostrato segni di debolezza, mentre Apple e Meta sono riuscite a cavarsela meglio. Persino Nvidia, la regina dell’intelligenza artificiale, che capitalizza 2.600 miliardi di dollari, ha mostrato segni di stanchezza, con il titolo sceso dell’11%.

In questo contesto, è difficile tirare conclusioni definitive. Tuttavia, emerge un sottofondo di incertezza e pessimismo, alimentato anche dai dati sulla disoccupazione negli Stati Uniti, che a luglio è leggermente risalita dal 4,1% al 4,3%. Questo ha contribuito a una vera e propria doccia fredda sui mercati, che hanno visto scendere i titoli delle Big Tech.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il panorama attuale del settore tecnologico è caratterizzato da una serie di sfide e incertezze. La bolla tech, le fluttuazioni dello yen e i dati economici americani hanno creato una tempesta perfetta che ha scosso i mercati finanziari globali. Nonostante i numeri positivi di alcune aziende, come Apple e Amazon, il settore tech sta affrontando un periodo di correzione e ristrutturazione.

Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di “machine learning”, che rappresenta la capacità delle macchine di apprendere dai dati e migliorare le proprie prestazioni nel tempo senza essere esplicitamente programmate.

Una nozione avanzata di intelligenza artificiale applicabile al tema dell’articolo è il “deep learning”, una sottocategoria del machine learning che utilizza reti neurali profonde per analizzare grandi quantità di dati e fare previsioni accurate. Questo è particolarmente rilevante per aziende come Nvidia, che stanno investendo massicciamente in chip per l’intelligenza artificiale.

In questo contesto di incertezza, è fondamentale mantenere uno sguardo lungo e considerare le trasformazioni industriali in corso. La battuta d’arresto attuale potrebbe rappresentare una fase di riassetto e consolidamento, piuttosto che un’inversione di tendenza. Come disse Keynes, “nel lungo termine non saremo tutti morti”, e le grandi trasformazioni industriali richiedono tempo e resilienza.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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