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Miracolo: pancho torna a parlare grazie all’intelligenza artificiale

Come un uomo bilingue ha superato le barriere della comunicazione con l'aiuto di un impianto cerebrale e un sistema di intelligenza artificiale.
  • Un uomo chiamato Pancho, paralizzato in parte del corpo, ora comunica grazie a un impianto cerebrale e a un sistema di intelligenza artificiale.
  • L'IA utilizza moduli separati per l'inglese e lo spagnolo, raggiungendo un'accuratezza dell'88% nel distinguere tra le due lingue.
  • La prima frase di Pancho decodificata correttamente ha mostrato una precisione del 75%, suggerendo nuove intuizioni sull'elaborazione del linguaggio nel cervello.

Nel panorama delle innovazioni tecnologiche, un evento straordinario ha catturato l’attenzione della comunità scientifica e del pubblico. Un uomo, noto come Pancho, è diventato il primo individuo bilingue a comunicare utilizzando un impianto cerebrale collegato a un sistema di intelligenza artificiale (IA). Questo traguardo, pubblicato su Nature Biomedical Engineering, rappresenta un significativo passo avanti nel campo delle neuroprotesi per il ripristino della parola.

Pancho, che ha subito un ictus all’età di 20 anni, è rimasto paralizzato in parte del corpo, inclusa la capacità di articolare parole. Nonostante possa emettere gemiti e altri suoni, non è in grado di formare frasi comprensibili. Tuttavia, grazie alla collaborazione con un team di ricercatori dell’Università di San Francisco, guidato dal neurochirurgo Edward Chang, Pancho ha ora la possibilità di comunicare in inglese e spagnolo.

Il Processo di Sviluppo del Sistema di Intelligenza Artificiale

Nel 2021, il team di Chang ha impiantato chirurgicamente elettrodi nella corteccia cerebrale di Pancho per registrarne l’attività neurale. Questi segnali neurali vengono poi tradotti in parole su un computer. La prima frase di Pancho è stata interpretata in inglese, una lingua che ha imparato dopo l’ictus. Tuttavia, essendo madrelingua spagnolo, il team di ricerca ha voluto aiutarlo a recuperare la capacità di parlare nella sua lingua natale.

Per raggiungere questo obiettivo, i ricercatori hanno sviluppato un sistema di intelligenza artificiale con moduli separati per l’inglese e lo spagnolo. Questo sistema è stato addestrato mentre Pancho tentava di pronunciare quasi 200 parole. Ogni parola ha creato un modello neurale distinto, registrato dagli elettrodi impiantati nel suo cervello.

Il Funzionamento del Sistema di Decodifica

Il sistema di IA applica un’analisi delle probabilità delle parole che si susseguono in una frase per individuare le parole che Pancho sta cercando di dire e per capire in quale lingua. Il risultato finale produce due frasi: una in inglese e una in spagnolo. Tuttavia, Pancho vede solo la frase proposta dall’IA con il punteggio di probabilità più alto.

Il sistema è in grado di distinguere tra inglese e spagnolo con un’accuratezza dell’88%, e la prima parola di Pancho decodificata in una frase corretta ha un’accuratezza del 75%. Questi risultati hanno rivelato aspetti inaspettati dell’elaborazione del linguaggio nel cervello. Studi precedenti suggerivano che lingue diverse attivano parti distinte del cervello, ma l’esame dei segnali registrati nella corteccia di Pancho ha trovato molta attività per entrambe le lingue proveniente dalla stessa area.

Implicazioni Future e Conclusioni

Le risposte neurologiche di Pancho non differiscono da quelle dei bambini cresciuti bilingui, nonostante abbia imparato l’inglese a trent’anni. Questo contrasta con i risultati di studi precedenti e suggerisce che le lingue diverse condividono alcune caratteristiche neurologiche. Questi risultati lasciano sperare in un futuro in cui le interfacce cervello-macchina saranno ancora più precise e personalizzate.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il caso di Pancho rappresenta un notevole progresso nel campo delle neuroprotesi e dell’intelligenza artificiale. Grazie a un sistema avanzato di IA, Pancho è ora in grado di comunicare in due lingue, superando le limitazioni imposte dall’ictus. Questo traguardo non solo migliora la qualità della vita di Pancho, ma apre anche nuove possibilità per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie simili per altre persone con disabilità.

Nozione base di intelligenza artificiale: L’IA può essere utilizzata per decodificare segnali neurali complessi, trasformandoli in linguaggio comprensibile in tempo reale.

Nozione avanzata di intelligenza artificiale: Le reti neurali profonde e i modelli di apprendimento automatico possono essere addestrati per riconoscere e interpretare segnali neurali bilingui, migliorando l’accuratezza e la personalizzazione delle interfacce cervello-macchina.

Questo straordinario sviluppo ci invita a riflettere su come l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata per superare le barriere comunicative, migliorando la vita delle persone e aprendo nuove frontiere nella medicina e nella tecnologia.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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