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- L'evento 'AI4A' riunisce esperti per discutere le potenzialità dell'IA in sanità, con particolare focus sul miglioramento dell'assistenza sanitaria in Africa.
- Interventi di rilievo includono esperti di Cambridge, Harvard e King’s College London, con discussioni su analisi delle immagini mediche e predizione precoce delle malattie.
- Progetti come 'Intelligenza artificiale. Algoritmi e pregiudizi' esplorano le implicazioni etiche e sociali dell'IA, evidenziando i rischi di pregiudizi negli algoritmi.
L’11 e il 12 giugno 2024, l’Università di Padova ospiterà il workshop “AI4A – Artificial Intelligence Shaping Global Health”, un evento che si propone di esplorare le potenzialità dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario e nella ricerca biomedica in Africa. Organizzato dal programma di dottorato in Medicina specialistica traslazionale “G. B. Morgagni” in collaborazione con “Medici con l’Africa Cuamm”, il workshop riunirà esperti di vari settori per discutere opportunità, sfide e strategie per l’implementazione di soluzioni di intelligenza artificiale volte a migliorare l’assistenza sanitaria in Africa.
L’Università di Padova, in qualità di organizzatore, fornirà una piattaforma per ricercatori e ricercatrici per collaborare e condividere i risultati delle loro ricerche, offrendo anche opportunità per ulteriori studi sull’applicazione dell’IA nel settore sanitario. Tra i temi trattati vi saranno le possibilità di sconfiggere malattie infettive grazie all’intelligenza artificiale, le opportunità di formazione post-laurea a Padova e la presentazione del dottorato di ricerca “G. B. Morgagni”. I lavori saranno chiusi da Annalisa Angelini e Don Dante Carraro.
Il Futuro della Medicina: Intelligenza Artificiale e Apprendimento Automatico
Nel contesto del World Health Forum, la conferenza “Artificial Intelligence for Healthcare: Shaping the Future of Sciences” mira a esplorare il ruolo dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico nel settore sanitario. L’evento vedrà la partecipazione di esperti internazionali nei campi della medicina, sanità, tecnologia dell’informazione, data science e bioingegneria, con un’attenzione particolare all’applicazione dell’IA in vari ambiti.
Tra gli interventi di rilievo, si segnalano quelli di Mihaela van der Schaar (Cambridge University), Alessandro Doria (Harvard Medical School) e Sebastian Ourselin (King’s College London), che presenteranno le ultime novità sull’uso dell’intelligenza artificiale in medicina e il ruolo della tecnologia nella trasformazione digitale delle scienze mediche. Gli argomenti affrontati includeranno la gestione dei dati sanitari, l’analisi delle immagini mediche, la predizione precoce delle malattie, l’ottimizzazione delle strategie di prevenzione primaria e secondaria, l’identificazione di terapie personalizzate e l’integrazione di dati multi-omici con informazioni cliniche.
AI in Medicina: Opportunità e Sfide
L’uso dell’intelligenza artificiale in medicina è stato uno dei temi principali del World Artificial Intelligence Cannes Festival, dove si è discusso delle opportunità offerte dagli algoritmi e dalle interfacce intelligenti. Mauro Conti, coordinatore del corso di laurea magistrale in Cybersecurity all’Università di Padova, ha sottolineato l’impatto significativo dell’IA in ambiti come la diagnostica medica e i veicoli a guida autonoma.
Eugenio Santoro, responsabile del laboratorio di informatica medica dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, ha evidenziato i molteplici campi di applicazione dell’IA in medicina. Esistono sistemi di chatbot, risponditori automatici e assistenti virtuali che possono assistere i cittadini e i pazienti fornendo informazioni. In Inghilterra, ad esempio, vengono utilizzati sistemi di triage basati sull’IA per verificare la reale necessità di contattare un medico.
Nel settore della diagnostica, i sistemi di intelligenza artificiale e machine learning sono stati istruiti per fare diagnosi cliniche. Addestrati con esami di immagini radiologiche, questi sistemi possono identificare malattie con un’affidabilità sovrapponibile a quella di un medico specialista. Ad esempio, nel caso del tumore al seno, un sistema di IA istruito ha portato a una riduzione significativa dei falsi positivi e negativi rispetto ai radiologi umani.
Algoritmi e Pregiudizi: Un’Analisi Critica
Il progetto “Intelligenza artificiale. Algoritmi e pregiudizi” dell’Università di Padova, parte del programma Performing Science, esplora le implicazioni etiche e sociali dell’uso dell’IA. Gianmaria Silvello, professore del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, ha discusso come gli algoritmi, pur essendo neutrali, possano portare a distorsioni e pregiudizi umani.
Durante l’evento, il pubblico ha avuto l’opportunità di interagire con gli esperti e porre domande, seguite da una performance teatrale inedita che ha esplorato le possibili derivazioni distopiche di un uso incontrollato dell’intelligenza artificiale. La serata si è conclusa con un corto teatrale scritto da Nicolò Targhetta, che ha utilizzato l’ironia per sottolineare i rischi e le opportunità dell’IA.
Bullet Executive Summary
In conclusione, l’intelligenza artificiale rappresenta una delle frontiere più promettenti e al contempo più complesse della medicina moderna. La sua capacità di analizzare grandi quantità di dati, fare previsioni accurate e supportare i medici nella diagnosi e nel trattamento delle malattie offre opportunità senza precedenti per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria. Tuttavia, è essenziale affrontare le sfide etiche e metodologiche, garantendo che questi strumenti siano sicuri, affidabili e privi di pregiudizi.
Nozione base di intelligenza artificiale: L’apprendimento automatico (machine learning) è una sottocategoria dell’IA che consente ai sistemi di imparare dai dati e migliorare le loro prestazioni nel tempo senza essere esplicitamente programmati.
Nozione avanzata di intelligenza artificiale: L’integrazione di dati multi-omici (genomici, proteomici, metabolomici) con informazioni cliniche rappresenta una delle sfide più avanzate e promettenti dell’IA in medicina, permettendo di sviluppare terapie personalizzate e predizioni più accurate delle malattie.
L’intelligenza artificiale ha il potenziale di rivoluzionare la medicina, ma è fondamentale che il suo sviluppo e la sua implementazione siano guidati da principi etici e scientifici solidi. Solo così potremo garantire che queste tecnologie lavorino a beneficio di tutti, migliorando la salute globale e riducendo le disuguaglianze.