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Come sta cambiando la sanità grazie all’intelligenza artificiale?

Scopri come l'IA sta rivoluzionando diagnosi e trattamenti, dal recente evento al Politecnico di Milano, e cosa significa per il futuro della sanità.
  • Il 19% dei medici specialisti ha utilizzato soluzioni di IA per l'analisi di immagini e segnali nell'ultimo anno.
  • La spesa per la sanità digitale è aumentata del 22% nel 2023, raggiungendo i 2,2 miliardi di euro.
  • Il 29% dei medici specialisti ha utilizzato tecniche di IA Generativa per la ricerca di informazioni scientifiche, triplicando rispetto al 2023.

L’innovazione continua, la sanità digitale e le terapie digitali rappresentano i pilastri fondamentali della sanità del Terzo Millennio. Questi elementi sono resi più solidi dall’intelligenza artificiale (IA) e dalla sua straordinaria capacità di analizzare enormi quantità di dati e di apprendere da essi. Questa rivoluzione tecnologica sta trasformando radicalmente il modo in cui medici e ricercatori possono effettuare diagnosi, prendere decisioni e ottimizzare trattamenti e gestione delle malattie. Tuttavia, per rendere questa visione una realtà concreta, è necessario dotarsi di presupposti normativi, regolatori e organizzativi adeguati.

Gli Stati Generali della Sanità Digitale e DTx, tenutisi al Politecnico di Milano, hanno rappresentato un’importante occasione di confronto tra governo, politici, rappresentanti delle istituzioni scientifiche e imprenditoriali e del mondo universitario. L’obiettivo era identificare una strategia comune che ponga le terapie digitali e la sanità digitale al vertice dell’agenda politica del paese. Tra gli argomenti principali di discussione: l’utilizzo dei dati sanitari supportato dall’intelligenza artificiale, i progressi delle terapie digitali nel territorio italiano, e la necessità di potenziare le competenze e la formazione dei professionisti per promuovere lo sviluppo della sanità digitale.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale nella sanità

L’intelligenza artificiale sta trovando margini di applicazione sempre più rilevanti nel settore sanitario. Secondo l’ultima rilevazione dell’Osservatorio Sanità Digitale del Politecnico di Milano, il 19% dei medici specialisti ha utilizzato soluzioni di IA per l’analisi di immagini e segnali almeno una volta nell’ultimo anno. Inoltre, il 29% dei medici specialisti ha impiegato tecniche di IA Generativa per la ricerca di informazioni scientifiche, un valore tre volte superiore rispetto al 2023.

Le terapie digitali rappresentano una nuova era nella quale gli interventi terapeutici per molte patologie sono guidati da software basati su evidenze scientifiche frutto di sperimentazioni cliniche rigorose. Questi software rendono possibili percorsi di cura basati su interventi cognitivo-comportamentali personalizzati sui singoli pazienti, migliorando enormemente gli esiti clinici relativi a un ampio spettro di patologie. Dalle malattie croniche come il diabete, all’asma o all’ipertensione, dalle malattie mentali alle dipendenze, fino alla possibilità di incidere in modo determinante anche nei percorsi riabilitativi.

Cosa ne pensi?
  • 🚀 Fantastico vedere come l'IA stia rivoluzionando la sanità......
  • ⚠️ Tuttavia, ci sono ancora molte lacune normative da colmare......
  • 🤔 E se l'IA nella sanità fosse una via per l'uguaglianza...? ...

Il panorama normativo e regolatorio

Nonostante i progressi tecnologici, sanità digitale e terapie digitali mancano ancora di un quadro chiaro di riferimento sul piano delle norme e delle procedure dal punto di vista scientifico e regolatorio. Simona Loizzo, presidente dell’Intergruppo Parlamentare Sanità Digitale e Terapie Digitali, ha sottolineato l’importanza di intervenire per recuperare il ritardo rispetto ad altri paesi che già si stanno muovendo in modo organico. Per questa ragione, è stata avanzata una proposta legislativa mirata a stabilire gli specifici ambiti di applicazione delle terapie digitali e istituire organi dedicati alla valutazione e al monitoraggio.

Il Politecnico di Milano, attraverso i suoi Dipartimenti, Laboratori e Osservatori, ha creato negli ultimi anni un robusto bagaglio di esperienze, dati e conoscenze, fondamentali per dirigere la strutturazione e il miglioro uso di queste aree disciplinari nella sanità del Terzo Millennio. Gli esiti delle tavole rotonde e le proposte emerse durante la sessione plenaria verranno integrate in un documento di sintesi che verrà presentato al Ministro della Salute, ai Presidenti del Senato e della Camera, oltre che ai Presidenti delle regioni.

Il futuro della sanità digitale

La sanità digitale è al centro di diversi interventi e investimenti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Come emerso dalla ricerca dell’Osservatorio Sanità Digitale del Politecnico di Milano, la spesa associata alla sanità digitale è cresciuta del 22% nel 2023, arrivando a quota 2,2 miliardi di euro. Questo investimento è destinato a inaugurare una nuova stagione nella comunicazione tra il cittadino e le strutture sanitarie, offrendo numerosi servizi: dalla cartella informatizzata e condivisa alla sicurezza completa del dato, dalla prenotazione delle prestazioni al monitoraggio delle condizioni del paziente, fino a molte prestazioni di tipo specialistico.

Il ministro della salute Orazio Schillaci ha affermato che “la digitalizzazione deve essere uno strumento per diminuire le differenze, troppe, che ancora ci sono nella nostra Nazione, e non per aumentarle. Al contempo sappiamo di dover assicurare la sostenibilità futura del nostro sistema d’assistenza, anche in relazione al progressivo invecchiamento della popolazione”. Sul fronte delle opportunità offerte dalle terapie digitali, il ministro ha parlato di “rivoluzione culturale”, sottolineando l’importanza di un dibattito sempre più ampio e aperto che coinvolga i cittadini, protagonisti di questa nuova sanità digitale.

Bullet Executive Summary

L’integrazione delle terapie digitali e dell’intelligenza artificiale nel sistema sanitario rappresenta una delle sfide più affascinanti e complesse del nostro tempo. La capacità di analizzare enormi quantità di dati e di apprendere da essi sta rivoluzionando il modo in cui medici e ricercatori possono effettuare diagnosi e ottimizzare trattamenti. Tuttavia, per rendere questa visione una realtà concreta, è necessario dotarsi di presupposti normativi, regolatori e organizzativi adeguati.

Una nozione base di intelligenza artificiale correlata al tema principale dell’articolo è il machine learning, ovvero la capacità delle macchine di apprendere dai dati. Questa tecnologia è alla base di molte applicazioni in sanità, come l’analisi delle immagini mediche e la previsione degli esiti clinici.

Una nozione avanzata di intelligenza artificiale applicabile al tema dell’articolo è il deep learning, una sottocategoria del machine learning che utilizza reti neurali artificiali per analizzare dati complessi. Questa tecnologia è particolarmente utile per l’analisi di grandi quantità di dati medici e per lo sviluppo di terapie digitali personalizzate.

In conclusione, l’adozione di tecnologie digitali e di intelligenza artificiale nella sanità non è solo una questione di innovazione tecnologica, ma rappresenta una vera e propria rivoluzione culturale. È fondamentale che tutti gli attori coinvolti, dai medici ai pazienti, dalle istituzioni alle aziende, collaborino per costruire un sistema sanitario più efficiente, equo e sostenibile. Solo così potremo garantire una migliore qualità della vita e degli esiti clinici per tutti i cittadini.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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